Notte da Eurocup per una Reyer ruggente e da gala: +20, Ulm demolito al Taliercio
Turno numero 10 di Eurocup al Taliercio, con la Reyer che riceve Ulm per la prima giornata di ritorno della seconda rassegna continentale per importanza. Match fondamentale per gli oro-granata, che devono dare continuità alla vittoria sonora di domenica contro Verona e devono riscattare il duplice ko europeo con Badalona e Prometey. Nella partita di andata si sono imposti i tedeschi in volata, al termine di una partita davvero tiratissima.
Duplice obiettivo dunque per la Reyer, che deve vincere per rilanciarsi e staccare i tedeschi con il quale la posizione in classifica era condivisa, guardando - poi - al -1 rimediato in Germania all'esordio in Eurocup. Bel test invece per Nunez e compagni, che devono provare a dare continuità al buonissimo momento di forma e devono dimostrare di poter creare difficoltà agli oro-granata anche al Taliercio.
Un test che per i tedeschi - però - darà esito decisamente negativo: l'impatto buono sul match con un 0-6 iniziale è stato l'unico vantaggio ospite, con gli oro-granata bravi a rimettere tutto sui binari dell'equilibrio in un amen prima di prendere il largo con le grandi giocate offensive di Watt, Willis e Parks. Il +6 del 10' si è preso tramutato in un +16, con Ulm che ha imbarcato acqua prendendo un break di 16-6 che ha definitivamente indirizzato la partita: da quel momento in poi è stata gestione per una bella Reyer.
Nel definitivo 89-69 con cui gli oro-granata sigillano il turno 10 di Eurocup ci sono 4 giocatori in doppia cifra, 20 assist di squadra e ben 10 palle recuperate. Notizie ottime per coach De Raffaele, che ha la solita grande prova da Watt, ma trova - anche - grande continuità di impatto in campo da Tessitori, Parks e Willis, senza tralasciare l'ottimo impatto di Bramos e Freeman, che sommano 17 punti con grande presenza ed attenzione. Per i tedeschi 18 di Caboclo e poco altro da salvare, eccetto Nunez.
La partita: Ulm dura 10', poi è assolo Reyer
Partita - come detto brevemente sopra - dominata in lungo ed in largo dalla Reyer, che ha trovato grande impatto in particolare dai suoi lunghi e da due giocatori come Freeman e Parks, senza dimenticare il solito capitan Bramos, capace di realizzare 3 delle 5 triple tentate. La buona partenza tedesca, frutto di due triple, è l'unica vera scintilla di un match davvero difficile e pesante da gestire.
Gli oro-granata, sotto 0-6 per via delle triple di Klepeisz e Hawley, non si scompongono e dando palla nei pressi del ferro a Watt e Willis producono un 12-0 che dà la prima avvisaglia ai tedeschi, capaci in ogni caso di tornare sulla parità. Niente paura, Parks e Tessitori con un 11-5 danno il +6 al 10' e partita che prende una piega diversa.
Nel secondo quarto Tessitori, Parks e Willis danno il +8 con Ulm che trova qualcosa solo da Caboclo, poi ci pensa Freeman ad accendersi e spaccare la partita: break personalissimo di 8-0, tedeschi in ginocchio e partita indirizzata definitivamente verso la squadra lagunare.
I tedeschi - a meno 19 al 20' - trovano energia a rimbalzo in attacco e tornano a -15, ma è solo un momento: Bramos, Watt e Willis martellano la retina, Tessitori continua da dove aveva lasciato e scorrono i titoli di coda con larghissimo anticipo. Dopo una tripla di Bramos il punteggio dice -25, con la squadra di Gavel che alza bandiera bianca e riesce a chiudere sotto di 20 punti complice la squadra veneziana che ha tolto il piede dall'acceleratore.
Pulizia offensiva e coralità, la Reyer in Eurocup riparte da... 20
Una partita in totale controllo. La Reyer in Eurocup riparte dopo 2 ko consecutivi e lo fa con un numero importante, il 20. Un numero che trova presenza in due dati: il primo - naturalmente - è relativo allo scarto inflitto ad Ulm nel match del Taliercio, il secondo riguarda gli assist smazzati da Spissu e compagni nei 40' di gioco.
Il +20 definitivo rintracciabile nel 89-69 è frutto di una fase offensiva davvero solidissima, pulita e piacevole di una squadra che ha offerto per continuità, coralità e solidità una delle migliori prove stagionali. Importanti segnali per coach De Raffaele, che trova il secondo ventello consecutivo dopo quello rifilato a Verona e può affrontare con fiducia crescente il prossimo futuro. Crescita di condizione, di amalgama e di qualità, oltre ad un senso di responsabilità aumentato dopo il ko brutto con Treviso: gli oro-granata hanno mandato segnali positivi.
Nei 20 assist di squadra c'è tutto quello che ha offerto offensivamente oggi Venezia, tra canestri facili, triple piedi per terra e grandi tagli a canestro di giocatori sempre più in forma come Parks, che sta diventando un metronomo importante nelle situazioni offensive e difensive. I pick and roll centrali giocati tra Spissu, Watt, Granger e Tessitori sono una delle chiavi: i tedeschi non hanno la fisicità per opporre resistenza a corpi così grossi ed atletici lanciati al vetro.
Una percentuale dall'arco andata via via crescendo per la squadra di De Raffaele, che ha trovato soluzioni ottime ad alta percentuale, tante delle quali in contropiede o con dei grandi attacchi "fuori-dentro-fuori" che hanno mandato in tilt totale le rotazioni difensive di coach Gavel. 13 assist su 20 sono del duo solito Spissu-Granger, un numero importante che definisce l'importanza dei due "fuoriserie" a disposizione degli oro-granata.
Per quanto riguarda i giocatori, Willis ha giocato una partita di energia e chirurgica come poche: 17 punti, 6/9 dal campo, 6 rimbalzi, 3 recuperi, 1 stoppata e 5 falli subiti con 27 di valutazione per l'ex Badalona, che ha dato un altro grande segnale di presenza.
Watt e Tessitori hanno messo a ferro e fuoco la difesa tedesca con dinamismo ed atletismo: 15/22 dal campo, 34 punti, 12 rimbalzi e 45 di valutazione combinati per i due centri a disposizione di coach De Raffaele, che si sono equamente divisi i minuti in campo (21 l'americano, 19 l'azzurro).
Tra gli altri giocatori di grande impatto un Parks da 14 punti e 6/12 dal campo, capace di trovare tanti punti in transizione o con tagli a canestro alle spalle della linea difensiva tedesca. Chi ha spaccato il match è stato un Freeman da 8 punti e 3/4 dal campo, oltre ad un Bramos che è tornato a colpire pesante dall'arco con un 3/5: i due esterni hanno giocato con attenzione e rispondendo presente in ogni minuto sul parquet.
Difesa, attenzione, concentrazione: 40' di intensità
Partita straordinariamente intensa per una Reyer concentrata e sul pezzo per 40', che ha steso Ulm in una serata oggettivamente senza storia. Il +20 finale ed il 109-64 di PIR è la totale dimostrazione di quanto la sfida del Taliercio sia stata senza storia. Aggressività ed attenzione le chiavi, ma bisogna entrare nel dettaglio e capire da dove parte tutto.
I tedeschi - come visto in questa stagione - sono una squadra che si nutre molto di palloni recuperati e di rimbalzi catturati ed a cascata di transizioni rapide offensive: gli oro-granata sono stati bravissimi nell'arco dei 40' a limitare notevolmente le palle perse ed a controllare in maniera equilibrata i rimbalzi: andare con eccessiva aggressività a rimbalzo offensivo poteva esporre Spissu e compagni a rischi di velocità tedesca offensiva.
Niente di tutto ciò: Venezia scientemente ha controllato i rimbalzi con equilibrio, scegliendo alla perfezione quando aggredire e quando non affondare il colpo nella lotta sotto il ferro tedesco, preferendo concentrarsi su una difesa rocciosa e ferrea, togliendo ritmo e qualità ad una squadra che - di fatto - è rimasta monca offensivamente per 40'. Dal canto suo la squadra di De Raffaele ha spaccato il match facendo leva sulle palle perse tedesche, sui rimbalzi difensivi e su una capacità di metterci il corpo in ogni singola azione.
Attenzione, presenza, solidità, lucidità e contropiede, alzando spesso i ritmi: la prova oro-granata nel match del Taliercio lascia ben sperare sotto tutti questi punti di vista, in ottica di una doppia trasferta ostica con Virtus in LBA e Bourg in Europa. La totale intelligenza messa in campo nella serata di Eurocup è un segnale importante ed apre ad una domanda che - forse - tanti si fanno: quello schiaffo rimediato nel derby ha sbloccato Venezia, rendendola più squadra? La risposta dopo due match sembra essere affermativa.
(Photo Credit: www.reyer.it)