Molto bene, LBA! Sta nascendo una Coppa Italia di tutto rispetto

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LBA al lavoro da mesi sulle Final 8 di Coppa Italia ed il prodotto che sta nascendo pare veramente di ottima qualità organizzativa. Il basket italiano ne ha bisogno come dell’aria.

15-19 febbraio 2023, le date in cui il Pala Alpitour di Torino ospiterà l’edizione 2023 delle Final 8 di Coppa Italia, targate Frecciarossa.

Si tratta di un appuntamento fondamentale per il movimento cestistico italiano che non attraversa certamente un periodo d’oro, ormai da tanti, troppi anni ed ha assoluta necessità di tornare a proporre un prodotto che possa attrarre non solo gli appassionati del gioco ma anche coloro che potenzialmente lo possono approcciare alla ricerca di quelle emozioni che solo lo sport sa dare.

Non giriamoci attorno perchè non ha senso e non fa per noi: chi scrive ha speso parole di critica che possono essere parse anche feroci ma che ci sono sempre sembrate oneste e corrette nei confronti di federazione e lega, ree di non supportare il “nostro” sport nella maniera dovuta.

Ecco, tralasciando il discoro federale, luogo poco ameno che ci risulta ancora popolato di figure che non corrispondono all’amore che proviamo verso la pallacanestro e che ci sembra remare in direzione opposta ad uno sviluppo che il 2023 richiederebbe (in realtà sono decenni che lo richiederebbe), col vento che soffia solo in direzione di discutibili sodali, ci riempie di fiducia tutto ciò che stiamo vedendo riguardo l’organizzazione dell’evento torinese.

Chapeau, LBA!

Sulle ceneri di una Supercoppa che non esitammo a definire un vero e proprio disastro da ogni punto di vista, oggi siamo di fronte ad un’attività che ci pare nella direzione della promozione della pallacanestro italiana. E se qualcosa di ciò che ci permettemmo di proporre sembra poter vedere la luce nel weekend di Coppa, la gioia e la soddisfazione sono anche doppie. Comprendere i propri errori e trarne insegnamenti positivi è la base di ogni crescita.

Un segreto o aneddoto che dir si voglia? Dopo la nostra aspra critica di fine settembre ci fu una conversazione illuminante con il Presidente Gandini dalla quale ricavammo un’impressione estremamente costruttiva e positiva, quella che solo le persone che sanno il fatto loro ti possono lasciare. Ci perdonerà il Presidente se rendiamo pubblica una parte di una conversazione privata, ma quel «dateci tempo e vedrete a Torino» suonava come una dichiarazione d’intento assai chiara. Consapevole del fatto che non tutti vanno nella stessa direzione ma assai decisa nel non voler arretrare di un solo passo.

Ecco, allora chapeau alla LBA ed al Presidente!

Già l’inaugurazione dell’Instant Replay Center aveva asciato un dolce sapore di crescita e rinnovamento, ma quanto comunicato nelle ultime settimane ha decisamente accresciuto le sensazioni positive.

Torino sarà capitale del basket italiano dal mercoledì alla domenica. Ecco, quel giorno di riposo non ci convince per nulla perchè ci pare penalizzante per i tifosi ed i giornalisti che si muoveranno verso il centro sabaudo, ma non si tratterà tanto di ombelico della pallacanestro italica solo grazie a quanto faranno sul campo Milano, Brescia, Pesaro, Varese, Bologna, Venezia, Trento e Tortona, in rigoroso ordine di apparizione sul parquet, quanto per ciò che circonderà le sfide tra le magnifiche 8 grazie all’organizzazione firmata LBA.

Ma vediamo nel dettaglio un po’ di quanto sta nascendo, cose di cui si è parlato nella conferenza stampa di presentazione dell’evento (qui di seguito il video completo) giovedì scorso, di cui vi abbiamo già riportato i passi salienti.

La 24ma edizione con la formula della Final 8, innanzitutto, vedrà il tutto esaurito per la finale, un’alta percentuale di biglietti già venduti per la giornata di sabato delle semifinali, mentre restano in vendita tagliandi per i quarti. Con un impianto da oltre 15000 posti non è male.

Accordo con MOOVIT, app leader nel settore mobilità sostenibile con mezzi pubblici ed in sharing. Spostarsi in modo rapido e sostenibile vuol dire migliorare l’esperienza dei tifosi, tema da non sottovalutare affatto.

GQ Italia sarà Lifestyle Media Partner della manifestazione. Iniziativa editoriale e di produzione di contenuti social e media prima e durante le gare che assegneranno il trofeo. Se cresce la comunicazione cresce il movimento e l’interesse verso di esso. Far conoscerete i protagonisti oltre punti e rimbalzi apre le porte del mondo. Chiudersi sul solo parquet nel 2023 non ha senso, quindi benvenuta una partnership di questo livello.

RADIO DEEJAY ha firmato una collaborazione che va oltre le Final 8 e che abbraccerà tutto il campionato di serie A. I contenuti che LBA metterà a disposizione del network radiofonico, compreso uno storytelling ad hoc, saranno parte dei programmi che il direttore Linus proporrà agli ascoltatori nei vari programmi. Ovviamente la playlist della manifestazione sarà appannaggio dei DJ dell’emittente radiofonica di Via Massena.

Martedì 14 febbraio alle 1900 al cinema Lux sarà proiettato il docu-film sulla carriera di Sandro Gamba, “Un Coach come padre”, leggenda del movimento italiano e non solo. Presenti gli eroi di Nantes con il Coach.

Il coinvolgimento delle scuole, fondamentale: 600 bambini parteciperanno ad un concorso in cui racconteranno, tra mercoledì 15 e giovedì 16, il loro modo di vivere la pallacanestro. I giocatori ed i tifosi di domani, il miglior investimento verso il futuro.

Contenuti digital e collaborazioni con gli “influencer”, figure di riferimento per i più giovani e non solo nel mondo di oggi.

ELEVEN per lo streaming, DMAX e NOVE per il chiaro, con semifinali e finali sul NOVE ed i quarti su DMAX. EUROSPORT trasmetterà integralmente l’evento sul satellitare: la visibilità sarà totale.

Il venerdì sera vi sarà un evento benefico grazie alla collaborazione con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Sul parquet del Pala Alpitour una cena di raccolta fondi denominata “Un Alley Oop per la ricerca”.

Infine, grazie al lavoro con INFRONT, advisor di LBA da oltre tre anni, vi sarà il primo forum B2B con oltre 100 aziende che investono nel basket italiano che si incontreranno tra di loro e con gli sponsor della manifestazione il 16 febbraio alle ore 1200.

Il tutto con FRECCIAROSSA come main sponsor per il terzo anno consecutivo. Da quest’anno sconti fino al 70% per chi è in possesso di biglietto per le gare in modo da rendere più conveniente raggiungere il palazzo per chi arriva da fuori Torino.

Tanti appuntamenti e molti accordi che vanno nella direzione dello sviluppo del gioco e, lo ripetiamo, nella direzione soprattutto di chi non è già vicino a quello stesso gioco.

Perchè la chiave per crescere è allargare la base a chi conosce poco la palla a spicchi ed i personaggi che la popolano. Se vuoi riuscirci fai sapere qual è il piatto preferito da Datome, il film più amato da Teodosic, la serie tv più amata da Walter De Raffaele piuttosto che la spiaggia più gradita a Ramondino.

Così facendo si va oltre a “box and one” o “defensive rating”, tutte cose bellissime che sono medicina quotidiana dei malati come chi scrive, tuttavia gente che tanto la pallacanestro la segue e la seguirà fino all’ultimo giorno di permanenza in questa vita e, speriamo, oltre. Ma non va dimenticato che questi “malati” hanno mogli, figli, amanti, amici, sorelle, zii etc: andiamo da loro a raccontare quanto è bello questo gioco…

Manca qualcosa a Torino? Una cosa ci permettiamo di menzionarla. Bellissimo tutto il contorno dell’evento che sta nascendo ma un’attenzione di rilievo all’aspetto tecnico non ci sarebbe dispiaciuta. Perchè, come già chiedemmo mesi orsono, non c’è un “clinic” per giovani allenatori tenuto da due mostri sacri come Messina e Scariolo? Crediamo che 60 minuti a testa non avrebbero tolto nulla al lavoro che devono fare con le proprie squadre ed aggiungiamo anche che, senza che venga presa male, parrebbe anche parte di una sorta di dovere nei confronti della base. Un passo alla volta e si potrebbe arrivare anche a questo.

Non ci resta che attendere di assistere all’evento per capire a che punto si è giunti e come lo si è fatto. Con, finalmente, uno spiraglio di fiducia e speranza.

(Foto: Credit LBA Legabasket)

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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