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Round 15 di Eurolega che si apre con la Stella Rossa che ospita il Real Madrid. Tra i biancorossi non c’e’ ancora nei 12 il neo-arrivato Gillespie, fuori invece per infortunio Deck e Rudy.

Ritorno di Campazzo contro la sua ex squadra, tra i temi della serata.

La partita

Parte forte la Stella Rossa con Adam Hanga sugli scudi, che sente aria di derby e mette 8 punti in un amen. Risponde un ottimo Ndiaye, sempre piu’ protagonista tra i blancos. 8 canestri e 8 assist per il Real a fine quarto, 20-20 il parziale.

Secondo quarto dove si continua a segnare con costanza, e’ un piacere vedere il Chacho e Llull da un lato e Teodosic che sforna idee a go-go per i compagni, dall’altro. Vuole essere il re della serata, lo si vede dall'entrata.

Il Real continua a far girare molto bene la palla, Hezonja e’ protagonista su entrambi i lati del campo, il Chacho distribuisce cioccolatini (Poirier ringrazia) e Real che segna tutto quel che e’ possibile (8/9 da due) portandosi sul +8. La Stella Rossa e’ comunque in partita, grazie ad un ottimo Teodosic (long 2 e tripla). Saranno 12 con 14 di valutazione a fine secondo quarto, stessi numeri per il Poirier di cui sopra. Efficienti.

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Eli Ndiaye: pronto per un'avventura NBA.

Il vantaggio Real si allarga di poco piu’, arrivando al +11 a fine quarto, con la Stella Rossa che nonostante l’ottima partita paga la sufficienza nella gestione della palla (gia’ 9 palle perse, 7 punti Madrid arrivano da qui). 34-45 il parziale.

Secondo tempo

Il secondo tempo inizia con il Real che fa quel che ha fatto la Stella Rossa nel secondo quarto: buttare via palloni, 5 in tre minuti. Qui pero’ la Stella Rossa non ne approfitta, nonostante un Bolomboy che ci mette l’anima la Stella Rossa non riesce a trovare il fondo del cesto – 5 punti in sette minuti, il tiro da tre non entra nemmeno a pagare, 22% fino a qui. Due triple di Musa e Hezonja – bosniaco e croato, intrastorie in questa partita – portano il +18 Madrid, con il primo che prova a caricarsi alla luce della brutta serata al tiro. Non sara' necessario ai fini del risultato. 45-61 a fine quarto.

Teodosic e Mitrovic ci provano nell’ultimo quarto, il primo anche in difesa in alcuni possessi, ma lo svantaggio biancorosso non va mai troppo assottigliandosi, rimanendo costante sul -14, punto piu', punto meno. Il Real non esagera, finisce 58-72.

Real Madrid: what else?

Quattro vittorie nelle ultime cinque in casa potevano essere un incipit per una speranza serba, stasera, ma contro questo Real non basta. Mitrovic e’ un giocatore importante per questa squadra, in forma, mette in difficolta’ un Tavares da minimo sindacale che si lamenta molto con gli arbitri. Male Giedraitis che esce ad 8 minuti dalla fine per non rientrare piu’. Nullo.

Dos Santos ci mette voglia ma per adesso resta ancora inespresso il suo potenziale rispetto al giocatore ammirato lo scorso anno in Eurocup. Teodosic offre un'idea, come da sponsor sul retro della maglietta e da partita giocata ma la percentuale orribile da tre a fine gara non puo' premiare la Stella Rossa.

Real Madrid: cosa dire? Sono finiti gli aggettivi per questa squadra, a cui non sembra veramente mancare nulla. Hezonja superlativo (+25 di plus/minus con lui in campo), MVP della partita leader in attacco quando serve, molto bene Ndiaye – sempre piu’ pronto per uno sbarco NBA il prossimo anno – bene anche il Chacho in palla questa sera che distribuisce piu’ di un terzo degli assist madridisti. Quattordici vittorie su quindici partite: ruolino impressionante. Che possano conservare ancora qualche idea per il finale di stagione oppure too good too early?

Il tempo ci dira'.

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PHOTO-CREDIT: Euroleaguebasketball.net

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