Il primo derby spagnolo dell'Eurolega 23/24 è del Real Madrid. I Blancos sbancano la Buesa Arena di Vitoria con il punteggio di 77-79. Rimane ottima la partita del Baskonia, soprattutto nella metà campo offensiva. La squadra di Penarroya ha avuto anche l'occasione di vincere la partita, ma la tripla di Howard si è spenta sul ferro.

La partita

È un primo tempo caotico quello tra Baskonia e Real Madrid, a tratti sembra di assistere a un All Star Game. Tanta confusione, poca difesa e sparatorie da dietro l'arco. Il ritmo è molto alto e, visti gli interpreti, dovremo abituarci a partite di questo tipo quando c'è il Baskonia in campo.

Ritmo elevato, però, non significa solamente confusione. I baschi muovono bene la palla e si muovono bene senza. Le percentuali al tiro non sono ottimali, ma a rimbalzo il Real, privo di Tavares, fa tanta fatica e il Baskonia si garantisce molti extra possessi. Il problema più grande dei baschi è la difesa, in particolare quella sul perimetro. Il Real non gioca un primo tempo di grande qualità offensiva, ma la retroguardia basca concede troppi tiri facili e i madrileni bombardano da dietro l'arco. Dopo 20 minuti il punteggio dice 47-43 in favore dei padroni di casa.

Nel secondo tempo i ritmi calano leggermente. Il Baskonia costruisce discreti tiri ma le percentuali dalla lunga distanza continuano a essere basse e il Real, rientrato bene in campo, passa momentanemanete in vantaggio. L'equilibrio regna per lunghi tratti nella terza frazione, poi un'accelerata dei baschi fissa il punteggio sul 67-62 dopo 30 minuti. Nell'ultimo quarto il Baskonia fatica a trovare la via del canestro e il Madrid non perdona. Due triple consecutive dei Blancos pareggiano la partita e nel finale il canestro di Campazzo si rivela decisivo.

Un Baskonia intrigante e con qualche incognita

Anche quest'anno il Baskonia sembra essere una squadra particolarmente intrigante e divertente da vedere. Non mancano però i punti interrogativi e forse il più grande di tutti è Miller-Mcintyre. L'ex Gaziantep è sembrato un pesce fuor d'acqua questa sera, ma prima di dare giudizi definitivi è giusto aspettare trattandosi di un rookie in Eurolega. Giudizio rimandato anche per Rogkavopoulos, per il quale vale lo stesso discorso, anche se il greco è sembrato essere più inserito nel sistema di squadra rispetto a Mcintyre.

La nota più positiva della serata è senza ombra di dubbio la prestazione di Chima Moneke, che finalmente può mettere in mostra le sue qualità in una squadra che esalta al meglio le sue caratteristiche. Il suo atletismo e la sua rapidità, infatti, si sposano perfettamente con il desiderio del Baskonia di correre il più possibile. Chiude la partita con 13 punti, 10 rimbalzi e 7 falli subiti. Segnali positivi arrivano anche da Khalifa Diop all'esordio in Eurolega, 8 punti e 11 rimbalzi per lui.

La prima partita di Nico Mannion in maglia basca si chiude con 13 punti. La cosa più importante, però, è vederlo libero di prendersi delle responsabilità, come nel caso del tiro del potenziale pareggio nell'ultimo minuto. Quel tiro non è entrato, ma è chiaro fin da subito che al Baskonia Mannion goda della fiducia di tutti e questo non può che farlo crescere.

Il tiro da tre regala la vittoria al Real

Senza Tavares e con un Campazzo lontano dalla sua versione migliore, ma comunque decisivo nel finale, il Real vince una partita molto complicata confermando ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno, la sua solidità.

Il tiro da tre è stata l'arma più utilizzata dai Blancos che hanno tirato ben 39 volte da dietro l'arco. Le percentuali sono state alte, soprattuto nel primo tempo, ma spesso la squadra di Mateo si è accontentata del tiro dalla lunga distanza senza cercare altre soluzioni.

Alla fine però è bastato per vincere, che è quello che conta di più, soprattutto a Madrid.

Minors d'Europa: viaggio tra le leghe che non sapevi di voler seguire
La lucidità di Valencia impone lo stop al Monaco