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A meno di 48 ore dallo spettacolo di intensità prolungatosi fino al 45imo minuto, Monaco e Fenerbahce sono pronte a scendere in campo per gara2. Stasera, stesso posto, Salle Gaston Medicin, e stesso mare, o meglio stesso orario, 19.00.

Gli umori non possono essere però i medesimi. Monaco, ha giocato un primo tempo difensivo che è quasi un unicum nella giovane storia della squadra del principato, di certo non il loro marchio di fabbrica. In gara2, bisognerà sicuramente ripetere quei primi venti minuti e prolungarli il più possibile per tutta la durata del match, anche contro quintetti più atipici del Fener.

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Riproponiamo, John Brown III

Sicuramente aggiustamenti ce li aspettiamo, ed è più sorprendente, nella metacampo offensiva. Il Monaco ha da tutta la stagione, per non dire da tutta la gestione Obradovic, messo in mostra un attacco basato abbondantemente sugli isolamenti o per lo meno nelle mani dei ball-handler principali. E con MJ e Okobo, è anche piuttosto logico. L'ex Asvel ha contribuito, al netto di alcuni proverbiali black-out, in maniera decisa in gara1, forse anche oltre il prevedibile. Non sarebbe sorprendente vedere un Mike James, molto più coinvolto, con la palla in mano sin dai primi secondi della azione e magari selezionando più situazioni di pick and roll anche per provare ad indurre la difesa turca a più cambi.

Lato Fenerbahce, c'è da essere soddisfatti guardandosi indietro. Primo tempo di sofferenza ma con una concentrazione e gestione del roster che ha permesso di resistere e poi strappare il fattore campo, e conoscendo le atmosfere sulle rive del Bosforo, non è un traguardo di poco conto.

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SOLD OUT da giorni per gara 3

Lo staff medico ha da gestire diversi casi e al noto Motley, si sono aggiunti Biberovic e Wilbekin, tutti in game time decision, anche se intorno alla combo guard ex Florida filtra ottimismo (si è allenato con la squadra). In gara1 Jasikevicius ha giocato la carta dello small ball, con Sestina e Hayes-Davis a fare i "lunghi" che poi son risultati decisivi.

Una scelta suggerita sicuramente dall'assenza di Motley, con buona pace di Papagiannis e Sanli. In contumacia Motley anche in gara2, sarà sicuramente una soluzione che potrebbe esser riproposta, vista anche l'ispirazione di Sestina, non proprio una star della squadra ma neanche un Carneade qualsiasi, come dimostra l'ottima stagione scorsa in Eurocup.

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Sestina decisivo col suo 4/5 dall'arco, ma tutto il Fener ha saputo usare una delle armi preferite a sua disposizione, trovando un notevole 46% dall'arco in gara1 su 30 tentativi. La qualità crescente dei tiri nel corso della partita, è stata un chiave per vincere, e in gara2 se i turchi avranno la stessa capacità nel creare buoni tiri, sarà fondamentale per Monaco lavorare sul mettere pressione sul perimetro.

Ultima nota, Nick Calathes. Difesa da califfo contro Mike James, allontanando nostre curiose ipotesi su match-up molto fisici sul fresco scoring leader all-time. Dal duello Wilbekin-James, ricalibriamo su Calathes-James, se il greco riuscirà ancora a gestire il talento del monegasco, oppure, come scritto sopra, se James entrerà in scena prepotentemente nella serie.

Non ci resta, che sintonizzarci stasera, ore 19 per il secondo capitolo di Monaco-Fenerbahce.

photocredit: skweek X

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