PARTNERS

Seconda vittoria consecutiva in quel di Istanbul per il Baskonia, che, dopo il successo in rimonta contro l'Efes, sbanca anche la Ulker Sports Arena del Fenerbahce vincendo 76-70.

I baschi dominano nei primi venti minuti, poi calano nel secondo tempo, ma resistono al tentativo di rimonta del Fener, che continua a faticare senza Wilbekin e Motley.

Il racconto di Fenerbahce-Baskonia nei classici 3 punti di Eurodevotion.

Il primo tempo è fatale per il Fenerbahce

La partita si decide nei primi venti minuti, giocati molto bene dal Baskonia e molto male dal Fenerbahce. La squadra di Itoudis costruisce poco in attacco e confeziona tante palle perse. Nei primi minuti i rimbalzi offensivi tengono a galla i gialloblù, poi gli ospiti prendono il largo e danno spettacolo.

Gli spagnoli giocano una pallacanestro corale e sfruttano al meglio i contropiedi concessi dagli avversari. Henry è letale dal mid-range e Costello punisce più volte da dietro l'arco. Il Baskonia chiude il primo tempo con 15 assist di squadra e, soprattutto, in vantaggio di 19 lunghezze.

Nel secondo tempo i ritmi calano molto. Gli spagnoli non trovano più la fluidità offensiva dei primi venti minuti e prevalgono le soluzioni individuali, che, però, non portano buoni risultati. Dall'altra parte, il Fener è più ordinato in attacco e segna alcuni canestri di fila che ridanno speranza al pubblico della Ulker Sports Arena. A tre minuti dalla fine del terzo quarto, i gialloblù toccano il -4, ma il Baskonia li rispedisce subito indietro con mini parziale di 7-0.

Nell'ultimo quarto si segna poco da una parte e dall'altra, il Fener sciupa alcune opportunità per tornare a contatto, sbagliando diversi tiri aperti e anche dalla lunetta e, alla fine, gli spagnoli prevalgono, nonostante un secondo tempo nettamente inferiore rispetto al primo.

Fener, le assenze si fanno sentire

Seconda sconfitta consecutiva e appena 70 punti segnati, dopo i 67 contro l'Olympiacos. In casa Fenerbahce gli infortuni di Wilbekin e Motley si fanno sentire eccome ed era intuibile visto l'ottimo rendimento che stavano avendo i due e l'importanza che hanno all'interno del sistema di Itoudis.

In una serata come quella di oggi, in cui Booker e Hayes-Davis hanno fatto tanta fatica, la presenza di Motley sarebbe stata di grande aiuto, per non parlare di Wilbekin, che anche con una sola delle sue fiammate avrebbe potuto cambiare l'esito della partita.

La qualità del gioco espressa dal Fener è calata notevolmente rispetto a un paio di settimane fa, quando la squadra girava alla perfezione ed esprimeva, insieme all'Oly, la miglior pallacanestro della competizione. Ma, come detto, viste le assenze, questo calo era inevitabile. Poi, visto il grande inizio di stagione, per i turchi non è assolutamente un dramma perdere due partite consecutive, in più se queste due sconfitte arrivano contro due avversari molto tosti, come Olympiacos e Baskonia, non c'è nulla di cui preoccuparsi.

Il Baskonia fa sul serio

Quarta vittoria consecutiva e un record complessivo di 9W e 5L, lo stesso di Real e Olympiacos per intenderci. La squadra di Penarroya vuole ritagliarsi un posto tra le grandi e, al momento, ci sta riuscendo eccome.

Già prima di questo doppio turno, la stagione dei baschi era più che positiva, ma mancava ancora qualcosa per confermarsi ad alti livelli, ovvero la vittoria contro una grande squadra, infatti contro Barcellona, Olympiacos e Monaco erano arrivate tre sconfitte. Battendo Efes e Fenerbahce in tre giorni, il Baskonia ha fatto capire di non essere lì per caso.

Un calo nel corso della stagione è possibilissimo e non mi sorprenderebbe, ma, ad oggi, il Baskonia è la sorpresa di questa Eurolega e si merita di stare tra le migliori.

Liga Endesa, Jornada 13: si infiamma la lotta per la Copa del Rey
Euroleague #14: fuga e sofferenza, il Barcellona batte il Panathinaikos con il duo Vesely-Satoransky