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Il Real Madrid vince di nuovo e raggiunge quota 21 vittorie con ancora ben 10 gare da giocare. Ciò significa che, alla prossima giornata, potrebbe già arrivare la matematica qualificazione alla post-season e, prima della sosta, quella ai playoff diretti.

Impressionante, non c'è molto altro da dire, ma il valore di questa squadra, dimostrato anche ieri in assenza di Tavares e Llull contro il Maccabi, è semplicemente incredibile.

Al Maccabi non sono bastati i 24 di Baldwin, che pare uomo in missione e sicuramente da primo quintetto della competizione: ora il record dice 13-11, ampiamente in corsa per i playoff diretti ma nelle ultimi 10 gare sarà necessario mantenere un record superiore al 50%.

Il punteggio finale dice 106-101 per il Real, che vince un'altra gara ad alto punteggio dopo quella della settimana scorsa contro l'Olympiacos.

LA VITTORIA REAL

Il Real, anche con assenze importanti come quelle citate, rimane una macchina offensiva pressoché perfetta, soprattutto all'inizio delle partite, dove fanno subito capire che aria tira.

Ecco allora che, dopo il 47-1 di valutazione di 5 giorni fa, arriva un altro primo quarto straripante da 43-10, che fissa subito il punteggio sul 29-18 e costringe il Maccabi a rincorrere fin dal primo minuto.

In realtà, il Maccabi è costretto a rincorrere tutta la partita, senza mai mettere la testa avanti dopo lo 0-2 iniziale, provando sì a rientrare più volte ma venendo sempre ricacciato indietro da giocate importanti dei blancos o per propri errori banali.

Baldwin mette a ferro e fuoco la difesa del Real, che però lo costringe ad un 9/19 dal campo nonostante i 24 punti, e lo stesso Mateo, in conferenza stampa, ha poi sottolineato come avere un giocatore da 19 tiri a referto sia molto condizionante per una squadra.

Dall'altro lato, Poirier è autore dell'ennesima prestazione di autorità di questa stagione: 16+10 e il contenimento, nei pressi del ferro, di un super atleta come Josh Nebo, mai realmente in partita. L'impressione, almeno personale, è che Poirier rimanga credibilmente nella top 3 dei centri di Euroleague, sicuramente nella top 5, e che soltanto il dover giocare con Tavares possa abbagliare in senso negativo, ma solo perchè Tavares è senza dubbio il numero 1.

Tornando alla partita, altra chiave fondamentale è il 73% da 2 del Real, che riesce ad attaccare la difesa molto atletica ma non sempre irresistibile degli israeliani, specie in trasferta, i quali non sono capaci di trovare contromisure alle penetrazioni degli esterni di Mateo e alla profondità data da Poirier stesso e Yabusele.

Nel complesso, vittoria meritata per i Real, che deve solo prestare più attenzione alle palle perse in certi frangenti di partita.

LE PAROLE DI CHUS MATEO

“Non è facile mantenere questo livello per tutta la stagione, fino alla fine. Incontreremo momenti difficili come questo, in cui non siamo nella migliore forma possibile. Ma cercheremo di fare in modo che tutti si divertano, che tutti siano coinvolti. La mia squadra è piena di individui altruisti e questo è uno dei punti chiave per trovare quel gioco collettivo. Tutti cercano di aiutarsi a vicenda in difesa e condividono la palla. Non è facile mantenere lo stesso livello per tutta la stagione, ma la cosa più importante per me è restare insieme quando sorgono problemi durante la stagione”.

“Una partita con molto ritmo offensivo, molta velocità di gioco, ha richiesto molta energia e concentrazione. Abbiamo iniziato bene, ma il Maccabi è una squadra che sa rientrare e ha tanto talento offensivo, il che ci ha messo in difficoltà perché hanno giocatori di livello stratosferico. Penso che a volte eravamo nella posizione di rompere il gioco, ma non lo abbiamo fatto. In attacco, sono rientrati con tre punti e rimbalzi, ed è stato difficile per noi chiudere la partita. Ci siamo riusciti, abbiamo 21 vittorie e solo tre sconfitte, ancora una volta felici per un'altra vittoria in una competizione così complicata come questa”.

“Quando è così veloce, a volte dobbiamo rallentare, dobbiamo imparare. Vorrei che fossimo un po’ più forti dietro in difesa, le gambe un po’ cedono, è un calendario che dobbiamo superare. A volte devi scalare la collina e lavorare sodo per raggiungere la cima. Non sarà facile una volta raggiunta la vetta, ma insieme torneremo come squadra, con energia e gambe”.

“Poirier è stato magnifico, con 16 punti e 10 rimbalzi, ma ha saputo anche contestare i tiri nei pressi del ferro. A volte è difficile per lui stare senza il suo compagno di ballo Tavares perché si capiscono così bene e si completano a vicenda. Quando uno è assente, l'altro è solitamente presente. Sono soddisfatto della sua prestazione perché è un ragazzo che lavora con molta professionalità, con molta ambizione, con la voglia di dare sempre il massimo. E per uno come lui non è facile stare all’ombra di Tavares. Sono compagni magnifici, hanno un rapporto straordinario. Questo ci aiuta molto a rimanere ad alti livelli durante tutto l’anno”

LE PAROLE DI ODED KATTASH

“Non è mai facile venire a giocare qui contro il Real Madrid. Sono una squadra con molte abilità e armi. In difesa potevamo fare meglio, ma qui niente è facile, puniscono semplicemente ogni errore, non importa quanto piccolo. A volte non siamo stati abbastanza concentrati, ma abbiamo dimostrato carattere rimettendoci sempre in partita. Possiamo trarre tante cose positive da questa partita per il prosieguo della settimana. Nuova partita, nuova esperienza.“

“Come squadra non giochiamo tanto di posizione, cerchiamo invece situazioni in cui possiamo sfruttare al meglio ciò che permette la difesa avversaria. Tre giocatori sono creatori in questo gioco. Stasera abbiamo trovato anche il modo di segnare, fare più di 100 punti contro di loro non è mai facile”.

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