Paris e London: 3 gare da vivere per una finale storica
C'è posto solo per una. Paris e London a caccia di una grande finale che entrambe meriterebbero per la qualità di gioco messa in campo nella regular season del gruppo A. Prima contro terza del raggruppamento, due tipi di pallacanestro differente per certi versi ma simile per altri: Tuomas Iisalo contro Petar Bozic ma non solo. La sfida tra le due nuove capitali della pallacanestro moderna: in finale ci sarà spazio solo per una, l'Eurolega è a potenziali sei partite.
3 partite nell'arco di otto giorni, la prima e l'eventuale bella alla Adidas Arena, la gara due alla Copper Box Arena in terra britannica. Gara 1 è prevista per martedì 26 marzo alle 20.45, Gara 2 si giocherà venerdì 29 marzo alle 20.30, gara 3 eventuale è in programma mercoledì 3 aprile ad orario ancora da definire.
Paris, la frizzantezza di TJ Shorts guida un grande gruppo
C'è un grande gruppo alla base di tutto. Paris ha dominato finora la sua Eurocup con 17 vittorie sulle 18 partite del proprio raggruppamento ed una bella lezione impartita a Badalona nei quarti di finale. Al comando delle operazioni la formazione parigina ha piazzato il funambolo TJ Shorts, giocatore straordinario per qualità e rapidità nel gestire i vari possessi: dalle mani dell'ex Bonn passerà una buona fetta di qualificazione.
Il roster parigino però è di assoluto livello e molto molto profondo: dietro del miglior giocatore di questa Eurocup c'è un Nadir Hifi da 16.8 punti di media ed un' pacchetto esterni che porta in doppia cifra anche Collin Malcolm e Tyson Ward (13.8 ed 11.7punti a serata). Una costruzione di enorme talento nel reparto esterni, con l'atletismo di Bandja Sy e la precisione da oltre l'arco di un tiratore come Herrera e Ngouama che fa da collante con la solidità di lunghi come Kratzer, Jantunen e Kessens.
La formazione francese ha una media di 98.6 punti a partita ed una valutazione di 116.6, entrambi i dati sono i migliori del torneo. La formazione di Iisalo è eccellenza anche per numero di palle perse con 10.3 e percentuale da 2 punti con 62.6%. Difensivamente Paris è prima per valutazione concessa (78.9), percentuale da due punti (51%) e recuperi concessi (4.9): una serie di numeri impressionanti che definiscono la qualità del team transalpino.
London: atletismo e Matt Morgan per volare
Tante chance di qualificazione passeranno dalle mani di Matthew Morgan: London si affida all'estro della sua guardia per provare a "rovesciare" Paris e staccare il pass per le finali. La formazione di Petar Bozic ha chiuso al terzo posto il gruppo A con un record di 12 vittorie e 6 sconfitte, due delle quali rimediate nel doppio scontro contro TJ Shorts e compagni. Nei due turni ad eliminazione diretta fin qui disputati i londinesi hanno sconfitto 100-77 i turchi del Turk Telekom Ankara e per 79-91 i romeni di Cluj Napoca in Transilvania.
Il roster londinese - come detto- fa affidamento principalmente sulla qualità di Matthew Morgan: il #30 americano viaggia ad una media di 16.8 punti a serata con il 62% da due punti. La squadra britannica però ha altri ottimi interpreti in Gabe Olaseni (15.9 punti con il 64% da 2), David Nwaba (14.3 punti nelle 7 partite fin qui disputate) ed altre ali molto solide come Connor Morgan, Sam Dekker e Donte Grantham: un mix perfetto tra giocatori britannici e stranieri che sta dando qualità e grande equilibrio a Bozic.
Se del team parigino abbiamo detto che è il miglior attacco, certo London non resta a guardare: terzo attacco del torneo con 91 punti di media, terza per PIR con 110.5, terza per assist e prima per tiri liberi con 79% di realizzazione. Nella metà campo difensiva l'atletismo di Olaseni permette di difendere bene il ferro (terza difesa sul tiro da 2) e l'organizzazione difensiva concede solo il 32% da lontano agli avversari. Per avere la meglio di Paris sarà fondamentale - però - alzare il livello al massimo.
Paris e London, il duello cruciale ed i precedenti
Lo abbiamo detto, il duello cruciale è quello tra Nadir Hifi e Matt Morgan. Le due guardie viaggiano entrambe a 16.8 punti di media e sono probabilmente tra i giocatori più importanti della serie e parte delle speranze di qualificazione passeranno da loro, anche se Paris ha in TJ Shorts il suo punto cardine, la sua stella polare. Entrando nel dettaglio, Hifi non è andato in doppia cifra solo una volta in questa Eurocup (8 con Prometey), mentre Morgan per due volte è stato sotto i 10 punti (9 contro Venezia e 3 contro Amburgo).
Lo scontro "diretto" nei due match giocati in stagione europea è praticamente eguale: 46 punti e 44 punti per Hifi e Morgan. Solo loro? Impossibile. Di certo gli allarmi saranno accesi per loro, ma quando c'è in squadra un giocatore elettrizzante come TJ Shorts da una parte o un lungo come Olaseni dall'altra non si può parlare di "singolo duello". Vincerà la squadra che più riuscirà ad imporre il suo gioco: avrà la meglio la frizzantezza degli esterni francesi o la doppia dimensione di pericolosità dei lunghi inglesi?
Nel match di andata giocato in casa di London grande equilibrio a rimbalzo e nelle stats: 46-43 rimbalzi per la squadra di Bozic, che ha tirato meglio da due ma peggio dall'arco, servendo 4 assist in più ma perdendo 6 palloni in più e recuperandone 8 in meno. Nel match giocato in Francia il saldo perse-recuperi ha favorito ancora Paris, che ha chiuso anche con il 71% da 2.
Una costante di questi due match è il saldo perse-recuperi: 20 perse e 6 recuperi (-14) per i londinesi, 14 perse e 14 recuperi (0) per i francesi nel match di andata; 12 perse e 9 recuperi (-3) per la formazione di Iisalo, 17 perse e 5 recuperi (-12) per quella di Bozic al ritorno. Sarà forse questa la chiave più importante della serie, con i francesi che cercheranno di aggredire difensivamente rubando possessi per correre in campo aperto e trovare canestri facili.
Foto credit Paris, London ed Eurocup