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Marcelinho Huertas

Marcelinho torna al Palau ed in una stagione di rarissime soddisfazioni e di scarso numero di ricordi positivi per i blaugrana la notizia è questa, più della gara peraltro importantissima.

Tenerife arriva in Catalunya forte del suo 16/5 e terzo posto, il Barça vivacchia a 12/9 in Liga. ma quel che si ricorda di più oggi è il “fracaso" a Las Palmas, in Copa, poche settimane fa. E proprio il fenomenale ultraquarantenne brasiliano fu il #matador della squadra di Penarroya.

Nella gara di andata, ma era solo il 13 ottobre, uno dei pochi lampi della stagione “liguera” del Barça, col successo 91-95.

Al Palau lo score è quasi lo stesso, 92-95. Sempre con un successo esterno,  con un protagonista che è un 42enne senza limiti, oltre la leggenda.

Tenerife aggancia Malaga al secondo posto e tiene a distanza Valencia, quarta.

La Laguna Tenerife, trionfo al Palau

La gara

Primo tempo diviso tra le perse catalane (9) e le triple sbagliate (3/13) degli isolani. Giusto il 40-39, equilibrato.

Il Barça tocca poi anche il +5, sul 61-56, ma le risposte degli ospiti sono immediate.

La gara sembra chiusa sul 73-85 a 3'44" dalla sirena ma i padroni di casa non vogliono arrendersi e qualche possesso ospite che muore tra le mani , seppur magiche, di Marcelinho aiuta nell'intento. 

Il Barça torna ad un possesso ma è una tripla di Doornekamp prima e di Scrubb poi a chiudere sostanzialmente la gara.

19 punti e 15 assist per 29 di valutazione in 29'18" di gioco chiusi sul +12 per i suoi. 42 anni il 25 maggio prossimo, un contratto sino a giugno 2026 già firmato, parlare di leggenda è ormai limitativo.

Dopo quanto ha fatto contro lo stesso Barça meno di un mese fa in Copa, ecco un altro capolavoro, accompagnato da Gio Shermadini, l'altra metà della squisita mela di San Cristobal de la Laguna.

Le sensazioni dopo il successo

Detto di Marcelinho, confermato l'asse con “Gio”, Doornekamp è un killer spietato, Kramer sta dimostrando perchè vestirà la maglia del Real il prossimo anno e Jaime Fernandez sta tornando, dopo il gravissimo infortunio, lo splendido protagonista dell'Eurobasket firmato Scariolo.

Tenerife ha sicuramente dei limiti nell'altissimo livello, ma in campo sa cosa fare e come farlo, riducendo proprio quei limiti. Forse rivalutare la posizione di Vidorreta tra i grandi del pino iberico non è operazione sbagliata, anzi.

Il Barça, ancora una volta, sembra tutto tranne che una squadra. 

Momenti qua e là positivi, incapacità di concretizzarli in vantaggi decisivi, scarsissima chiarezza nel capire cosa si vuole fare e come.

La confusione in regia è l'inizio e la fine di tutto ciò. 

I momenti decenti di Willy tra la partita con l'Alba e questa sono una piccola luce in fondo però ad un tunnel ancora lunghissimo.

Willy Hernangomez, minimi segnali di rendimento

 

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