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Liga Endesa che ha completato nel weekend la Jornada 7. Baskonia alla Buesa contro il Betis e trasferta in casa del Breogan per Valencia.

Gare sulla carta di ben differente difficoltà per Baskonia e Valencia in Liga Endesa.

I baschi hanno ospitato il Betis alla Fernando Buesa, mentre i "Taronja" grandi scena al Pazo do Deportes di Lugo contro il sorprendente Breogan.

BASKONIA-BETIS

La squadra di Penarroya, reduce dalla grandinata di punti casalinga inflitta al Maccabi, fornisce un'altra prova da oltre 100 punti e supera gli andalusi dopo una gara complicatissima.

E' necessario infatti un "overtime", con tanto di libero per pareggiare di Costello a 2'6"(ne sbaglia uno che avrebbe voluto dire vittoria) dopo una chiamata arbitrale che ha fatto molto discutere.

107-103 il finale con il solito Howard da 29 in 24'08", mentre Pierria Henry si ferma a 9 ma smazza 12 assist.

Betis eroico senza Shannon Evans: tutto sulle spalle di uno straordinario Tsalmpouris (24), BJ Johnson (21) e Hill (19). Il greco sbaglia la tripla del pareggio nel supplementare, dopo che sino a quel momento era 5/6 dall'arco.

Proprio il tiro da tre è stato la chiave per la competitività andalusa: 16/36 pari al 44%.

Gara sempre equilibrata e Baskonia che sostanzialmente ha schivato uno di quei classici proiettili tipici della gare della miglior lega europea.

Onestissimo Penarroya: «La cosa buona è il risultato».

Luis Casimiro non ci sta: «Non si può chiamare un fallo come quello...» riferendosi al fischio che ha permesso a Costello di andare in lunetta per il pareggio al termine dei 40' regolamentari.

RIO BREOGAN-VALENCIA

Mumbrù ed i suoi sono arrivati a Lugo dopo la clamorosa rimonta vincente del Pireo.

Che non fosse facile si sapeva, in virtù del record galiziano (4/2) e così è stato.

I "taronja" hanno dovuto sudarsela, prevalendo 83-88 dopo una sfida tirata ed equilibratissima in cui l'impatto nell'ultimo quarto di capitan Dubljevic è stato fondamentale.

Parziali opposti nei primi 20': 24-18 locale maturato quando Chris Jones si è seduto in panchina, poi un esclamativo 17-30 ospite grazie ad un 9-0 a suon di triple (Harper, Prepelic e Claver).

Tocca al Breogan provare la fuga nel terzo quarto e dal 41-48 di metà gara si passa al 68-65 dopo 30'. Bamforth bene in quel frangente.

Happ (19+9) prova ad allungare ed è 72-65 ma Valencia non molla e si arriva sul 74-70, momento chiave per la revisione arbitrale sollecitata dal "challenge" di Mumbrù, che porta all'antisportivo di Nenadic su Dubljevic. 2/2 ai liberi e tripla, mica male il modo di tramutare la chiamata in punti del montenegrino!

E' sempre Dubi sugli scudi e grazie a quanto porta ai suoi arriva il verdetto finale.

Valencia ancora una volta si dimostra squadra di valore che sa soffrire ed ha una tranquillità nella gestione dei momenti difficili invidiabile. Lo ha dimostrato in tre trasferte difficilissime di Eurolega, chiuse con uno splendido 2/1 tra doppia Istanbul e Pireo, lo conferma in Liga. L'asse Jones-Dubljevic al meglio è garanzia totale. I meriti di Coach Mumbrù per quella tranquillità sono evidenti.

Breogan che deve rimpiangere quel momento in cui, sul 72-65, si poteva gestire la faccenda molto meglio. Rimane squadra estremamente interessante che potrà legittimamente puntare ad essere tra le magnifiche 8 della Copa di Badalona, come già accaduto lo scorso anno a Granada. Sostituire Musa e Trae Bell-Haynes non era per nulla facile ma ad oggi pare che i galiziani stiano riuscendoci con pochi problemi.

Grande rimonta del Valencia al Pireo. Sloukas tradisce l'Oly

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