Decima giornata anche per Olympiacos e Zalgiris, questa sera ad Atene. Rispetto alle assenze annunciate alla vigilia, Milutinov parte dalla panchina, mentre i verdi sono al completo. Tra gli spettatori c’e’ il nuovo arrivato Mitrou-Long, proprio dai biancoverdi con cui fino ad inizio settimana condivideva lo spogliatoio. Ulanovas parte dalla panchina.

La partita

Pochi dubbi su chi sia il go-to-guy per i verdi: Keenan Evans prende i primi quattro tiri per i suoi. Mani fredde pero’ ad inizio partita e i primi punti arrivano da Butkevicius e Lekavicius che, partito Mitrou-Long e il poco minutaggio di inizio anno – 10’ di media - si portano sulle spalle la squadra offensivamente. Bella la circolazione palla dei biancorossi - scopro l'acqua calda - che concretizzano solo in parte pero’(1/6  da tre nei primi otto minuti di partita). Primo quarto di generale equilibrio, 19-19 con il criticato Manek che da una mano all’attacco greco.

Kevarrius Hayes: difesa.

Entra anche Brazdeikis al 13’: continua l’equilibrio con l’Oly che continua a faticare da tre, mentre lo Zalgiris va molto sotto dal solito Smits e Hayes (fondamentale sotto le plance), puntando molto un Milutinov cosi cosi fisicamente. Brazdeikis  si iscrive anche lui alla partita con cinque punti nella parte finale di quarto, con la tripla di Walkup (in step-back) a dare il primo parziale vero della partita: +9 Oly.

Si infortuna Dimsa, diventa +15 Oly che mette a posto le percentuali da tre, accanto a due perse ingenue dello Zalgiris e un fallo regalato dalla terna contro Keenan Evans. Biancorossi in controllo negli ultimi tre minuti di quarto, soli 12 minuti per lo Zalgiris quarto. 43-31 il punteggio.

Thomas Walkup. Leader.

Secondo tempo ..

.. che comincia nel segno di Kevarrius da un lato e la coppia Walkup&Canaan dall’altra – gia’ quattro triple nella sua partita. Alcuni falli un po’ ingenui dei greci non cambiano pero’ la musica: Canaan fa vedere lampi di Unics, 20 punti a meta’ terzo quarto. Maksvitys si gioca anche la carta giovani per provare a cambiare la situazione: Giedratis e Lavrinovicius, buona volonta' ma il risultato non cambia. E’ pero' Keenan Evans a provare a tenere i suoi in partita, ma non basta - 15 assist a 8 per gli uomini di Bartzokas, 9 palle perse biancoverdi. +17 a fine terzo quarto.

L’ultimo quarto vede la pulizia di tiro di Manek emergere finalmente, Brazdeikis utile anche a rimbalzo – Bartzokas gli regala tanti minuti per prendere fiducia – ma lo Zalgiris rimane sempre sul -15, punto piu', punto meno. 89-72 il finale.

Lo Zalgiris ha veramente poche bocche da fuoco in attacco: Keenan Evans non puo’ fare sempre pentole e coperchi, se Butkevicius e Kevarrius sono rispettivamente seconda e terza opzione offensiva abbiamo un problema. Qui da Kaunas si invoca il mercato – alla luce anche dell’infortunio di Dimsa – e le uscite recenti di Mitrou-Long e Brazdeikis, ad inizio stagione, e non sostituito. La mancanza di reazione / arrendevolezza e' stato il punto sottolineato da coach Maksvytis a fine partita.

In casa Olympiacos, a parte ammirare il gioco di coach Bartzokas, vittoria senza troppi patemi: bastano tre minuti di parziale a fine secondo quarto (14-0) per chiudere la pratica. Ottimi i gia’ citati Walkup e Canaan (MVP di serata, career-high in Eurolega con 25 punti), 22 silenziosi di Peters, ancora in assestamento Sikma e Brazdeikis, soprattutto il primo, da recuperare fisicamente Milutinov, Larentzakis si conferma uomo squadra garantendo leadership nei momenti in cui lo Zalgiris prova a rialzare la testa.  Saranno altri gli appuntamenti per testare veramente i biancorossi – a cominciare da Monaco e Real Madrid nelle prossime due settimane.  

L'MVP:

Photo credit: Eurobasket.lt e Eurohoops.net

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