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Una Reyer decimata e con 4 assenze saluta l'Eurocup con 2 turni di anticipo, perdendo in casa 57-75 contro Vilnius. Niente da fare per gli oro-granata, che lottano per 30' prima di cedere di schianto nell'ultima frazione: non arriva così la terza affermazione in fila nel torneo per la squadra di Spahija, dopo quelli con Lubiana e Besiktas.

Solo due i giocatori in doppia cifra per la formazione lagunare, che ha in Tessitori (13 con 8 rimbalzi, 5 recuperi e 6 falli subiti) il migliore dei suoi, seguito da Heidegger con 19 punti, 3 rimbalzi e 5 falli subiti. La formazione lituana ha 3 giocatori oltre i 10 punti: Thurman con 14 guida il terzetto, seguito dai 12 di Mekowulu e dagli 11 di Garrison Brooks.

LA REYER CEDE A VILNIUS NEGLI ULTIMI 10'

La partita

Partita equilibrata, certo non spettacolare e condizionata da un punteggio davvero basso. Il primo quarto è pieno di errori, gli oro-granata con l'impatto di Heidegger trovano il 12-6 dopo circa 4'30" di partita, prima di spegnersi: Vilnius rimonta ed al 10' il punteggio è di 15-15.

Nella seconda frazione parte meglio la Reyer, che si porta avanti di 4 lunghezze, ma subisce il rientro dei lituani, più efficienti a rimbalzo e nel tiro da due. Venezia ha in Casarin una buona arma, ben coadiuvato dal già citato Heidegger e da Tessitori, gli ospiti hanno in Garrison Brooks l'uomo in più sotto le plance, con la formazione di Spahija che senza Kabengele soffre il suo atletismo.

Nel terzo quarto è Amedeo Tessitori a prendersi la squadra sulle spalle: il lungo azzurro produce 7 punti, uno sfondamento subito ed una serie di azioni difensive che regalano energia ai lagunari, ma non è sufficiente per indirizzare il match. La squadra di Pacevicius ritrova il filo del discorso e recupera il mini break subito con una serie di tiri liberi e con Thurman.

Nell'ultimo quarto un parziale terrificante di 1-14 indirizza il match nei primi 4': la Reyer con le rotazioni accorciatissime finisce sfiancata ed è senza energie. Vilnius ne approfitta per prendersi il colpo esterno al Taliercio. Zukauskas e Thurman sono i due che affondano il colpo, eliminando gli oro-granata dall'Eurocup. C'è spazio anche per l'espulsione di Casarin per un presunto colpo proibito ad un giocatore avversario, che però lascia dei dubbi sulla volontarietà.

DAVIDE CASARIN, ESPULSO NELL'ULTIMO QUARTO

Reyer, troppe assenze per reggere l'urto

Sfortuna ha voluto che la Reyer si giocasse il match determinante per sopravvivere nel secondo torneo continentale senza - di fatto - mezza squadra. Le assenze di Tucker, Kabengele, De Nicolao e Parks condizionano pesantemente l'esito di una partita che - altrimenti - avrebbe avuto molto probabilmente esito diverso. Giocarsi un tutto per tutto senza il proprio top scorer, senza il proprio lungo rim protector, senza l'ala piccola titolare e senza il cambio del play è impossibile per chiunque ed infatti nell'ultimo periodo sono finite le energie.

Difficile - oggettivamente - parlare di pallacanestro, di cosa ha funzionato e cosa no in una partita così ìmpari per via delle assenze in casa oro-granata: certamente la lotta a rimbalzo poteva essere "giocata" meglio, con Venezia che - però - ha pagato a carissimo prezzo i tanti falli spesi dal duo di ali forti Simms-Wiltjer, condizionando di fatto parte di questa statistica.

L'assenza di Tucker ha tolto fisicità, aggressività, intensità e quella possibilità di attaccare il ferro con potenza e decisione, cosa che per caratteristiche non riesce a Spissu o Heidegger. Nel complesso le assenze hanno forzato Spahija a mettere in campo un quintetto inedito in tutti i frangenti del match, pagando in qualità, energia e conoscenza reciproca.

Da registrare - però - la prova di Tessitori, il migliore dei suoi nei 26' in cui è stato in campo: il lungo azzurro pur sbagliando tanto a cronometro fermo è stato preziosissimo in difesa con i suoi 5 recuperi ed a rimbalzo con le 8 carambole catturate, che si sommano ai 13 punti. La crescita di "Tex" è purtroppo inutile in una serata drammatica per le condizioni del roster: uscire così dall'Eurocup fa male, malissimo.

MAX HEIDEGGER, OTTIMA LA PROVA DELL'EX BASKONIA

Vilnius, un successo che vale come brodino caldo

Un brodino caldo il colpo di Vilnius al Taliercio. La formazione lituana vendica il ko rimediato in casa con gli oro-granata e vincendo in laguna sancisce l'eliminazione della squadra di Spahija dall'Eurocup con 2 turni di anticipo. Meritato il successo degli ospiti, che hanno vinto due quarti su 4, di cui l'ultimo con un devastante 7-28 che racconta il -18 del 40'.

La formazione di Pacevicius tira meglio da 2 punti (53%) e distrugge ciò che restava della Reyer a rimbalzo, con una taglia fisica decisamente maggiore in ogni ruolo complici le molteplici gravi assenze lagunari. Nella realtà gli oro-granata valgono decisamente di più dei lituani ed è evidente come le troppe assenze abbiano indirizzato il match in tutti i fondamentali.

Da par suo la formazione lituana è venuta in laguna non per fare da sparring partner ma per provare ad onorare la sua competizione fino in fondo, pur essendo già eliminata: missione compiuta almeno nella strana notte del Taliercio. Nel complesso non è stata una sfida così qualitativa, anzi: l'attenzione difensiva sugli unici 3 esterni a disposizione della Reyer ha fatto ovviamente la differenza.

OTTIMA PROVA DI TRE'SHAWN THURMAN PER VILNIUS

Foto credit Reyer e Vilnius

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