Vittoria di qualità per il Maccabi nel R#15, Baskonia ko
Grande affermazione per il Maccabi nel Round 15 sul neutro di Belgrado contro un Baskonia arruffone e tradito da un'inconsistenza abbastanza evidente a rimbalzo. Quarta affermazione nelle ultime 5 per la formazione di Kattash, la terza consecutiva "in casa" dopo quelle contro Efes ed Alba Berlino. Successo di grande importanza in chiave playoff, con un'altra prova offensiva da quasi 90 punti a segno.
Per gli israeliani 5 giocatori in doppia cifra: 17 a testa per Webb e Nebo (che ci aggiunge anche 11 rimbalzi), 14 di Sorkin, 12 di Colson e 10 con 7 assist di Baldwin. I baschi scollinano la doppia cifra con 4 giocatori: 19 di Howard, 16 di Marinkovic, 15 ed 11 rimbalzi per Sedekerskis e 10 con 8 assist per Miller-McIntyre. 89-81 il finale in favore dei giallo-blu, che salgono così a quota 18 punti in classifica, mentre la truppa di Ivanovic resta a quota 16.
La partita
Match molto equilibrato a Belgrado, alla Aleksandar Nikolic Hall, con il Maccabi che parte fortissimo portandosi subito sul +7 dopo meno di 6' sul 16-9 grazie ai 7 di un devastante Nebo. Tutto viene rimesso però in equilibrio però da 6 punti filati del cannoniere Markus Howard, che rimette a -1 i compagni prima dei cesti di Diop e Kotsar per la parità a 22 del 10'.
Nel secondo quarto i baschi soffrono e non poco per oltre 6'30" toccando anche il -9 sul 45-36 con Nebo ed un infuocato Webb a creare il solco al quale il solo Howard (già a 12) non può replicare. Negli ultimi 3' break di 14-2 per la squadra di Ivanovic, con i punti del duo Sedekerskis-Marinkovic a guidare prima la rimonta e poi il sorpasso a 3" dall'intervallo lungo sul 47-49
Nella terza frazione Miller-McIntyre prova a spingere sull'acceleratore per il mini-break basco, ma è il trio Bandwin-Sorkin-Blatt a respingere il tentativo ridando la testa del match agli israeliani di Kattash. La sfida diventa punto su punto con le nuove fiammate firmate Howard ed i liberi da parte giallo-blu firmati Sorkin-Rivero-Baldwin per il 68-67 del 30'.
Nell'ultimo quarto si scioglie la controffensiva del Baskonia con Howard ingabbiato: dal 75-74 del 33' parzialino di 10-5 in 5' che stende la squadra di Ivanovic, definitivamente fuori partita ed in totale confusione offensiva e difensiva. Bonzie Colson e Josh Nebo glassano il match e sigillano un importante successo israeliano per 89-81.
Maccabi di qualità con i suoi lunghi ed i 50 rimbalzi
Partiamo da un dato. 1/14 dal campo, 2 rimbalzi, 4 palle perse e 8 assist. La partita di Lorenzo Brown contro il Baskonia non si può certo definire positiva e di qualità, mandato spesso in confusione dal pressing difensivo basco, ma è proprio questo che deve far preoccupare le avversarie perché se il Maccabi vince anche con l'opacità del suo lìder maximo è un grande segnale ed una difficoltà in più per chi ovviamente sfida i giallo-blu.
La prestazione israeliana - però - è di assoluto valore nonostante i soli 2 punti di Brown: 50 rimbalzi, 88% in lunetta, 27 assist, 12 palle perse e 3 recuperate, 115 di valutazione complessiva e ben 5 uomini in doppia cifra. Qualità e solidità, perché relegare a soli 14 punti nel quarto decisivo una squadra che viaggiava a punteggi alti come quella basca è davvero importante. 42-32 il dato del punteggio complessivo nella ripresa, con un evidente calo dei ragazzi di Ivanovic in termini di lucidità.
Il dominio a rimbalzo (50-35) è fattore troppo importante per non esser preso in considerazione, specialmente se 16 carambole sono raccolte nella metà campo offensiva. L'atletismo dei lunghi israeliani non lo scopriamo certo oggi ed è proprio il trio Colson-Nebo-Sorkin a sigillare il successo giallo-blu. 5 giocatori con almeno 5 rimbalzi, 4 con oltre 7 rimbalzi, un dominio di squadra non indifferente.
Alla solidità dei lunghi puri ci va quella di un chirurgico Webb, autore di una prestazione da 17 punti con 6/11 dal campo, 8 rimbalzi e 24 di valutazione: determinante nel finale come il pacchetto lunghi, che ha sbarrato la strada delle transizioni e dei canestri facili ad una formazione basca decisamente fuori giri.
Incostante e travolto a rimbalzo, Baskonia in calo?
Sta calando il Baskonia? Questa sicuramente è una domanda logica che ci si fa, anche alla luce delle ultime prove non proprio super convincenti. La squadra di Ivanovic sta perdendo ritmo e treno delle prime con delle difficoltà di un certo peso mostrate nei momenti topici dei match, cosa emersa anche nelle precedenti uscite con Virtus e Stella Rossa.
Contro il Maccabi serviva una diversa attenzione a rimbalzo ed un'energia differente nelle situazioni chiave, come gli attacchi al ferro di Webb e le azioni di potenza di Nebo e Colson. A fare la differenza non è la percentuale dal campo (25/63 per i baschi, 30/74 per gli israeliani), ma il numero evidente di tiri dal campo in più per la formazione di Kattash, che costringe alla resa quella di Ivanovic.
A nulla serve la solita ottima prova di Howard da terminale offensivo se poi arriva poco da troppi giocatori: Miller-McIntyre, Sedekerskis e Marinkovic sono troppo soli e sono costretti anche loro alla resa nell'ultimo quarto. Moneke viene sovrastato a rimbalzo, Kotsar è tutto tranne che un lungo debordante in termini atletici, Chiozza è zero (anche in termini di punti oltre che di rendimento), troppe situazioni che rendono inutile il -1 del 30'.
Foto credit Maccabi, Baskonia ed Euroleague