Partita folle alla Buesa Arena: tra Baskonia ed Efes finisce 114-111
In una delle partite più belle di questa stagione, il Baskonia torna alla vittoria in Eurolega e lo fa battendo i campioni dell'Efes in una sfida al cardiopalma, terminata solamente dopo un overtime.
Successo molto importante per la squadra di Penarroya, che aveva bisogno di risollevarsi dopo quattro sconfitte consecutive e un periodo non semplicissimo, a cui si è aggiunto negli ultimi giorni il problema legato a Pierria Henry. Per l'Efes invece si tratta della seconda sconfitta consecutiva.
Il racconto di Baskonia-Efes nei classici tre punti di Eurodevotion.
Gli attacchi sono protagonisti
I ritmi offensivi sono fin da subito molto elevati. I baschi giocano con grande fluidità guidati da un ottimo Thompson in cabina di regia e riescono quasi sempre a prendere un tiro aperto, dall'altra parte l'Efes trova diversi canestri nel pitturato dove il Baskonia subisce parecchio la fisicità dei lunghi avversari. Il primo quarto finisce 29-28.
Nel secondo quarto le percentuali dei padroni di casa calano e i baschi iniziano a forzare qualche conclusione di troppo, Howard non riesce ad entrare in partita e l'Efes continua a sfruttare molto bene i suoi lunghi. Zizic segna 11 punti in un amen dominando fisicamente Enoch, che non ha i mezzi per contenerlo e i turchi chiudono il primo tempo in vantaggio 51-48.
Al rientro in campo Larkin infila due triple, Dunston segna con il fallo e i turchi toccano la doppia cifra di vantaggio. Il Baskonia ovviamente non si arrende e affidandosi ancora a Thompson e Costello torna a muovere bene la palla e a segnare da tre. I padroni di casa rientrano a -1, ma poi subiscono un parziale di 8-0 che fissa il punteggio a fine terzo quarto sul 70-77.
L'Efes comincia molto bene gli ultimi dieci minuti toccando il massimo vantaggio della partita sul +11. La squadra di Penarroya sembra non averne più a sufficienza, ma improvvisamente si infuoca e negli ultimi 5 minuti segna 20 punti. Thompson e Costello riprendono a segnare e finalmente si accende anche Howard, che non riuscendo a essere pericoloso da dietro l'arco, decide di attaccare il ferro dimostrando grandi qualità anche qui. Il canestro che manda la partita all'overtime lo segna Hommes con una tripla a 30 secondi dalla fine che fissa il punteggio sul 98-98.
Nell'overtime l'Efes segna da tre punti con Micic, Clyburn e Larkin, ma ad essere decisivi sono ancora Costello, Howard e, soprattutto, i rimbalzi offensivi che concedono al Baskonia alcuni extra possessi fondamentali per vincere la partita. La stoppata di Thompson su Pleiss sul tentativo del tedesco di pareggiare la partita all'ultimo secondo è l'immagine finale di una partita incredibile, probabilmente la più bella di questa stagione.
Serata di career high in casa Baskonia
In una grande serata come questa si sono registrati molti career high in casa Baskonia. Partiamo dai 33 punti di Matt Costello, autore di una prestazione offensiva di altissimo livello. Oggi l'ex Avellino è stato il leader della squadra segnando con costanza per tutto il corso della partita senza mai dover forzare alcuna conclusione. Anche il 33 di PIR e le 5 triple segnate costituiscono un career high per lui.
L'altro grande protagonista della vittoria basca è stato Darius Thompson, l'ex Lokomotiv ha gestito ottimamente i ritmi della squadra ed è stato decisivo anche dal punto di vista realizzativo con 19 punti. I 16 assist rappresentano il massimo in carriera per lui in Eurolega, come anche il 36 di valutazione.
Due career high anche per Rokas Giedraitis che ha avuto una serata complicata al tiro, ma in compenso ha catturato 18 rimbalzi (di cui 6 offensivi) e smazzato 6 assist.
Un'altra sconfitta in rimonta per l'Efes
Seppur l'andamento della partita di questa sera sia stato diverso rispetto a quello delle ultime due sconfitte con Bayern e Valencia, c'è una costante che accumuna queste tre partite dell'Efes, ovvero la rimonta subita nell'ultimo quarto. Alla Fonteta il parziale del quarto quarto fu di 29-15, la settimana scorsa contro il Bayern 30-17, oggi 28-21. Tornando ancora più indietro, nella sconfitta contro il Maccabi del 29 dicembre i turchi subirono un parziale di 23-7 negli ultimi dieci minuti.
A questo punto non può più essere una coincidenza, è evidente che l'Efes nell'ultima frazione di gioco abbia un calo, a volte più netto, come con il Bayern, a volte meno, come questa sera, ma il problema rimane. Parlare di un calo di concentrazione a questi livelli potrebbe sembrare fuoriluogo, ma qualche volta la sensazione è proprio quella di un rilassamento da parte della squadra.
Non sta a noi trovare la causa e la soluzione di questa situazione, ma lo staff dell'Efes deve farlo al più presto perché la situazione di classifica al momento non è delle migliori. La squadra di Ataman, a differenza delle ultime due stagioni, sembra stia faticando di più a recuperare posizioni e l'impressione, ad oggi, è che l'approdo ai playoff non sia così scontato. Questo perché non si è ancora visto quel cambio di marcia che, nelle passate stagioni, aveva portato l'Efes ad essere infermabile fino alla vittoria finale.
La prossima settimana c'è un doppio turno che potrebbe darci qualche indicazione in più.