Torino ospiterà per il secondo anno consecutivo le Final Eight

Torino è pronta a fare il bis. Le migliori otto squadre del girone d’andata di LBA tornano nel capoluogo piemontese dal 14 al 18 febbraio per disputare le Final Eight di Coppa Italia, ancora una volta sponsorizzate Frecciarossa. Quest’anno saranno Milano, Trento, Venezia, Pistoia, Virtus, Reggio Emilia, Brescia e Napoli a lottare per conquistare il trofeo.

Dopo l’edizione del 2023, che è stata certamente molto positiva, l’obiettivo quest’anno è quello di alzare ancora di più l’asticella. Questo è quello che è emerso dalla conferenza stampa di presentazione tenutasi alle OGR di Torino venerdì scorso, in presenza del presidente della Lega Basket Umberto Gandini e di tanti altri ospiti.

Le premesse per fornire un prodotto di un livello ancora più alto rispetto alla passata stagione ci sono tutte. Il presidente Gandini ha definito le Final Eight come “la massima espressione di quello che la pallacanestro può generare in Italia”. È dunque evidente che questa manifestazione sia un’assoluta priorità per la Lega Basket, ed è giusto che sia così, perché è anche, e soprattutto, la capacità di organizzare eventi come questo che stabilisce quanto un movimento funzioni e abbia le idee chiare.

Torino

Già un anno fa avevamo sottolineato quanto le Final Eight fossero un appuntamento fondamentale per la pallacanestro italiana, non solo per gli appassionati, ma soprattutto per tutti coloro che appassionati non sono e che tramite questi eventi possono avvicinarsi al nostro basket. Oggi lo confermiamo, aggiungendo che l’edizione di quest’anno sarà ancora più importante perché ci permetterà di capire se la Lega Basket sarà capace di dare continuità a un qualcosa di molto positivo o se l’edizione del 2023 fu solamente un fuoco di paglia.

Ad oggi non c’è motivo di credere che il successo dello scorso anno sia stato un caso isolato. La conferma di Torino come città ospitante, tra l’altro non solo per questa edizione ma anche per il 2025, è già un segnale molto incoraggiante. Innanzitutto, perché permette di continuare a lavorare insieme a delle istituzioni che hanno dimostrato di saper valorizzare molto bene il prodotto. E poi, perché la risposta del pubblico è stata straordinaria e la scommessa di giocare in una città senza una squadra di casa e senza una squadra in Serie A è stata assolutamente vinta.

L’anno scorso fu registrato il record di spettatori per la Coppa Italia e, secondo i dati forniti dalla Legabasket, al 1° febbraio di quest’anno sono già stati venduti più di 36.000 biglietti, con un aumento dell’11% rispetto alle sole gare maschili della scorsa edizione. La finale è già “sold out” e per le semifinali sono rimasti pochi tagliandi.

Una struttura come il PalaOlimpico poi, è tra le migliori in Italia, se non la migliore, ed è perfetta per ospitare eventi di questo tipo. Non è un caso che le ATP Finals di tennis si giochino proprio lì… Non si tratta solo dei 15.000 posti a sedere, che ne fanno l’impianto indoor più capiente d’Italia, ma anche dei grandi spazi extra che permettono di organizzare attività e posizionare stand per rendere l’esperienza dello spettatore ancora più completa.

Ero presente alle F8 un anno fa e devo dire che le attività nel foyer furono una cornice fantastica alle partite sul parquet. Tra i tornei di minibasket organizzati sui campi allestiti appositamente e i “corner” gastronomici, il coinvolgimento del pubblico era totale.

Stando a quanto dichiarato dalla Lega Basket, quest’anno il calendario di attività sarà ancora più intenso. Ci saranno di nuovo attività sportive, con la supervisione dell’agenzia MOAB, caratterizzate da Tornei non competitivi curati dall’ex azzurro Davide Lamma con la collaborazione di The GOAT Torino e FIP Piemonte. È prevista nei giorni dell’evento anche una partita esibizione sull’apposito campo che vedrà scendere in campo talent, creator e influencer.

Inoltre, LBA allestirà un’area dedicata agli e-sports e al gaming, aperta tutti i giorni, con 4 postazioni attrezzate con console di gioco e megaschermi. Infine, sul palco che sarà allestito nella giornata di sabato alle ore 16 spazio al podcast Step Out, ideato dall’azzurro e giocatore della Virtus Bologna Awudu Abass e condotto per l’occasione da Tommy Marino.

Proprio per garantire al pubblico un’esperienza completa, i cancelli del PalaOlimpico apriranno ben tre ore prima rispetto all’inizio delle gare e si potrà rimanere al palazzetto fino alle 24, approfittando dei numerosi corner di “food and drink” che saranno distribuiti all’interno del palasport.

Tra le attività di intrattenimento musicale spicca quella che vedrà protagonista nelle serate di mercoledì 14 e giovedì 15 Saturnino. Tutte le sere sarà poi protagonista la vocalist torinese Elena Castagnoli, in arte Joy, che intratterrà il pubblico sia nell'arena che nel foyer. La serata delle semifinali, sabato 17 febbraio, sarà animata dalla coppia Andrea e Michele, i due conduttori radiofonici protagonisti con le loro trasmissioni su Radio Deejay che sarà la radio ufficiale dell'evento. Sabato 17 e domenica 18 gli intervalli e i time out delle partite saranno animati dalle Roca Girls, la crew di cheerleader dell’AS Monaco Basket.

Martedì 13 febbraio nella Sala Fucine delle OGR di Torino sarà proiettato il docu-film “Dino Meneghin – Storia di una leggenda” in presenza di Meneghin stesso, che prima della proiezione sarà intervistato da Alessandro Alciato.

Meneghin sarà presente anche al palazzetto il giorno della finale, e non sarà l’unico campione ad esserci, anzi. Queste Final Eight saranno un palcoscenico per celebrare i grandi del basket italiano e in ogni giornata saranno presenti alcuni dei giocatori che hanno scritto la storia del nostro basket come Basile, Galanda, Pozzecco, Riva, Recalcati, Bianchini, Morse e tanti altri.

Si vuole alzare il livello anche della produzione televisiva e per questo ci sarà una spidercam per fornire riprese particolari ed esclusive. La collaborazione con DAZN è sempre più stretta, tant’è che Diletta Leotta sarà la madrina dell’evento e master of ceremony della finale. DAZN ovviamente trasmetterà tutte le gare, così come Eurosport. Ma sarà possibile vedere tutte le partite anche in chiaro: su DMAX i quarti e le semifinali e sul Nove la finale.

È stata confermata l’iniziativa “Tutto un altro sport, il mio basket” che coinvolge le scuole primarie e secondarie piemontesi e che darà a molti ragazzi l’opportunità di assistere a una giornata di gare. Confermata anche l’iniziativa benefica “Un Alley Oop per la Ricerca”, evento dove verranno battuti all'asta alcuni lotti unici provenienti dal mondo dell'arte e dello sport. Verrà lanciata anche un’altra attività benefica: “Una tripla per Candiolo”, per ogni canestro da tre punti realizzato durante il corso del torneo, Lega Basket effettuerà una donazione di cento euro, per sostenere il lavoro quotidiano dei medici e ricercatori dell'Istituto di Candiolo - IRCCS.

Tantissime attività dunque, alcune legate al basket, altre meno, ma tutte con l’intenzione di coinvolgere sempre più pubblico.

Se c’era una cosa da migliorare rispetto alla passata edizione, questa era sicuramente la presenza di un giorno senza partite tra i quarti di finale e le semifinali. Quest’anno è stato confermato il riposo (è così necessario?), ma questa “giornata vuota” non ci sarà più perché alle Final Eight maschili si affiancheranno le Final Four femminili e venerdì 16, quando le squadre maschili riposeranno, si giocheranno le semifinali femminili.

Includere la LBF in un evento di questa portata dà certamente uno slancio importante al movimento femminile e anche qui la risposta del pubblico non è mancata. Per le semifinali sono già stati venduti più di 4.500 biglietti. La finale si giocherà domenica alle 14:15, prima di quella maschile che invece è in programma alle 17:45, e dunque il biglietto della domenica comprenderà entrambe le partite. A contendersi il trofeo femminile ci saranno Venezia, Sesto San Giovanni, Schio e Ragusa.

Ci sarà anche un'altra grossa novità, dedicata a coloro che lavorano con il basket tutti i giorni, ovvero gli allenatori. Un anno fa, nell'articolo dedicato all'evento, il nostro direttore si chiedeva: “Perché non c’è un clinic per giovani allenatori?”. Ecco, quest’anno ci sarà. Nelle giornate di venerdì 16 e sabato 17 al PalaSermig di Torino si terrà un clinic internazionale in presenza dei coach Sergio Scariolo, Terry Stotts, Georgios Dikaioulakos, Marco Ramondino e del Commissioner degli arbitri italiani Luigi Lamonica. Anche qui, molto bene. È stato fatto un altro importante passo avanti.

L'eccellente lavoro che la Lega Basket sta svolgendo per garantire un prodotto di alto livello va riconosciuto e applaudito. Dopo l'ottima riuscita dell'edizione del 2023, non era scontato alzare ancora di più l'asticella. Ovviamente solo al termine della manifestazione si potranno trarre le conclusioni, ma ci sono tutti i motivi per essere fiduciosi. Le aspettative sono altissime e ci auguriamo con tutto il cuore che vengano rispettate perché abbiamo assolutamente bisogno che appuntamenti del genere siano un successo. Se si avrà la capacità di proseguire su questa strada, eventi di questo tipo diventeranno la normalità e a giovarne sarà tutto il basket italiano.

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