Una partita delicata per entrambe nel nono turno di LBA: Brindisi arriva da due scoppole consecutive con Pesaro (in casa) e Virtus (in trasferta), la Reyer non vince da prima della sosta ed ha perso a Varese e con Trento. La parola d'ordine però è cercare di dare continuità al successo netto di Brescia in Eurocup.

I pugliesi del veneziano Francesco Vitucci cercano lo sgambetto alla squadra oro-granata, un successo che vorrebbe dire aggancio a quota 8 e - soprattutto - crisi totale per Spissu e compagni. Una crisi che va ovviamente evitata con un acuto in trasferta che manca da metà ottobre ed un successo che manca da inizio novembre, contro Napoli al Taliercio.

La prova della squadra veneziana in terra pugliese è - però - totalmente inconsistente, Brindisi domina tre quarti su quattro, fugge subito nel punteggio prima di vedersi rimontare e poi nella ripresa va definitivamente in fuga staccando la Reyer in particolare negli ultimi 10 minuti.

TERZO KO IN FILA PER UNA REYER IN CRISI

Venezia riesce a rintuzzare il primo tentativo di fuga con la tripla di Spissu allo scadere del 30' che dà il -5, ma anziché dare fiducia agli oro-granata la ferma: i pugliesi tornano in campo e prendono una doppia cifra di vantaggio immediatamente, quasi senza mai lasciarla. I lagunari riescono a limare leggermente il disavanzo nel finale, ma è solo mera statistica. Finisce 75-63 al Pala Pentassuglia.

14 tiri in meno, 20 palle perse, 9 rimbalzi in meno: dentro una partita disastrosa

Che la partita della Reyer si possa definire disastrosa è inappuntabile, ma proviamo a spiegare il perché di questo altro ko e dietro quali numeri si nasconde la grossa difficoltà degli oro-granata, almeno in campionato. La squadra lagunare nel 75-63 finale ha tirato 14 volte in meno, frutto delle 20 palle perse e dei 9 rimbalzi in meno.

Entrando nei dettagli, la differenza di energia all'approccio della partita delle due squadre nel primo, terzo ed ultimo quarto è stata la chiave di volta che ha dato fiducia ad una Brindisi che era sfiduciata ed in un pessimo momento. Nel corso dei tre quarti citati sopra è emersa diverse volte la capacità dei padroni di casa di controllare il ritmo senza patemi d'animo.

Attacchi ben costruiti portano anche ad una maggior possibilità di una lotta a rimbalzo organizzata e strutturata come è stata quella brindisina, la differenza del 39-30 è questione di energia ed organizzazione: la truppa di Vitucci ha 5 giocatori con almeno 5 rimbalzi, il migliore per gli ospiti ha 4 rimbalzi (sono in 3).

Le palle perse sono un problema che sta diventando annoso, grave e deleterio in casa lagunare, oggi in Puglia ne sono arrivate 20 ed è un dato che ovviamente va a fare a pugni con la necessità di tornare a vincere in campionato: 4 giocatori con almeno 3 perse, altri 2 con 2 perse, quasi tutte banali e non forzate, il problema è importante ed è oggettivamente lampante.

La differenza di 14 tiri deriva tutto dalla differenza a rimbalzo (39 a 30) e dalle palle perse (12 a 20), con i pugliesi che hanno giocato ad un ritmo mai pareggiato dagli oro-granata.

AMEDEO TESSITORI CI PROVA, REYER ASFITTICA OGGI

Reed e Mascolo affondano Venezia, dove non si salva nessuno

Non si salva nessuno in casa Reyer nell'arco dei 40 minuti. Freeman, Spissu e Tessitori sono i meno peggio in un pranzo che rimane indigesto alla squadra di De Raffaele. I tre sopra citati sono quelli che nella difficoltà del primo tempo hanno rimesso in carreggiata gli oro-granata, l'esterno americano con una serie di triple ha rimesso a contatto le due squadre, il play azzurro è stato l'ultimo a lanciare un segnale ed il centro ha lottato in 10' di campo.

A leggere le cifre anche Granger sarebbe uno dei più positivi, in realtà il play uruguagio nei momenti difficili iniziali e nel momento di fiducia è stato lontano dalla partita, con le migliori giocate arrivate a buoi scappati.

La squadra di casa ha meritato senza dubbio il successo, controllando per 30' la partita con una difesa a zona ed a uomo alternata nel corso della partita, per far perdere ritmo ad una Venezia mai in fiducia. Mascolo e Reed i due migliori in casa Brindisi, il primo ha permesso la prima fuga, il secondo ha mandato al tappeto gli oro-granata nel secondo tempo.

MVP proprio l'americano con 28 punti e 30 di valutazione, fatta di un 9/17 al tiro, 8/8 in lunetta, 2 recuperi ed 1 assist. Dal canto suo l'ex Tortona ha siglato 14 punti con 5/14 al tiro, ma tantissima energia, una difesa importante e 6 rimbalzi complessivi. Solo 3 i rimbalzi offensivi concessi a Venezia, 11 quelli conquistati dai pugliesi: grande differenza di energia, come detto sopra.

MARCQUISE REED AL TIRO, MVP DEL MATCH

L'allarme di De Raffaele: la sua Reyer in LBA è in crisi profonda

Un allarme importante quello lanciato da De Raffaele nel post partita del ko di Brindisi. Una partita povera quella degli oro-granata, poco impatto e percentuali disastrose all'inizio, oltre ad un attacco troppo lento, prevedibile e povero di soluzioni. Altro dato allarmante i 44 punti presi nel secondo tempo: davvero troppi per una Reyer che fa della difesa il punto principale.

C'è ovviamente tanto da lavorare, ma l'allarme è forte in laguna. Ecco le parole del coach livornese.

"Credo sia scontato dire che Brindisi abbia meritato questa vittoria perché ha comandato sempre la partita. Noi abbiamo mostrato una sterilità offensiva abbastanza preoccupante. Nel primo quarto tanti tiri aperti sbagliati e in generale percentuali davvero modeste."

"Siamo rientrati nel secondo quarto, ma credo che sia davvero difficile pensare di vincere fuori casa contro una squadra che era affamata di punti, come del resto dovevamo esserlo noi, con 20 palle perse e un differenziale negativo di 9 rimbalzi e 14 tiri dal campo."

"Abbiamo commesso tante palle perse gratuite, alcune per merito di Brindisi, ma diverse banali che, nel momento in cui cerchi di rientrare in gara, ci hanno tolto energia, fiducia e anche errori nei tiri aperti"

REYER IN CRISI, DE RAFFAELE DEVE TROVARE LA QUADRA
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