Il Panathinaikos si riscatta dalla sconfitta di settimana scorsa nel derby e vince contro il Bayern Monaco, 78-71 il risultato finale. È la prima vittoria di Ataman sulla panchina dei greci in Eurolega.

La partita

Partenza horror del Bayern e in un attimo è 10-0 Pana. I tedeschi non sono scesi in campo. L'immagine è quella di una squadra senza idee che non riesce a costruire nulla in attacco ed è molto distratta in difesa. Dall'altra parte il Pana vola con il tiro dalla lunga distanza e le inchiodate di Lessort, il primo quarto si chiude sul 23-11. Sembra non esserci partita.

I greci però non giocano una pallacanestro fluida e non appena il Bayern alza l'attenzione in difesa, i greens perdono diversi palloni e Bolmaro punisce ripetutamente in contropiede. L'ingresso di Francisco e la presenza di Ibaka sotto canestro permettono ai tedeschi di rientrare possesso dopo possesso fino al -4. Il Pana, con una tripla allo scadere, chiude comunque sul 37-30 il primo tempo.

La squadra di Ataman prova ad allungare a inizio terzo quarto, ma ora il Bayern è in partita e rimane a contatto anche se sono sempre i Greens a condurre. I rimbalzi offensivi di Booker sono fondamentali per tenere in partita i tedeschi, ma i bavaresi non riescono a contenere l'esuberanza di Lessort e il Pana rimane in vantaggio. Il Bayern non molla, ma due triple consecutive dei greci a metà quarto quarto chiudono virtualmente la partita. Il Pana tocca il +13, poi rischia più del dovuto nel finale, ma riesce a resistere all'ultimo tentativo di rimonta del Bayern e porta a casa la prima vittoria stagionale.

pana

Alti e bassi del Pana

È un Panathinaikos che va ad intermittenza, alternando momenti di ottimo basket a blackout improvvisi. Quando la squadra gira è veramente difficile arginarla perché c'è tanto talento in ogni ruolo e può far male con il pick and roll, in transizione, da dietro l'arco, insomma, in ogni situazione. Quando l'interruttore si spegne, la squadra si scollega sia in attacco che in difesa ed è proprio in questi momenti che oggi il Bayern ha avuto l'occasione di riaprire la partita, anche se alla fine non ci è mai riuscito.

Quello del Pana è un problema che, al momento, non crea allarmismi. La squadra sta imparando a conoscersi e nel tempo sarà sempre più costante. In più, oggi mancava Sloukas, uno che quando qualcosa non funziona sa spesso risolvere la situazione, anche da solo.

Il Bayern è Bolmaro e poco altro

Per come si era messa la partita nel primo quarto, le cose sarebbero potute andare molto peggio alla squadra di Laso. Alla fine la sconfitta è comunque arrivata, ma è stata più leggera di quanto si potesse pensare e i bavaresi hanno addirittura avuto l'occasione di ribaltare la partita.

La prestazione offensiva del Bayern rimane comunque insufficiente. Gli ingranaggi non ruotano ancora come dovrebbero e i tedeschi fanno una fatica immensa a segnare. Un dato abbastanza eloquente è quello degli assist che sono stati appena 11. Spostandoci nella metà campo difensiva, l'ottima partita di Lessort ha messo a nudo una grande debolezza del Bayern nel reparto lunghi. Quando Ibaka non è in campo non c'è nessuno in grado di difendere efficacemente in quel ruolo. Booker e Gillespie non hanno le qualità difensive dell'ex NBA e Ibaka, ad oggi, non gioca più di venti minuti. Il Bayern non può permettersi di subire così tanto vicino al ferro e per così tanti minuti, urge trovare una soluzione.

Non è tutto da buttare però in casa Bayern. La prestazione di Bolmaro ha evidenziato il grande potenziale di questo ragazzo che in Germania ha la possibilità di esplodere definitivamente. Devastante nel correre il campo in contropiede per poi concludere al ferro e nell'arresto e tiro dal mid range, l'ex Barcellona ha riaperto la partita nel secondo quarto chiudendo il primo tempo con 15 punti a referto. Nei due quarti conclusivi si è visto meno, ma il migliore dei tedeschi rimane lui. È stata pessima, invece, la partita di Carsen Edwards, la cui avventura a Monaco di Baviera è iniziata nel peggiore dei modi. Dopo la brutta prestazione con l'Alba, oggi l'ex Fener ha sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare, il -11 di valutazione parla da sé. Le aspettative erano decisamente altre.

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