Murcia cade in casa, Malaga può sperare di nuovo nella finale
Malaga vince a Murcia e impatta la serie
Malaga, nonostante gara 3, rimaneva spalle al muro in casa d'altri. In qualche modo, ha guidato per 40' sugli avversari e si è guadagnata la bella in casa propria, per non mancare di rispetto alla sua incredibile stagione.
Murcia non si inchina senza combattere, però, dopo questo 88-79 è chiamata a una nuova impresa in Andalusia.
Attaccare la zona
Pronti via e Malaga si trova subito la zona 2-3 di Murcia, subito interessata a togliere ritmo e a ostacolare l'entrata in gara degli andalusi. Non è la prima volta che vediamo uno schieramento tattico prorompente della zona in questi playoff di Liga, ma anche qualcuno che la attacca senza farsi prendere dall'ansia e controbatte con i giusti strumenti tecnici. Aveva visto questa dinamica in particolare nel secondo atto di Real-Barça.
L'Unicaja prende in mano comunque le prime battute della gara, sfruttando una Murcia nettamente in difficoltà offensiva, senza grandi spunti. La tripla in step back di Kameron Taylor timbra il +10 ospite dopo 5'.
Malaga supera la zona avversaria, proposta con costanza, e lo fa con convinzione e lucidità, ribaltando il lato in modo fulmineo e capitalizzando la superiorità numerica sul perimetro, dove scoperchia la coperta corta avversaria, anche grazie a un discreto 4/9 dall'arco a fine primo quarto.
La squadra da lì in poi coltiva e mantiene il vantaggio, che pure crescerà, costruendo su una prima fase nel primo quarto che avrà un forte peso nel modo con cui Malaga impronterà la partita, una dimostrazione di forza e serietà.
Ascesa, discesa e resistenza
La compagine di Navarro beneficia nel secondo quarto dello show di coppia di Carter e Osetkowski (9 e 12 punti in 10'), che sfruttano le loro qualità migliori per ferire gli avversari, nonostante l'opposizione di Kurucs nelle fila di Murcia. La doppia cifra di divario rimane, fino addirittura a essere travalicata all'inizio dei terzi 10', colpendo in modo sovrabbondante, anche in contropiede.
Murcia, però, sa in cuor suo di essere a un passo da una storica finale e prova a invertire l'inerzia. Imposto un blocco momentaneo alla brillantezza offensiva andalusa, cavalca Morin con sempre maggiore convinzione sotto canestro e abbraccia un guizzante Kurucs. Le realizzazioni interne confezionano un -5 domestico.
Le iniziative degli esterni di Malaga rintuzzano in prima battuta le iniziative di Murcia, però in apertura di quarto Murcia si ripresenta. La squadra di Navarro attacca in modo sconsiderato, con Kendrick Perry che si scontra a ripetizione in penetrazione contro il ferro. Dall'altro lato un anarchico Caupain decreta l'improvviso -3.
Minuti concitati, ma poi Malaga torna a farsi sotto. La fuga in campo aperto di Taylor è ancora valevole un +10.
Murcia insegue, lo fa con un'iniziativa che è spesso estemporanea e poco organica, di convinzione, ma di poca sostanza tecnica. Malaga strappa un antisportivo a favore e poi con la tripla di Osetkowski chiude a doppia mandata la gara. Si prende la bella in casa e sfugge al disastro.
I protagonisti
Murcia non può che rimpiangere di aver aggiustato troppo in ritardo la sua difesa. Dopo aver subito oltre 50 punti nel primo tempo, ne ha subiti poco più di 30 nel secondo.
Rodions Kurucs è stato stella per Murcia, avendo contribuito per 26 punti, di grande profondità interna e di grande poliedricità (anche 7 rimbalzi e 4 assist), combattendo in prima linea. Sant-Roos, Morin e Sleva hanno registrato tutti una doppia cifra, costruendo i successi da due punti di Murcia. Dall'arco, la squadra di Sito Alonso ha peccato con forza (8/29) e nessuno dei suoi interpreti è stato in grado di spaventare gli ospiti.
Dylan Osetkowski, come 48 ore prima, è luce di Malaga, dall'alto dei suoi 22 punti, segnati con grande pulizia. Ha unito 5 rimbalzi al suo rullino personale. Taylor e Carter (14 punti e 17 punti) sono stati gli scudieri perfetti e hanno colpito in vari momenti decisivi della gara, fornendo quella spina nel fianco sul perimetro fondamentale.
Molto più confusionario Kendrick Perry, che ha faticato un po' in termini di lucidità e selezione dei tiri, ma è comunque stato in grado di confezionare 7 assistenze in regia.
La finalista che dovrà provare a usurpare l'armata madrilena si deciderà presto.
Photo credit: UCAM Murcia e Unicaja Malaga X