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Shields soddisfatto dopo la vittoria con il Maccabi
Shields top scorer contro il Maccabi - photocredit: Turkish Airlines Euroleague X

Nel round 20 di Euroleague l'Olimpia Milano sfodera una prova di grande maturità e vince agevolmente al Pionir, casa designata del Maccabi lontano da Tel Aviv, per 107-74.

La chiave della vittoria Olimpia

La nota situazione del Maccabi trasforma la notte dalla Nikolic Hall, o meglio Arena, in una trappola, già fatale a rivali dirette dei milanesi stessi. Chiedere in casa Trinchieri e il suo Zalgiris, caduto a Santo Stefano su questo parquet. 

Gli israeliani, orfani dell'atmosfera di casa, però mostrano il loro peggior volto, ben oltre le comprensibili difficoltà di questa stagione travagliata. La partita inizia a ritmi forsennati e le difese non ne fanno una buona figura. Gli attacchi non ne approfittano e soprattutto per Milano ci sono diversi rimpianti, vista la deficitaria percentuale dall'arco che non permette ai meneghini di scappare definitivamente. 

Le difficoltà iniziali a rimbalzo, specialmente offensivo (6 subiti nel primo quarto) consentono al Maccabi di restare in scia. Ma è solo questione di tempo. La flebile resistenza maccabea si sgretola nei secondi 20. La ripresa non lascia infatti scampo alla squadra di Tel Aviv. Milano dopo il 2/11 da 3 del primo tempo riabbraccia l'abituale vena balistica (10/16) nella ripresa e complice una inaccetabile difesa avversaria, la fuga diventa realtà (+24 a fine terzo quarto). La partita diventa una passerella per i ragazzi di coach Messina, bravi a non voltarsi mai indietro e a chiudere su un pesantissimo ma sincerissimo +33.

Brooks, Olimpia al tiro contro Sorkin, Maccabi
Brooks, 15 per lui vs Maccabi - photocredit: Olimpia Milano X

Le ragioni della disfatta Maccabi

Una squadra in grande difficoltà, quasi allo sbando, quella che stasera si è presentata a Belgrado in maglia gialloblu. Una prestazione che va oltre le già pluricitate problematiche stagionali. Seconda sconfitta consecutiva oltre i 20 di scarto e peggiore L stagionale, campionato compreso a 107 punti subiti. 

Non impossibili da segnare contro la sconcertante prova difensiva di squadra. Poca intensità e l'incapacità di tenere anche solo un palleggio praticamente di chiunque indossasse una canotta rossa. A complicare l'assunto una seconda linea totalmente assente. Aiuti impossibili da innescare, ma il Maccabi stressa il concetto concedendo tantissimi canestri indisturbati ad area libera. 

La serataccia è certificata anche dai numeri. 1 su 21 da 3 con l'unico canestro, ad evitare lo 0, a firma Sorkin, nell'ultimo minuto di partita. Poche risposte anche da Hoard, il migliore dei suoi finora in stagione, fermo a 2 punti con soli 2 tiri dal campo. Una mancanza completa di reazione e fiducia che sinistramente replica la brutta sconfitta di settimana scorsa, sempre a Belgrado ma sponda Partizan. Una quadro che sembra difficile rovesciare anche per Kattash, che lo scorso anno, certo con un roster sicuramente migliore, aveva dato ottima prova anche nelle avversità.

Kattash, Maccabi perplesso davanti alla sua panchina
La perplessità di Kattash - photocredit: Basketball Sphere X

Milano e lo sguardo al futuro 

Non è servita un'Olimpia perfetta, ma è bastata un'Olimpia solida e concentrata. L'inizio a ritmi altissimi sino al frenitico, potevano favorire una partita sporca e in cui il Maccabi, anche con la fisicità sotto i tabelloni, poteva dar grattacapi ai milanesi.

Invece Milano non ha lasciato occasioni. Alzata l'intensità sui due lati ha creato un piccolo cuscinetto nel primo tempo per poi raccogliere l'enorme mole di buoni tiri concessi e costruiti nella ripresa. Dal cuscinetto si è passato ad una fabbrica di cuscini, arrivando per la terza volta oltre quota 100, 107 miglior prestazione balistica in Euroleague

Numeri altamente positivi. 141-67 di valutazione, pareggio a rimbalzo e solo 7 palle perse, dato sporcato dal lunghissimo garbage time (erano 3 al 30'). Altra nota positiva di serata, esser riusciti a limitare i minutaggi dei vari Mirotic (17 in 22'), Leday (17 in 19') e Shields (18 in 24'). 

11-9 il record e il miglior viatico verso una settimana da doppio turno che potrebbe davvero lanciare Milano verso ambizioni inimmaginabili solo un paio di mesi fa. Alba e Partizan al Forum sono due tappe fondamentali in un calendario che si farà poi sempre più in salita. E in Euroleague, come nelle grandi corse a tappe, bisogna star attenti a non attardarsi in quelle frazioni che sembrano più agevoli. Così Milano dovrà mantenere la concentrazione e presenza di stasera anche nel double-header casalingo di settimana prossima, per certificare definitivamente i suoi sogni europei.

photocredit: Turkish Airlines Euroleague X

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