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Fantastica gara, da atmosfera playoff, al Palau blaugrana tra Barça e Maccabi: i blaugrana per restare tra le prime quattro, il Maccabi per guardare in alto e provare ad entrare direttamente ai playoff.

Il risultato è una gara assai tesa, di parziali e contro-parziali, in cui sono i dettagli a fare la differenza. Alla fine, a rompere l'equilibrio è la tripla da fuoriclasse di Laprovittola che dà la vittoria ai catalani.

La partita

Inizio confusionario, con tanti errori da entrambe le parti. Lorenzo Brown prosegue nel suo periodo di annebbiamento con banali palle perse che gli scivolano dalle mani. Il Barça, però, corre meglio il campo, approfitta degli errori ospiti e mette la prima zampata sul 15-8. Ma nemmeno i blaugrana hanno il manico della situazione; gli israeliani provano la zona e trovano due triple importanti dalla panchina. 19-19 e tutto apertissimo.

L'atletismo gialloblu inizia a dare non poco fastidio ai catalani che vedono gli ospiti volare ripetutamente sopra il ferro. Se il tiro dall'arco entra con continuità per Tel Aviv allora la partita prende un indirizzo preciso con anche l'area che si apre: 23-30 e inerzia ribaltata. Cleveland vola, Vesely non riesce a contenere Rivero e il +10 è esito naturale. I blaugrana finalmente alzano l'intensità, vanno meglio a rimbalzo, trovano triple: pareggio a quota 41. Parzialone del Barça che ha alzato ritmo e fisicità: 44-43 all'intervallo di nuovo tutto daccapo.

6'18" da giocare nel terzo quarto ed ecco, finalmente, i primi due punti di Lorenzo Brown. Ma ecco un momento di onnipotenza di Jabari Parker, tre triple consecutive, solo facendo suonare la retina, pazzesco (60-52). La gara ora sembra nelle mani dei padroni di casa: difende con intensità e attacca con molta precisione, punendo ogni errore ospite: 69-59 e primo vero strappo della partita. Momento di confusione diffusa per il Maccabi, ma il Barça non ne approfitta fino in fondo e a fine terzo quarto è "solo" +7.

Peccato di supponenza catalana, Baldwin guida la riscossa in transizione: il Maccabi c'è. E vola sulle triple di DiBartolomeo, letale dall'arco in transizione: 75-76 e i gialloblu tornano avanti dopo una lunga rincorsa. Baldwin imperversa, è tempo di un finale thriller al Palau. 15-5 di parziale esterno e Tel Aviv sembra averne di più. Abrines, altro grande protagonista di giornata, piazza il contro-sorpasso, letale dall'arco. Finale punto a punto, Baldwin, galleggiando, trova il pareggio, ma, nel possesso decisivo, Nico Laprovittola, da ben oltre i 6.75, trova una tripla sontuosa. Game, set & match!

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Maccabi, sempre Baldwin e Nebo. Troppo poco Lorenzo Brown

Il Maccabi gioca un'ottima partita. Un po' a strappi, come spesso accade alla squadra israeliana. Ma il gruppo di Kattash ha trovato continuità nel corso della stagione e quei passaggi a vuoto sono sempre di meno.

Quando i gialloblu hanno trovato ritmo e hanno giocato in transizione hanno dato il loro meglio, come sempre. Ma anche i blaugrana giocano meglio in quelle circostanze e, allora, spesso, paradossalmente, Tel Aviv ha trovato maggiormente l'inerzia quanto il pace era leggermente rallentato.

La continuità dall'arco rimane un dato importante per il Maccabi. Quando, come a fine secondo quarto, le triple di DiBartolomeo - il suo apporto dalla panchina è una pedina importante di quello che gli israeliani possono raggiungere - hanno aperto l'area e dato un bel grattacapo agli avversari. Il già citato DiBartolomeo (12) e Blatt (9) sono cresciuti tanto, saranno importantissimi.

Wade Baldwin (22), vero, e proprio motore della squadra, e Nebo (14+9), uomo quasi immarcabile nei pressi del ferro per la sua capacità di prendere ogni pallone, sono i due cardini di questa squadra. Le domande si affollano intorno a Lorenzo Brown. Non è nemmeno lontanamente il giocatore di due stagioni fa e neppure quello dell'anno scorso. Fatica a battere l'uomo, si prende pochi tiri. (Non) averlo in questo modo è un grande limite. Va considerato anche per i sogni di post-season.

C'è un Barça con Abrines e un Barça senza

Al Barça piace correre e quando non lo fa fatica dannatamente ad attaccare a metacampo con la difesa avversaria metacampo. Quei problemi possono essere risolti con Rubio, ma lo spagnolo ancora non ha ritmo e forma per poter prendersi la squadra a pieno regime. Ora si tratta più di un ruolo da sesto uomo.

Fondamentale la percentuale dall'arco anche per i blaugrana. Possono avere anche gioco interno, ma perdono ritmo e pace e questo, alla lunga, li uccide e li porta fuori dalla partita. Ecco perché Alex Abrines e la sua pazzesca pericolosità dall'arco sono qualcosa di imprescindibile per questa squadra per sognare in grande. I suoi 17 punti sono stati i più decisivi, unitamente ai 14 di Parker, altrettanto importante con la sua pericolosità al tiro, soprattutto quando in ritmo, anche se in diversi frangenti è stato lontano dal cuore della partita.

Jan Vesely, anche in una serata più difficile del solito, fa 17+7, col solito Hernangomez che fatica. Ovviamente, però, l'eroe della serata è Nico Laprovittola (15): il tiro della serata, di una difficoltà inaudita e con grandi attributi. Ma soprattutto, e ben più importanti, quei 9 assist che mettono in ritmo i compagni.

E' vittoria importante, tanto quanto sofferta e difficile contro un Maccabi che ha fatto sul serio. Per avere sogni di gloria, alias F4 e oltre, il Barça dovrà ancora salire di livello. Questo Abrines è la base per tutto, così come questo Lapro. Poi se anche Rubio scalda i motori...

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