PARTNERS

Trascinatore assoluto dello Zalgiris nella vittoria contro il Bayern Monaco: Keenan Evans è indiscutibilmente l'MVP del 15# round di Eurolega.

L'ex Maccabi pare sempre di più essere il leader tecnico della squadra e per quello, in effetti, era stato preso ad inizio stagione. Se non che i dubbi erano tanti: soprattutto per il fatto che Evans era già atteso a qualcosa di importante nella scorsa stagione col Maccabi. Impatto che poi non c'è mai stato.

E allora la sua firma con lo Zalgiris in estate sapeva molto di voglia di rivincita per il giocatore che, in un contesto in cui poteva essere "primadonna" e in un ambiente decisamente meno fagocitante, voleva la possibilità di mettere realmente in mostra il suo talento. Precisamente quello che sta facendo.

La prova contro il Bayern è ciliegina sulla torta di quanto già fatto in tutte le precedenti giornate e sinonimo di prestazione dominante: 32 punti (immacolato 6/6 da due punti e 5/8 dall'arco), 4 rimbalzi, 4 assist, 2 rubate e 39 di PIR! Numeri che si traducono anche nel dominio tecnico che si è visto sul parquet.

Evans è il go-to-guy della squadra, portatore di un bagaglio tecnico alquanto notevole: incredibile capacità di mettersi in ritmo dal palleggio e di punire con la tripla in uscita dal blocco, primo passo bruciante che gli permette di battere quasi costantemente il suo uomo e quindi attaccare il ferro dove mostra sia le sue qualità di realizzatore che di passatore. A tutto questo si aggiunge anche la capacità di disporre di ottime letture difensive soprattutto nella chiusura delle linee di passaggio avversarie (da qui le sue rubate).

Impressionanti i suoi numeri da inizio stagione: 11 gare su 15 con almeno 15 punti segnati, con l'ultima appunto a 32 che è record personale assoluto. 16.7 punti di media a partita con il 56.5% da due, 45.6% da tre e 82.1% dalla lunetta. Sono i numeri di un leader e trascinatore vero: di uno che incarna le possibilità di playoffs a Kaunas.

Menzione d'onore: Billy Baron

Non si può non parlare di Billy Baron, leader tecnico indiscusso delle due vittorie consecutive dell'Olimpia Milano tra Stella Rossa e Monaco. L'EA7 trova in lui il go-to-guy che gli serviva per segnare in situazione di giochi rotti e lui, con la sua freddezza, lo fa meravigliosamente: sia a Belgrado che nella notte del Forum è l'ex Zenit a dare la vittoria ai biancorossi con le sue triple pesanti.

In casa milanese sembra quello più lucido e incisivo; quello che, in assenza di Shavon Shields, si è preso il ruolo di risolutore della squadra. Il suo rendimento, anche nelle difficoltà dei mesi di ottobre e novembre, è stato sempre superiore al resto dei compagni, ma nelle ultime settimane ha decisamente alzato l'asticella.

Nelle ultime tre gare contro Maccabi, Stella Rossa e Monaco ha messo a referto 18, 19 e 23 punti con un complessivo 14/26 dall'arco. In stagione sta tirando dalla lunga distanza col 50%. Sono numeri da trascinatore e se l'Olimpia si rialzerà completamente dalla crisi gran parte del merito sarà suo. Perché queste due vittorie vengono in gran parte dalle sue giocate: quei tiri pesanti li ha messi lui e lui soltanto.

Olimpia Milano
Liga Endesa, Jornada 13: si infiamma la lotta per la Copa del Rey
LBA #12: ok Milano e Bologna, Reyer e Brescia volano