Il Partizan vince nel Principato e vola ai playoff
Dopo 13 anni il Partizan Belgrado torna ai playoff di Eurolega. La vittoria al Salle Gaston Medecin è decisiva per gli uomini di Obradovic, il Monaco si arrende 84-88.
Il racconto di Monaco-Partizan nei 3 punti di Eurodevotion.
La gara
I primi minuti di partita sono favorevoli ai monegaschi. L'approccio dei serbi, infatti, non è dei migliori e in poco più di due minuti il Monaco si porta sul 10-1. Zeljko è costretto a chiamare timeout per scuotere i suoi. L'ingresso di Lessort, che era partito dalla panchina, dà una grossa mano al Partizan nella metà campo difensiva e di conseguenza anche in attacco le cose vengono meglio. I serbi iniziano a giocare con la loro solita fluidità offensiva e tornano a contatto. Dopo 10 minuti il punteggio dice 22-18 in favore dei padroni di casa.
Nel secondo quarto, il Monaco fatica sempre di più a trovare la via del canestro e butta via anche diversi palloni (10 perse all'intervallo), concedendo canestri facili in contropiede ai serbi. Avramovic si accende improvvisamente, segna 9 punti consecutivi (14 nel secondo quarto) e il Partizan tocca la doppia cifra di vantaggio.
Dopo l'intervallo, i serbi riprendono da dove erano rimasti e allungano fino al +15. La partita sembra scappare di mano ai padroni di casa. L'unico modo per fermare il Partizan è abbassare il ritmo ed è proprio quello che il Monaco fa. I serbi, che avevano segnato 11 punti nei primi quattro minuti del terzo quarto, ne segnano solo 9 nei restanti sei e lo svantaggio dei monegaschi si riduce a 6 lunghezze.
Nell'ultimo quarto, i ritmi si alzano nuovamente, ma questa volta è il Monaco a trarne beneficio. Dopo 25 minuti ad inseguire, i monegaschi ritrovano il vantaggio con una tripla di Motiejunas. Nel finale punto a punto è decisiva la prodezza di Punter, che a 16 secondi dalla fine segna una tripla pazzesca dopo una palla persa di James nell'altra metà campo.
Il Partizan è ai playoff
A metà dicembre il Partizan aveva un record di 4W e 9L. Tra questa nove sconfitte c'erano anche quelle con Alba e Asvel, nelle quali i serbi avevano subito rispettivamente 100 e 91 punti. Arrivare tra le prime otto era qualcosa di impensabile visto il rendimento della squadra.
Oggi, circa quattro mesi dopo, il Partizan si è qualificato ai playoff con un turno di anticipo. Nelle ultime 5 partite, i serbi hanno affrontato Efes, Olympiacos, Barcellona, Real Madrid e Monaco e hanno vinto quattro volte. Il percorso di crescita della squadra di Obradovic è sotto gli occhi di tutti ed è l'ennesimo capolavoro del coach serbo.
Quello del Partizan è stato un miglioramento costante nel corso della stagione. I serbi hanno costruito nel tempo un'identità di squadra sempre più forte, che li ha portati ad essere dove sono oggi. La crescita maggiore è stata indubbiamente nella metà campo difensiva, ma anche in attacco, dove il talento non è mai mancato, sono stati fatti dei notevoli progressi, soprattutto nella gestione dei possessi. Affrontare il Partizan ai playoff non sarà di certo una passeggiata, qualunque sarà l'avversario.
Avramovic e Leday guidano il Partizan
La partita con il Monaco è un'ulteriore dimostrazione di un sistema che funziona alla perfezione. In una serata in cui Punter, Lessort e Exum, ovvero i tre migliori realizzatori della squadra, hanno faticato a trovare la via del canestro (14 punti in tre), il Partizan ha comunque segnato 88 punti e ha vinto contro la quarta della classifica in trasferta.
A guidare la squadra serba ci hanno pensato Avramovic e Leday con 22 punti a testa. L'ex Varese ha scelto la serata giusta per sfoderare la miglior prestazione della stagione, sostituendosi a Punter e Exum che, come detto, non hanno brillato. Le sue sfuriate nel secondo quarto hanno permesso ai suoi di scavare un solco importante tra le due squadre e anche i liberi che hanno chiuso la partita portano il suo nome.
Leday questa sera ha giocato quasi come una guardia, attaccando spesso il ferro sui close out degli avversari. Questo gli ha permesso di guadagnarsi 12 falli e di segnare ben 13 tiri liberi. L'ex Milano, rispetto al compagno serbo, non è la prima volta che contribuisce così attivamente alla vittoria della squadra, ma viste le difficoltà di Lessort, la sua prestazione, e anche quella di Smailagic, assumono ancora più importanza.
Photo Credit: Partizan Belgrade Twitter