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Baskonia ed Olimpia si fidano giovedì sera in una partita decisamente "pivotal" per entrambe. Cosa ci si può attendere dagli uomini di Ivanovic e Messina? Un'idea ci sarebbe.

Buesa Arena, giovedì 14 marzo ore 2030, Baskonia ed Olimpia scenderanno in campo per una sfida che dall'altra parte dell'oceano definirebbero "pivotal", cruciale per entrambe.

I baschi, forti del loro record da 15/13, giocano per consolidare la posizione che garantisce i Play-In e, sostanzialmente, per eliminare quasi matematicamente Milano.

Il futuro, dopo questa gara, racconta di un doppio turno esterno molto complicato tra Partizan e Zalgiris, prima di tornare a casa per vedersela con l'Efes, e chiudere con trasferte consecutive su due delle tre arene più difficili da espugnare sino ad oggi, ovvero Wizink Center e Segafredo Arena. Meglio fare cassa ora, perchè quella quota 18, o meglio 17 W non pare semplicissima da ottenere anche se formalmente solo a 2 passi.

Milano non ha alcun margine di errore. Deve vincere per avvicinare gli stessi baschi piazzando così il 2/0 nello scontro diretto e deve iniziare quel cammino che nella peggiore delle ipotesi, se vuole provare ad entrare in qualche combinazione di classifica avulsa, richiede 4W in 6 gare, sempre che siano sufficienti.

Dopo Vitoria i biancorossi avranno un doppio turno trasferta/casa con Monaco prima e Fener poi, in seguito saranno di scena da Trinchieri prima di ospitare la Virtus per poi chiudere a Belgrado contro il Maccabi. Compitino decisamente arduo, da qualunque parte la si veda. L'Olimpia può battere chiunque, lo sappiamo da settembre, ma non ha mai dimostrato di essere squadra vera e compatta per più di qualche sporadico episodio. Uscire sconfitti dal Buesa potrebbe rappresentare la pietra tombale sulle speranze, esigue comunque, di postseason.

Cosa possiamo attenderci in campo?

Sicuramente due squadre che paiono assai migliori davanti che dietro. Il Baskonia per vocazione ormai da anni, situazione accresciuta dal sistema di Dusko che sfrutta al meglio una squadra che, probabilmente, con altre idee starebbe molto più in basso. L'Olimpia per situazione acquisita durante la stagione, nonostante il passato da "saracinesca" che Messina aveva impostato. D'altra parte se tra i tuoi giocatori di maggior peso hai Napier e Mirotic diventa dura pensare che la difesa sia la tua arma vincente, se non casualmente e segnatamente nelle occasioni in cui Nik Melli diventa totem in grado di resistere a tutto ciò che le manchevolezze difensive dei compagni gli presentano.

Battaglia dall'arco? Sì!

Il Baskonia ha tirato 816 triple sino ad oggi, a media 29,14 a gara, unica squadra oltre le 800 triple, con "solo" 964 tentativi da due (solo Oly a 956 e proprio Milano a 915 hanno concluso meno all'interno dell'arco).

Milano ha tirato 761 volte da tre (quinta per conclusioni dopo appunto i baschi, il Fener, il Bayern e la Stella Rossa) e 915 volte da due, nettamente quella con il minor numero di tentativi da dentro l'arco e una delle sole 4 (con Fener, Oly e Baskonia) sotto quota 1000.

Occhio ai rimbalzi, come dato importante ai fini del risultato, con il Baskonia a 35,1 per gara (quinto in EL), Milano a 32 (sedicesimo): se questa forchetta dovesse ampliarsi a favore dei baschi permettendo transizioni ed un numero di possessi maggiore per i meneghini sarebbe durissima. Se invece Melli e c. tenessero botta si parlerebbe d'altro, ben diverso.

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