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Ibaka e Smith JR dopo la sconfitta in finale di Copa del Rey

Copa del Rey in archivio col meritatissimo trionfo di Malaga, tuttavia non sono certo archiviate le mille voci di mercato riguardanti molti profili importanti.

Una di queste, inizialmente rilanciata dal giornalista iberico Ramon Alvarez de Mon, è da ieri oggetto di decine di articoli con diverse ragioni indicate. Il tema? Dennis Smith ed il suo futuro al Real.

Le voci sul futuro di Dennis Smith Jr

Dennis Smith JR potrebbe lasciare il Real Madrid a breve, un solo mese dopo il suo arrivo.

Nel fine settimana di Las Palmas abbiamo avuto modo di verificare e fin dalla mattinata di sabato le cose sono parse un po' più chiare.

Il giocatore non riuscirebbe a ritrovarsi a Madrid, non tanto come situazione tecnica e di forma, comunque entrambe importanti, quanto all'adattabilità ad una città che pare non essere tra le sue preferite. Quindi più un tema personale che uno legato a scelte eventuali del club.

Ora, senza entrare nel merito della questione poichè abbastanza particolare (Dennis, Madrid brutta? Sicuro sicuro?) è evidente che 35 minuti giocati con 11 punti in 4 gare (2 di Liga e 2 di Eurolega) ad un mese dal suo arrivo e tre gare di Copa del Rey nelle quali è stato spettatore, sempre fuori dai 12, iniziano ad essere un problema.

Il Real torna sul mercato?

A questo punto la situazione, ancora non troppo chiara, potrebbe avere due scenari in arrivo. 

Nel primo il club ed il giocatore proseguono pazienti nell'adattamento e nella ricerca della forma per chi non giocava da aprile scorso. Il secondo vede un'uscita immediata dell'atleta, nonostante il contratto garantito sino a giugno.

Di certo vederlo dopo la sconfitta in finale seduto con Serge Ibaka, altro giocatore di cui si è vociferato assai a Las Palmas, entrambi bene lontani dal resto del gruppo in panchina, non ha dato l'immagine migliore proiettata verso il futuro.

Serge Ibaka e Dennis Smith JR, copri estranei in Copa delRey. In campo come fuori

In questo caso va capito cosa vuole e può fare Madrid poichè il 26 febbraio alle 1800 scadono i termini per eventuali nuovi tesseramenti in Eurolega (solo giocatori non di altre squadre del torneo, sia chiaro) ed il solo Campazzo non può farsi carico dell'intera regìa “blanca”. E' sufficiente la crescita, continua ma non ancora determinante, di Andres Feliz? Ci verrebbe da rispondere “in”…

I prossimo 8 giorni ci diranno la verità. Magari nel frattempo con qualche passeggiata verso Plaza Mayor, una visita al Prado ed una “copa” (non del Rey, quella ha preso la direzione dell'Andalusia) a Chueca lo stesso giocatore avrà modo di scoprire che ci sono città più brutte della capitale spagnola. Glielo garantiamo.

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