Virtus, alla vigilia della trappola Asvel. Banchi: "Serve una prestazione orgogliosa e coraggiosa"
A 24 ore dalla sfida casalinga contro l'Asvel, coach Banchi presenta la gara della Virtus insieme ad Achille Polonara.
La Virtus viene da 2 sconfitte consecutive (non era mai successo prima in Eurolega quest'anno) ed è nel suo momento più difficile: la prova di Istanbul contro l'Efes ha mostrato una squadra fisicamente stanca. Poi è arrivata la reazione, soprattutto mentale, nella gara di lunedì stravinta contro Brindisi. Ora arriva alla Segafredo Arena un altro test, molto più pericoloso di quanto sembri.
L'Asvel è squadra che, per struttura, può dare fastidio alla Virtus per la sua fisicità e il suo atletismo. In più mancheranno all'appello, oltre a Devontae Cacok, anche Ognjen Dobric e Toko Shengelia. Banchi sa molto bene quali possono essere i rischi della sfida.
"L’ASVEL è una squadra dotata di grande fisicità e di atletismo, combinata al talento di giocatori esperti la cui pericolosità ed esuberanza cercheremo di contenere con una prestazione orgogliosa e coraggiosa. Daremo il massimo per sfruttare al meglio le nostre potenzialità, confidando che il sostegno del nostro pubblico possa darci tutte le risorse necessarie per andare oltre l’emergenza del momento".
Concetti molto chiari, ribaditi anche da Achille Polonara, in costante crescita nelle ultime settimane. "Domani ci aspetta una partita dura, contro una squadra fisica e atletica come l’ASVEL, una squadra a cui piace correre in contropiede. Dovremo essere bravi nella transizione difensiva per limitare i loro punti di forza. In attacco dobbiamo giocare la nostra pallacanestro".
Per la Virtus è una must-win, anche in vista del calendario da incubo che si proporrà nelle quattro gare prima della sosta. E poi serve tornare a vincere per tornare mentalmente sui binari giusti dopo i due fastidiosi KO di settimana scorsa.