Secondo squillo del Bayern, battuta l'Alba nel derby tedesco
Seconda vittoria consecutiva per il Bayern Monaco che batte l'Alba Berlino a domicilio in una sfida tutta tedesca.
Per coach Trinchieri sono quattro gli uomini in doppia cifra con Obst e Rubit autori di 14 punti a testa. All'Alba non bastano i 20 di Smith e un Sikma da 12 punti e 9 assist.
Il racconto di Alba Berlino-Bayern Monaco nei 3 punti di Eurodevotion
Alba-Bayern: la partita
I padroni di casa partono col freno a mano tirato e il Bayern ne approffitta, dopo 10 minuti il vantaggio dei bavaresi è già di 11 lunghezze. Nel secondo quarto le cose cambiano, l'Alba si accende, segna tre triple consecutive e con le fiammate di Delow riacciuffa il Bayern sul 32 pari. Il finale di primo tempo, però, è di nuovo a favore della squadra di Trinchieri che va a riposo in vantaggio 39-45.
Nessuna delle due squadre riesce a costruire un vantaggio importante e la partita rimane in bilico. Nel terzo quarto, il primo strappo è dell'Alba che si porta a +5. Gli ospiti, però, non ci stanno e rivitalizzati dall'ingresso di Hunter, si riprendono il vantaggio. Il centro 36enne segna anche da dietro l'arco e dopo 30 minuti il punteggio dice 58-68.
Sembra che l'Alba non ne abbia più, ma Smith non molla e segna 7 punti di fila che riportano i suoi a -2. Dall'altra parte Lucic sbaglia la tripla e i padroni di casa hanno la possibilità di portarla quantomeno all'overtime. La palla va ovviamente nelle mani di Smith che, complice la buona difesa di Giffey, tenta un tiro molto complicato riuscendo anche a mandarlo non troppo lontano dal bersaglio, ma non in fondo alla retina. Vince il Bayern 77-79.
Alba-Bayern: la chiave
In una partita nella quale nessuna delle due squadre ha particolarmente brillato, la differenza l'ha fatta la maggiore continuità del Bayern nell'arco dei 40 minuti. La squadra di Trinchieri è stata più solida e compatta, mantenendo un certo ordine per tutta la gara. Sicuramente si poteva evitare il brivido finale, visto che a 3 minuti dalla fine il vantaggio era abbastanza rassicurante, ma nel complesso i bavaresi hanno condotto la partita per quasi tutti i 40 minuti e hanno meritato la vittoria.
L'Alba, invece, è rimasta in partita grazie a delle fiammate qua e là durante le quali ha fatto vedere una buona pallacanestro, ma è stata troppo altalenante. A queste fiammate si sono alternati alcuni passaggi a vuoto che sono stati decisivi, su tutti quello alla fine del terzo quarto che ha permesso agli avversari di raggiungere la doppia cifra di vantaggio. Servono più continuità e meno palle perse, le 16 di oggi sono sicuramente troppe.
Alba e Bayern, due momenti molto diversi
Fino ad ora l'andamento delle due tedesche in Eurolega è stato sostanzialmente opposto. L'Alba è partita fortissimo, sorprendendo tutti nelle prime tre partite e giocando una grande pallacanestro e ora sta attraversando un periodo complicato. La sconfitta di questa sera col Bayern è la quarta consecutiva e il meccanismo perfetto di inizio stagione non gira più così bene. Era lecito aspettarsi un calo dopo la partenza a razzo, ma le ultime tre sconfitte, escludendo quella con l'Efes, non sono state così belle (per quanto possa esserlo una sconfitta), con la rimonta subita a Kaunas e la partita durata solo un quarto con Valencia. Le prossime cinque sono contro Real, Stella Rossa, Olympiacos, Barcellona e Fener. Esclusi i serbi, un calendario non facilissimo. Per affrontarlo l'Alba deve ritrovare l'entusiamo iniziale o rischia di crollare.
Il Bayern, al contrario, ha avuto una partenza difficile con mille difficoltà e zero vittorie nelle prime cinque partite, per poi vincere la prima partita con l'Efes seguita dal successo di questa sera. Era importante trovare continuità anche dal punto di vista dei risultati, visto che alcuni miglioramenti si erano già visti nelle ultime sconfitte, ma mancava la vittoria. Il percorso di crescita sta dando i suoi frutti e anche se Winston e Gillespie questa sera non hanno entusiasmato, la squadra sembra aver trovato il suo modo di giocare, la sua identità ed è quello che conta di più.