PARTNERS

Nell'ultimo quarto di finale della Frecciarossa F8 2024, la GeVi Napoli conquista il successo sulla Germani Brescia e ribalta così il pronostico iniziale. Alla Inalpi Arena di Torino il match si conclude sul punteggio di 74-80 in favore dei partenopei.

Napoli

Il racconto della sfida

I campani cominciano la gara con la giusta faccia e ponti via propiziano un mini break di 0-7. I ragazzi di coach Igor Milicic galvanizzati dal buonissimo inizio vanno sul +9 (6-15), ma la Germani Brescia con una tripla di Jason Burnell prova a scuotersi ed accorcia sul -6 (11-17). Dopo i primi 10', il punteggio vede la GeVi Napoli avanti sull'11-19 dopo il 2/2 a cronometro fermo di Jacob Pullen.

In avvio di seconda frazione, Napoli tocca la doppia cifra di vantaggio andando sulle dodici lunghezze di vantaggio con Sokolowski (14-26). La Leonessa non ci sta e con un parziale di 10-0 firmato da Miro Bilan, Semaj Christon e Kenny Gabriel in un amen è soli a due punti di svantaggio. I campani provano a reagire e con Pullen vanno sul +8, ma la compagine bresciana è lì e chiude il primo tempo sotto sul 30-34.

Nella prima parte del terzo quarto, i partenopei ritrovano la doppia cifra di vantaggio, ma i lombardi cercano in tutti i modi di non mollare e riducono il gap sul 41-45 con una penetrazione di Christon. Napoli non si fa prendere dal panico e con un break di 2-14 vola via sul +16 (43-59), cercando così di dare una spallata decisiva agli avversari.

Nell'ultimo e decisivo periodo, la Germani Brescia prova in tutti i modi a rientrare, arrivando sul -4 nel finale. Il tentativo non va però a buon fine, con Napoli che come ha fatto Reggio Emilia ha ribaltato il pronostico.

Napoli vince nel segno di Jacob Pullen e Markel Brown

In una partita da win or go home sono i dettagli a fare la differenza ed ogni piccolo errore può costar caro. La GeVi Napoli ha disputato una partita di grande sacrificio e lo ha ha fatto con due grandi protagonisti: Jacob Pullen e Markel Brown.

Il numero 0 dei campani è indubbiamente il leader di questa squadra. La sua esperienza dentro e fuori è davvero molto preziosa. Per battere una squadra come Brescia ci voleva un grande prestazione da parte di tutti, ma in modo particolare da uno come lui che in determinate gare sa esaltarsi. 25 punti con il 57.1% da 2, il 37.5% da 3, l'88.9% TL e 18 di valutazione. Quando gli avversari provano la rimonta, lui rimanda al mittente il tentativo con canestri molto pesanti.

Oltre a lui però non si può fare a meno della gara giocata da Markel Brown. La guardia classe 1992 conclude con 19 punti e delle buonissime percentuali al tiro (50% da 2 e 57.1% dalla lunga distanza) con 26 di valutazione. Come il suo compagno di squadra Pullen segna canestri molto importanti che permettono a Napoli di regalarsi un sogno.

Solo Kenny Gabriel

Rispetto alla passata stagione, la Germani Brescia arrivava a questa manifestazione tra le squadre favorite e probabilmente questo ha giocato un brutto scherzo. Non è stata la serata di diversi giocatori in modo particolare di tre: Amedeo Della Valle, C.J Massinburg e Miro Bilan.

Il capitano della Leonessa ha chiuso in doppia cifra (12), ma la sua prestazione non è stata delle migliori. Lo scorso anno era stato l'MVP della manifestazione. Nella gara di ieri sera ha davvero fatto molta fatica a mettersi in ritmo.

Il numero 5 dei bresciani che durante il corso della stagione ha mostrato segnali di grande crescita, ha giocato una partita incolore.

Ed infine anche Miro Bilan non ha di certo brillato. L'ex pivot della Dinamo Sassari ha concluso con soli 4 punti (2/8 dal campo). E' vero ci sono 12 rimbalzi conquistati che però valgono poco.

Quando si perde trovare gli aspetti positivi, ma indubbiamente la prestazione di Kenny Gabriel va sottolineata. Se la Germani Brescia non ha subito un k.o pesante lo deve proprio all'ex giocatore del Panathinaikos che con la sua esperienza ha cercato in tutti i modi di aiutare la sua squadra.

Foto: LBA

Sala stampa dopo Valencia-Gran Canaria: grande equilibrio tra vincitori e vinti
Il Barça è la crema catalana: Manresa è uno spettacolo ma cade