Partizan 2023/24 con idee ed ambizioni chiarissime: confermarsi squadra di altissimo livello proseguendo il percorso di crescita dei singoli.

Il PARTIZAN che affronta il 2023/24 di Eurolega è una squadra con cambiamenti assai importanti che vanno di pari passo con la precisa volontà di competere con le migliori del lotto.

Kaminsky, PJ Dozier, Jaramaz e Ponitka: i nuovi arrivi sono di notevole livello e non poteva essere altrimenti per parare il colpo delle partenze di Exum, Lessort, Papapetrou, Madar e Glas.

E' difficile dire se sia un Partizan più o meno forte rispetto al 2022/23, anche perchè proprio il presidente ha dichiarato pochi giorni fa che si è sul mercato per uno o due giocatori, tuttavia la competitività pare assolutamente garantita.

Non può che essere così visto che in panchina siede il più grande di sempre, quello Zeljko Obradovic che dopo 33 anni dall'esordio sul pino ha dimostrato di essere sempre all'avanguardia, adattando alla perfezione i propri principi all'evoluzione del gioco.

Gli ex milanesi Punter, Leday e Nunnally guideranno la truppa indicando la via ai nuovi e proprio la connessone tra Punter ed il Coach sarà fondamentale per garantire un Partizan di qualità.

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pag 2 - IL ROSTER

pag 3 - LA FORZA

pag 4 - LE DEBOLEZZE

pag 5 - LE AMBIZIONI

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IL ROSTER

Squadra fatta? Più no che sì. Attendersi un'ulteriore aggiunta nel reparto ali-centri non è assolutamente da escludere ed infatti lo ha confermato la dirigenza di recente.

G - Avramovic, Jaramaz, PJ Dozier, Andjusic, Punter, Drezgic

F - Nunnally, Trifunovic, M.Ponitka, D.Jovanovic

PF/C - Leday, Kaminsky, Koprivica, Smailagic

Coach : Zeljko Obradovic

Squadra molto giovane come esperienza di Eurolega: solo 34 le stagioni giocate dall'intero gruppo, mentre sono... 26 (!) quelle del Coach.

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LA FORZA

La guida in panchina, senza il minimo dubbio.

Come già accennato, attraverso 4 decadi di gioco Zele ha dimostrato di essere sempre il numero uno raccogliendo i principi che sono mutati ed adattandoli alla perfezione a quelle che sono le sue straordinarie idee. Nessuno ha saputo farlo e lo vediamo ogni stagione, quando ci sono Coach alle prese con un conflitto interiore tra principi ed evoluzione che porta solo danni alla propria squadra.

Ma ancor di più l'incredibile capacità di far rendere i giocatori per quello che sono, senza trascinarli in situazioni fuori ruolo od obbligandoli a cose che non sono nelle corde del singolo coinvolto.

Kevin Punter, sempre più idolo della piazza dopo la decisione di restare coi "grobari", è serissimo candidato al premio di MVP. La sua crescita è stata esponenziale in carriera, sempre un passo avanti e sempre maggior completezza di repertorio sui 28 metri. Limato qualche fallo inutile, in cui incappa ancora, sarà estasi cestistica.

Grande attesa per Kaminsky, uno che pare nato per giocare in Eurolega e, segnatamente, in una piazza come Belgrado. Con lui la capitale serba potrebbe diventare provincia del Wisconsin...

PJ Dozier in versione "Scottie Pippen" può fare tante grandi cose, così come la consacrazione di Aleksa Avramovic ad alto livello sembra più che probabile.

Stagione della consacrazione per Smailagic? Chi scrive ci crede.

Ecco, se parliamo di punti di forza non possiamo non menzionare il fattore Stark Arena. E' il posto più caldo del mondo per la pallacanestro, forse anche il più bello, e la spinta che può derivarne è un valore assoluto.

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LE DEBOLEZZE

A livello di playmaking puro Avramovic è un po' solo, considerando Jaramaz non ancora testato ad alto livello.

L'adattamento di Kaminsky e Dozier potrebbe richiedere un po' di tempo.

Un innesto a livello di "4" pare necessario per dare completezza, magari un profilo che possa aprire il campo con mano da dietro l'arco.

La perdita di Lessort è dura poichè giocatore che garantiva tante cose dalla spazzatura della gara. Servirà uno sforzo collettivo per far fronte alla sua assenza.

La difesa, globalmente, deve crescere rispetto a quella del 22/23.

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LE AMBIZIONI

Lottare senza dubbio per provare l'ingresso nelle prime 6, ovvero Playoff diretti, senza disdegnare il fatto che anche i Play-In possono portare lontano.

Trovare prima dello scorso anno la quadra che garantisca un rendimento altissimo come quello della seconda parte della stagione è il tema ricorrente per questo Partizan.

Scollinare oltre la magica quota delle 20W è obiettivo concreto e raggiungibilissimo.

A livello tecnico rendere la difesa solida al pari di quello che è stato un rendimento offensivo eccellente pare il primo traguardo da superare.

E, come per la Stella Rossa, sarà fondamentale interpretare la stagione ad ampio respiro europeo, ben oltre una supremazia cittadina che è importante e molto sentita, ma che sarebbe assai limitativa per una squadra di questo calibro.

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