Il Barça si prende la rivincita su Malaga: Lapro e Sato fanno gioire Jasi
Malaga-Barça era una delle due partite da circoletto rosso della jornada 23 di Liga Endesa insieme alla sfida dal sapore d'Eurolega tra Real Madrid e Baskonia.
Il rematch della gara che si è giocata appena un mese fa a Badalona questa volta vede uscire vincente il Barcellona che, dopo aver subito i ritmi degli uomini di Ibon Navarro, ha preso in mano il pallino della partita senza più lasciarlo.
Malaga-Barcellona: la gara
Al Palau de Deportes sono subito grandi ritmi e grande intensità, memori di quello che era stato il quarto di finale di Copa del Rey. Alle triple malaguene risponde Laprovittola e la contesa si mantiene così sull'equilibrio. I padroni di casa però sembrano più presenti e incisivi, così sulla seconda tripla di Tyson Carter si concretizza il primo allungo (22-14).
Il Barça gioca con pazienza, ma l'energia biancoverde continua a essere straripante fin dalla fisicità difensiva. Le perse degli ospiti sono già 7 e pesano come un macigno in confronto all'una sola persa dai padroni di casa, ma i tre falli di Ejim sono un problema vista l'importanza del canadese nel sistema di Navarro. I blaugrana però non riescono a pareggiare l'intensità di Malaga che continua a guidare la partita con le sapienti mani di Kendrick Perry. All'intervallo è 39-35 Malaga e per il Barça, tutto sommato, non è affatto male.
Un antisportivo di Osetwoski fa infuriare Navarro e concede il primo vantaggio agli ospiti: tra fine secondo quarto e inizio terzo l'attacco malagueno si è fermato e allora il parziale blaugrana è di 15-1. Ma, dopo il timeout, Perry rialza prontamente il voltaggio riprendendo lo spartito del primo tempo e riportando la gara sulla parità. Sul 45-49 segue un momento di stallo in cui le difese diventano più fisiche e gli errori più frequenti, ma sulla tripla di Abrines arriva il primo vero allungo catalano (45-53). A fine terzo quarto è solo +4 Barça.
Ora l'energia malaguena è pareggiata dai blaugrana che sanno che è il momento di azzannare la partita. Laprovittola risponde alla tripla di Perry: è il duello dell'intera partita e anche del finale. Osetkowski la riporta sul -3, ma il Barça risponde colpo su colpo. E' ancora Kendrick Perry a tenere accesa la fiammella biancoverde con l'ennesima tripla del 78-81; i balugrana però sono ancora implacabili, attaccano con pazienza e trovano i tre punti di Satoranky a 1'30" dalla fine. E ancora la tripla di Abrines che mette la parola "fine" sul match. Il finale dice 81-86 Barça.
Perry è l'anima di Malaga, il Barça ritrova certezze
Malaga è obiettivamente uno degli avversari più scomodi per il Barcellona: lo ha dimostrato ampiamente nel quarto di Copa di cui vi abbiamo parlato diffusamente. E' vero che questa sfida, rispetto a quella di un mese fa, contava enormemente meno, ma per il Barça era importante prendere le misure nei confronti di un certo tipo di avversario in vista della fase calda della stagione.
I blaugrana di Jasikevicius storicamente soffrono contro una squadra che gioca con un pace altissimo come quella di Ibon Navarro e, infatti, i primi 15 minuti di oggi sono stati un chiaro esempio.
Il Barça, contro Malaga come contro questo tipo di compagini (anche il Baskonia per esempio), deve obbligatoriamente fare alcune cose. Una su tutte abbassare i ritmi e per farlo evitare che si giochi tanto in transizione. E come si fa ad evitare la transizione? Controllando i rimbalzi. Jasikevicius ha voluto che accadesse proprio questo e infatti non è stato raro vedere in campo quintetti prorompenti e estremamente fisici con contemporaneamente presenti sul parquet per esempio Sanli e Vesely.
La gara, infatti, il Barça l'ha vinta in questo modo: 34-26 il conto dei rimbalzi al raccolto al netto del fatto che Malaga ha tirato meglio da tre punti (46% v 43%), ha distribuito quasi gli stessi assist e ha perso molti meno palloni (7 v 17).
In casa malaguena l'assenza di Brizuela si è fatta sentire e la prestazione appena sufficiente di Diaz, spesso ha lasciato gran parte del peso offensivo sulle spalle di Perry, in grado sia di creare in proprio con le sue accelerazioni furibonde sia di mettere in ritmo i compagni. Per lui 19 punti, 4 assist e 25 di valutazione, ma non è bastato.
Jasikevicius, all'altra parte, ha trovato una prestazione solida da parte dei suoi lunghi, ma ha avuto l'apporto migliore da parte dei suoi due playmaker - non a caso due dei suoi pretoriani rispetto a molti che borbottano nei confronti del coach lituano. Laprovittola e Satoransky hanno fatto rispettivamente 16+9 e 16+3 per quanto riguarda punti e rimbalzi. Come spesso abbiamo detto dalla crescita del play ceco dipenderanno gran parti delle sorti blaugrana.
Intanto il Barça si prende una bella vittoria e aggancia in testa Real Madrid e Baskonia.