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Partitissima in quel di Belgrado, dove si sono affrontate due delle tre new entries di questa stagione di Euroleague, vale a dire Partizan Belgrado e Valencia.

Nonostante un ultimo periodo assolutamente non positivo, con tanto di fischi alla Fonteta dopo la sconfitta interna con Malaga, Velencia gioca una partita di carattere e orgoglio, sbancando la Stark Arena e portandosi ad un record di 5-6.

Il punteggio finale è di 96-100, con gli uomini di Obradovic che incassano la seconda sconfitta casalinga della stagione dopo quella contro Milano.

ROSTER TROPPO CORTO NELLE GIORNATE NO?

Potrebbe senz'altro essere questa una domanda da porsi in merito al Partizan, che può vantare sì su giocatori di qualità ma che certamente ha un roster abbastanza corto in alcune posizioni.

Chiaro che finchè si vince va tutto bene, e ci mancherebbe altro, ma è in serate come questa, decise ai supplementari e da poche lunghezze, che ci si accorge di quanto la profondità di un roster e la varietà di soluzioni a disposizione facciano la differenza.

Leggendo i tabellini si leggono 13 punti di Madar, 12 di Leday, 15 di Nunnally, 19 di Punter e 22 (+10) di un sontuoso Lessort, poi ci sono i 9 di Exum ma finisce lì. Papapetrou è un oggetto francamente misterioso, diciamo pure grandissima delusione al momento, Andjusic troppo altalenante, mentre Trifunovic e Brodziansky non sono giudicabili per motivi diversi.

A parere del sottoscritto gira e girerà qui la stagione del Partizan, soprattutto tra le mura amiche, dove non si può permettere di lasciare punti per strada. L'impressione è quella di una squadra che, se in giornata, possa battere chiunque e anche molto nettamente, ma quando fai affidamento sempre sui soliti, per così tanti minuti, aggiungo, ecco allora che la musica può cambiare e anche molto in fretta. C'è da riflettere in casa Partizan, perchè con il passare delle giornate le cose non pensano possano andare a migliorare.

LA RINASCITA DEL VALENCIA

Non si sa bene come, non si sa bene perchè, ma questa squadra vive due stagioni parallele all'interno di una.

Le sconfitte in casa con Baskonia, Asvel e Zalgiris, oltre che la batosta subita a Bologna, e poi le vittorie in trasferta con Efes, Olympiacos e ora Partizan (oltre che la vittoria con Monaco) direi che sono abbastanza esplicative della lunaticità del Valencia.

Rimane il fatto che il taronja giocano una grandissima partita, specialmente a livello offensivo, e non si fanno intimorire dagli oltre 12.000 della Stark Arena, a dimostrare che qualcosa dentro questa Valencia ha, e forse si trova meglio a giocare da sfavorita contro ogni pronostico che con la consapevolezza di "dover vincere".

Molto, molto interessante notare anche come le giornate sì di Valencia corrispondano con prestazioni più che positive di James Webb, probabilmente non un fenomeno ma giocatore che prova a rendersi sempre utile e dà quel briciolo di lucida incoscienza che può dare una mano ad una squadra di seconda/terza fascia come gli spagnoli. Il tutto con un Harper che finalmente si degna di mostrare il suo grandissimo talento (il cameriere in faccia a Lessort per me vale la top 10 della settimana).

PARTIZAN - VALENCIA

Ora serve continuità, visto che l'impressione è quelle che chi prima la troverà, prima si staccherà dalla "giungla" selvaggia della lotta ai playoff. Valencia c'è e questa è una ottima notizia.

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