Gara 1 è appannaggio del Real, che devasta gli avversari nel secondo tempo

La prima partita dei playoff madrileni si trasforma nel terzo scarto più pesante imposto dal Real nella storia delle post season di ACB. La squadra di Chus Mateo ha sconfitto Gran Canaria per 105-70, le uniche vittorie più nette nel passato sono state di 48 punti contro il Taugres e di 37 punti contro Manresa.

9' 44''

Il minuto dell'ultimo vantaggio ospite, per un inizio che era stato tutt'altro che dominato dal Real.

Infatti la squadra di Chus in principio fatica parecchio a trovare attacco: prova ad appoggiarsi sul post di Tavares senza riuscire a trovare soluzioni offensivi credibili. Il Granca impasta bene la manovra domestica, ma non riesce a sfruttare l'occasione per produrre un break decisivo in attacco.

L'ariete madrileno è Dzanan Musa. Il bosniaco prende in mano i suoi e con i suoi attacchi al ferro, mirati e feroci. Così, realizza un attacco veloce e redditizio per i suoi. A quel punto, il ritmo offensivo è sbloccato e Musa diventa il motore inarrestabile della squadra blanca, sentenza anche dal perimetro.

L'ex Nets urlerà 14 punti nel solo primo quarto. Ma non basterà ancora per fiaccare Granca.

Gli ospiti non demordono, tornano aggressivi in attacco e interpretano il ritmo della sfida. Lo fanno con l'iniziativa di Ferrán Bassas, che recupera due volte il vantaggio, a 9' 44'' dalla fine del quarto. L'esplosione del Chacho sulla sirena segnerà la fine dei vantaggi canari.

Llull, Yabusele e il tragico finale

Il secondo quarto vive una prima fase attendista, finché è Sergio Llull che tramortisce tutto e tutti nel cuore del secondo quarto, cavalcando la transizione, il ritmo e la personalità che lo contraddistingue.

Tre triple e 11 punti nel quarto che esprimono sentenze sulla gara. Granca non è svanita e non molla, ma è ormai votata al traino. Solo qualche azione ancora basata sul post di Tavares senza troppi sbocchi nel finale di quarto tampona il vantaggio del Real, che diventa un +8 a metà gara.

Nel terzo quarto si sta preparando il giudizio finale. A 6'30'' del terzo Granca sbaglia tre triple in fila, manifestando l'annichilimento del proprio attacco e inizia a perdere grip sulla sfida. È un digiuno di tiri da tre disperati e senza successo.

Dall'altro lato, il Real si fa ispirare da un paio di giocate chirurgiche di Yabusele, coadiuvato da Musa ed Hezonja, che realizzano un 20-6 definitivo. Il bosniaco torna a infilare il dito nella piaga.

La mareggiata marilena si infrange sullo scoglio canario e lo erode con facilità. Assurge al +20 che apre a un ultimo quarto di pura accademia.

45 e 59

I punti realizzati da Gran Canaria dopo il primo quarto, nel corso di ben 30', e quelli realizzati dal Real nel solo secondo tempo. In fondo è nella proporzione - o nella sproporzione - di questi numeri che si vede tutta la differenza di questa Gara 1.

Il Real è di un altro campionato in tanti sensi e l'accelerata nel secondo tempo, anche senza necessariamente dover giocare la migliore pallacanestro di cui è capace, è stata sufficiente a spazzare via la povera Granca, che pare già vittima sacrificale della serie, nonostante un discreto atteggiamento in avvio di gara.

Il Granca è stato stritolato dall'imponenza difensiva del Real. Ha mandato in doppia cifra, di poco, soltanto due giocatori (Shurna e Happ), ha tirato il 26% dall'arco - condizionato dal 5/10 del primo quarto, dopo il quale ha segnato solo 3 triple in 30' - e ha concluso con un 18/17 di rapporto assist-palle perse.

Il Real trionfa con statistiche tutto sommato normali, tranne un eccellente 23/9 al capitolo assist-palle perse. Un maestoso Musa (26 punti) ha fatto il resto. Immaginare qualcosa diverso dal 2-0 e pratica chiusa per le merengues sembra davvero difficile.

Photo credit: Real Madrid e Gran Canaria X

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