PARTNERS
Zach LeDay, dominante contro il Pana

Zach LeDay, basta la parola per far sobbalzare oggi ogni tifoso milanese.

L'eroica gara di ieri sera con il Pana, che sarà stato bruttissimo come nelle ultime 5 trasferte perse delle ultime 6 ma resta la squadra campione in carica e tra le due, tre favorite maggiori al titolo 2025, è stata una sorta di “statement game” per l'ex Partizan.

I numeri stagionali di Zach LeDay, che non sono certo tutto nel suo caso

15,8 punti con 4,5 rimbalzi e 19,7 di valutazione. 52,6% da due, 51,2% da tre e 92,4% ai liberi, roba clamorosa. Ed ancor più clamoroso è il dato dall'arco poichè quel 51,2% deriva da 3,4 tentativi a partita, ovvero più dei 6 giocatori che lo precedono per percentuale. 

Escluso il miglior tiratore d'Europa, ovvero Andreas Obst che ha il 45,5% ma su ben 6,4 tiri a partita, la statistica dell'ala milanese è pazzesca. Pensate che ad esempio è di 11,2 punti percentuali superiori a quella di Nikola Mirotic, uno che ha il 40% oggi ed il 40,2% su 1053 tiri, nella storia di Eurolega dietro ai soli Milaknis, Beaubois, De Colo e Larkin con quel numero di tentativi.

Quando è in campo il 31enne texano di Dallas, prodotto di South Florida e Virginia tech,  l'Olimpia ha un Offensive Rating (punti per 100 possessi) di 121,9 ed un Defensive di 116,3, per un differenziale positivo di 5,6. Globalmente quello di squadra è 119,0 (ORAT) e 117,0 (DRAT): detto tutto.

Zach LeDay e Leandro Bolmaro, decisivi contro il Pana

La leadership dell'ex Partizan ed il rapporto con Ettore Messina

Ben oltre le statistiche va il ruolo che ricopre oggi il giocatore, con una leadership di livello che trascina la squadra anche nella parte difensiva del giro, dove non è protagonista naturale ma lo diventa per intensità ed applicazione nelle giocate.

La domanda sorge spontanea: nella corsa la titolo di MVP che oggi pare riguardare i vari TJ Shorts, Maledon, Nunn  e Vezenkov, magari proprio con l'aggiunta di Nikola Mirotic, il nome di Zach LeDay va considerato?

La risposta ci pare di poter dire che al momento sia positiva, anche detto da chi pensa che Sasha Vezenkov non abbia rivali per quel riconoscimento.

E se il discorso MVP non dovesse convincere, beh, non ci sono grandi dubbi nel considerarlo tra i massimi candidati al titolo di MIP, il Most Improved Player da assegnare a chi ha fatto i maggiori miglioramenti rispetto alla stagione precedente. 

C'è poi una cosa che ci pare di poter rilevare riguardo l'attuale rendimento di LeDay: da quando Ettore Messina è sulla panchina milanese, ovvero inizio stagione 2019/20, questo giocatore ci pare essere assolutamente quello maggiormente in sintonia, tecnica come emotiva, col Coach, interpretandone al meglio la richiesta di pallacanestro. Magari verremo smentiti, ma è perfino più di una sensazione.

 

Notizie correlate
Round 24 Euroleague: "injury report" del 31 gennaio
E' finita l'avventura di Skylar Mays col Fenerbahçe

💬 Commenti