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Il Barcellona dimentica la Copa del Rey e vince contro il Monaco una partita condotta per quasi tutti i 40 minuti, grazie, soprattutto, ad un ottimo primo tempo. È la quarta vittoria consecutiva per i blaugrana che provano a rimanere attaccati all'Olympiacos, in attesa della sfida del 7 marzo al Pireo.

Niente da fare per il Monaco, che ha avuto l'occasione di riaprire la partita nel quarto quarto, ma non l'ha sfruttata, gestendo male alcuni possessi importanti. Una sconfitta che non cambia la situazione dei monegaschi, che rimangono saldamente in zona playoff.

Il racconto di Barcellona-Monaco 80-70.

Il primo tempo del Barcellona è decisivo

Lo si era già visto a Bologna, due settimane fa, nella sfida contro la Virtus e il primo tempo di oggi ne è stata la conferma. Quando il Barcellona associa alla solidità difensiva un attacco efficace, con tante soluzioni diverse, come quello dei primi venti minuti di oggi, diventa impossibile arginarlo.

Ottima circolazione di palla, alto-basso giocati con i tempi giusti e mismatch sfruttati al meglio. Sono stati questi i fattori che hanno permesso ai blaugrana di segnare 50 punti nel primo tempo (contro i 39 del Monaco), oltre ovviamente alla grande qualità dei singoli interpreti, che abbonda nel roster a disposizione di Jasikevicius.

I blaugrana hanno sfruttato molto bene la loro superiorità fisica, in particolare con Vesely e Kalinic, e sono riusciti più volte a pescare un lungo marcato da un giocatore più piccolo, che poteva giocare in post basso oppure attirare la difesa e poi scaricare la palla per un tiro aperto.

Come sottolineato da Jasikevicius nel post gara, era difficile mantenere la qualità offensiva del primo tempo per tutta la partita, infatti, negli ultimi 20 minuti il Barça è calato. Ha segnato solamente 30 punti, ha perso palloni banali e ha rischiato di subire la rimonta del Monaco, ma nel finale è stato più lucido degli avversari e ha meritatamente vinto la partita.

Il Monaco tenta la rimonta, ma alla fine si deve arrendere

Seppur il Barcellona abbia giocato un primo tempo quasi perfetto, il Monaco non ha mai dato l'impressione di arrendersi. Anche nei primi minuti del terzo quarto, quando i monegaschi hanno toccato il massimo svantaggio sul -15, l'atteggiamento non è cambiato, anzi, è stato proprio in questo momento che James e compagni hanno tirato fuori qualcosa in più e hanno recuperato diversi punti fino ad arrivare a -3 a 6 minuti dall'ultima sirena.

Arrivati ad un solo possesso dal Barcellona, dopo un'intera serata ad inseguire, agli uomini di Obradovic è mancata però quella lucidità necessaria per rientrare definitavemente in partita. Dopo il canestro del -3 di James, infatti, il Monaco non ha più segnato per due minuti, perdendo due volte la palla e gestendo in maniera troppo frettolosa i possessi.

Merito anche del Barcellona che nel momento più complicato della partita ha continuato a giocare con tranquillità, senza forzature e ha ripreso a segnare con costanza, piazzando un parziale di 12-3 che ha chiuso la partita. Fondamentali, nel finale, i canestri di Higgins e Satoransky, due giocatori che in momenti come questo fa sempre comodo avere dalla propria parte.

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