Supercopa 2023 al via domani nella cornice del Palacio de los Deportes di Murcia. Real, Barça, Malaga e Murcia si sfidano per il primo trofeo stagionale.

Supercopa Endesa 2023: finalmente si gioca per i titoli che contano.

La stagione spagnola, ormai da anni la più importante, qualitativa, spettacolare e meglio organizzata del continente, apre le danze con l'assegnazione del primo titolo al Palacio de los Deportes di Murcia.

Gi oltre 7000 spettatori che gremiranno l'impianto di Avenida del Rocìo si godranno uno spettacolo nel quale l'obiettivo di Barça, Malaga e Murcia sarà quello di detronizzare il Real, campione consecutivamente dall'edizione 2018 giocata a Santiago.

Sì, perchè sono proprio i madridisti i padroni di questo trofeo da 5 edizioni, le ultime 4 superando regolarmente il Barça in finale, mentre in quella citata di Santiago sconfissero il Baskonia.

La Supercopa, storicamente ed in tutti i paesi, è quel trofeo che, soprattutto per le grandi, viene considerato quasi minore se lo vinci, ma diventa uno spunto per le prime polemiche stagionali se lo perdi. Aria fritta ci viene da dire, è un trofeo che vede in campo chi ha meritato di esservi attraverso una stagione vincente, con la particolarità della formula iberica che vede partecipare anche il cosiddetto "anfitrion", la squadra di casa. Accade in Supercopa come in Copa del Rey, è un segreto di assoluto successo per lo sviluppo e l'interesse delle competizioni.

E se di "anfitrion" vogliamo parlare ecco che balza immediatamente all'occhio quella che è una vera e propria maledizione della squadra ospitante. In Copa del Rey dura ormai da 21 anni, in Supercopa non è stato così solo nel 2019, quando il Real vinse nella capitale.

Innanzitutto vi è da sottolineare un fatto estremamente importante: la finale non sarà Real-Barça visto che le due superpotenze si sfideranno, a seguito di sorteggio (vincitrice Liga e Copa del Rey teste di serie), in semifinale. E sarà una novità, visto che le ultime 4 finali sono state proprio sfida tra blancos e blaugrana.

Dall'altra parte del tabellone la splendida Malaga della scorsa stagione se la vedrà con i padroni di casa di Murcia, ambiziosissimi e protagonisti di un mercato di alto livello che ha portato sulle rive del Segura agli ordini di Coach Sito Alonso gente come Saint-Roos, Caupain, Hakanson, Dylan Ennis, Birgander e Rodions Kurucs.

Semifinali sabato con clàsico alle 1830 e Murcia-Malaga alle 2130, finale domenica alle 1900. Ovviamente Eurodevotion ci sarà e darà l'ampia e doverosa copertura all'evento.

Da valutare, ovviamente, la condizione e l'impatto dei reduci dal mondiale asiatico, unitisi di recente alle rispettive squadre.

Nel Real Rudy, Sergi, Yabusele e Tavares, mentre nel Barça si tratta di Abrines, Willy Hernangomez, Parra, Jokubaitis e Brizuela

Per Malaga Alberto Diaz e Kendrick Perry, Rodions Kurucs e Thad McFadden per Murcia.

STATISTICHE E CURIOSITA'

Il Real ha in bacheca 9 titoli, 6 sono quelli del Barça, mentre Murcia e Malaga proveranno ad aggiudicarsi il trofeo per la prima volta nella loro storia.

Blancos e blaugrana hanno all'attivo rispettivamente 21 e 19 partecipazioni nelle 24 edizioni, 15 e 6 consecutive.

Malaga ha giocato 2 finali ed ha partecipato 6 volte all'evento. Prima assoluta per l'UCAM.

A livello individuale, manco a dirlo, comandano Rudy e Sergi per numero di titoli conquistati: 8, più di un terzo delle edizioni giocate sino ad ora.

Tra chi sarà in campo ci sono poi come trionfatori multipli Tavares e Causeur (5), il Chacho, e Deck (4). Nel Barça hanno già sollevato il trofeo Abrines e Satoransky (2015) da blaugrana, Willy Hernangomez (2012) da madrileno così come Laprovittola (2019 e 2020). Will Thomas, oggi a Malaga, l'ha vinta nel 2017 con Valencia, mentre Moussa Diagne, da questa stagione murciano, era nel Barça campione del 2015.

Willy e Laprovittola possono entrare nel ristretto club di chi ha vinto con due squadre diverse. Gli altri sono stati Andres Jimenez (Joventut e Barça), Pete Mickael (Baskonia e Barça), San Emeterio (Baskonia e Valencia) e Rabaseda (Barça e Gran Canaria).

Se Murcia dovesse giocare la finale Mario Saint-Supery (17 anni e 5 mesi) diventerebbe il quarto giocatore di sempre a disputare la gara per il titolo senza aver compiuto 18 anni, dopo Carlos Ruf (1987), Josè Angel Antelo (2004) e Eli John Ndiaye (2021).

MVP

Nome illustri si sono aggiudicati il riconoscimento di miglior giocatore della manifestazione. Bodiroga, Scola, Tiago Splitter (2 volte), Prigioni, Navarro (3), Rudy, il Chacho, Llull (3), Ribas, Kuric, E.Green, Campazzo (2) e Tavares.

RECORD INDIVIDUALI E DI SQUADRA

33 i punti realizzati da Fernando Martin nel 1985.

7 le triple di Laprovittola nel 2022, autore anche di 14 assist lo stesso anno, altro record che detiene.

13 i rimbalzi catturati da Roberto Duenas nel 2004 e da Johannes Voigtmann nel 2018.

7 le stoppate di Tavares nel 2019. Lo stesso capoverdiano esplose lo scorso anno con un clamoroso 40 di valutazione, record ben difficile da superare.

116 punti seganti e 55 di scarto sono le cifre che appartengono al Real, entrambe relative all'edizione 2019. Vittima di quei record Fuenlabrada, asfaltata 116-61 in semifinale. Anche le 19 triple di quell'occasione sono il meglio di sempre, pari a quelle segnate nell'edizione 2013 dallo stesso club della capitale. 32 assist e 167 di valutazione sono altro record stabilito in quella gara, tuttora imbattuto.

COACH

Naturalmente domina Pablo Laso, protagonista in 7 dei 9 titoli madrileni. Imbattuto nelle 7 finali disputate.

Stesso numero di appuntamenti decisivi per Xavi Pascual, vincitore 4 volte col Barça.

12 altri allenatori hanno vinto la Supercopa 1 volta, tra i quali vi è Chus Mateo, che in caso di successo diverrebbe solo il terzo plurivincitore.

11 sono i finalisti che non sono riusciti a portare a casa il titolo. Tra questi spiccano i nomi di Sergio Scariolo, Georgios Bartzokas ed Ettore Messina, attualmente su panchine di Eurolega, oltre a Sarunas Jasikevicius e Svetislav Pesic, i predecessori di Grimau sul pino blaugrana.

Due i debuttanti nella manifestazione: Roger Grimau, all'esordio assoluto in una gara ufficiale (ma non ditelo ad nativo di Barcellona, visto che in settimana si è giocata proprio la Liga Catalana), ed Ibon Navarro, vincitore due volte da assistente di Spahija ed Ivanovic. Sito Alonso, tecnico di Murcia, torna in Supercopa dopo il 2016 (Baskonia) ed il 2008 (Joventut).

Proprio Grimau potrebbe diventare il primo campione sia da giocatore (2004,2009, 2010) che come Coach.

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