Tra l'Olympiacos e le F4 si frappone un Real ferito ma ostico
La preview della serie tra l'Olympiacos e i Blancos, che si preannuncia a dir poco esplosiva.

PREVIEW OLYMPIACOS - REAL MADRID
L'Olympiacos di Georgios Bartzokas, da primo in classifica, ha dovuto, come prevedibile, aspettare la sorpresa dell'uovo di Pasqua per conoscere l'avversario dei suoi playoff. Poteva essere Parigi, Bayern ed invece sarà sfida da brividi con il Real Madrid. Un avversario che probabilmente l'Oly, Bartzokas in primis, avrebbe fatto tranquillamente a meno di incrociare e che può lasciare un minimo di amaro in bocca, soprattutto se ci riconduciamo allo storico delle vincitrici di Eurolega che hanno chiuso la Regular Season al primo posto. Dalla stagione 2016-17 infatti, nessuna squadra ha vinto stagione regolare e poi il trofeo. Inoltre beccarsi un leone ferito, che è giunto ad un passo dal burrone dopo la sconfitta con il Paris, come i Blancos rappresenta un ulteriore preoccupazione.
Una serie di incastri che gli amanti della cabala guarderanno quantomeno con un filo di attenzione.
Ma andiamo al campo.
QUI OLYMPIACOS
L'Olympiacos giunge a questi playoff con la testa di serie numero 1 ed anche con i favori del pronostico per la vittoria finale. Una stagione condotta costantemente al comando della classifica e con la consueta qualità di gioco che caratterizza i biancorossi del Pireo da ormai molti anni a questa parte. Certo, seppur i principi di gioco siano rimasti pressochè intatti, le aggiunte di due pezzi da novanta come il cavallo di ritorno Sasha Vezenkov e di un veterano NBA come Evan Fournier hanno decisamente semplificato ed elevato quello che si può definire a tutti gli effetti “il sistema Bartzokas”. Come detto, stagione condotta saldamente al primo posto ma con qualche caduta di troppo nelle ultime gare, che ha persino messo a repentaglio la prima piazza in favore del Fenerbahce. Calo fisico? Motivazionale? Gli avversari che studiano sempre meglio? Questo ce lo dirà la post-season, anche perchè l'avversario è decisamente probante.

QUI REAL MADRID
Ne ha vissute invece almeno sette di vite, come i gatti, il Real Madrid di Chus Mateo. Una stagione certamente travagliata che ha trovato i suoi primi problemi già in estate, con la partenza di Guerschon Yabusele dopo le stratosferiche Olimpiadi, l'addio di Vincent Poirier e i ritiri di Sergio Rodriguez e Rudy Fernandez. Delle vicissitudini che stenderebbero letteralmente qualunque squadra e che il Real Madrid ha decisamente sofferto. Analizzando infatti, l'ala francese dei 76ers non è stata rimpiazzata, Poirier è stato avvicendato prima con Ibaka (deludente fino a febbraio ma in ripresa) e poi con Fernando (arrivato in corso d'opera), e Campazzo non ha trovato un vero e proprio backup (Dennis Smith arrivato e partito in un battito di ciglia). Nei momenti di difficoltà però il Real è sempre il Real e come un leone ferito non bisogna comunque mai darlo per morto. Se nel calcio “90 minutos en el Bernabeu son molto longo”, lo stesso possiamo dirlo per la “temporada” madrilena. Le Merengues infatti, dopo la bruciante sconfitta in Copa del Rey con Malaga han perso 2 partite in 2 mesi, con il Pana ad OAKA e con Parigi nel play-in. Arrivare meglio di così ai playoff è molto difficile.

IL DUELLO
Gli scontri diretti in stagione dicono 2-0 Olympiacos, con un doppio +10, ma le sfide sono arrivate entrambe in periodi difficili per Hezonja e compagni, quindi vanno interpretate il giusto.
Interessanti i numerosi duelli sul parquet.
Due roster profondi, anche con numerosi punti in comune.
Basti pensare al duello dei pesi massimi sotto canestro tra Fall e Tavares, al confronto tutto talento tra Hezonja e Vezenkov, al match-up Fournier-Musa e per chiudere alla lotta tra cervelli tra l'ex Williams Goss (con Walkup che rincorre dopo mesi di stop) e Campazzo.
Insomma non proprio il classico scontro tra la prima e l'ottava.
Pronostico? Beh la storia dice che arrivare fisicamente bene rappresenta una discriminante importante e che l'Olympiacos ha già steccato le ultime due Final Four proprio contro il Real. Rullata nella scorsa edizione e buzzer beater di Sergio Llull nell'atto finale 2022-23.
