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Il Fenerbahce non aveva alternative: contro la Stella Rossa doveva vincere a tutti i costi per assicurarsi un posto ai playoff senza dover aspettare i risultati di Zalgiris e Baskonia. I serbi, però, hanno deciso di complicare i piani dei gialloblù. A Belgrado, infatti, è stata la Stella Rossa ad avere la meglio dopo un tempo supplementare, 91-89 il risultato finale.

La serata del Fenerbahce si è comunque conclusa nel migliore dei modi. La vittoria dell'Olympiacos sul Baskonia, infatti, garantisce l'accesso ai playoff ai gialloblù, malgrado la sconfitta di Belgrado.

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Campazzo è l'anima della Stella Rossa

Nonostante il valore nullo, dal punto di vista della classifica, di questa sfida, la Stella Rossa ha dimostrato di voler vincere a tutti i costi e, alla fine, lo sforzo dei serbi è stata ripagato. Spinti dalla solita bolgia della Aleksandar Nikolic Hall, gli uomini di Ivanovic hanno giocato con grande energia per tutti i 40 minuti e hanno meritato la vittoria, nonostante le diverse difficoltà nel corso della gara.

I serbi hanno sofferto a rimbalzo e hanno faticato enormemente a contenere Motley. L'ex Lokomotiv ha fatto male alla difesa di casa in tutti i modi: sul pick and roll, in post basso, a rimbalzo... Il suo tabellino dice 27 punti, 7 falli subiti e 8 rimbalzi, di cui 6 in attacco. E qui veniamo al secondo rebus irrisolto della difesa serba, ovvero i rimbalzi offensivi. Sono stati ben 18 quelli concessi ai gialloblù, decisamente troppi.

Questi numeri, però, non sono bastati al Fenerbahce per portare a casa la vittoria, certamente per demeriti propri, ma anche per quella energia, citata prima, che ha permesso ai serbi di andare oltre le difficoltà.

A guidare la Stella Rossa ci ha pensato ancora una volta Facundo Campazzo, con 24 punti, di cui 16 nel secondo tempo, 3 assist e 5 falli subiti. Indipendentemente dai numeri, la sola presenza di Campazzo in campo fa viaggiare la squadra al doppio della velocità. Da quando l'ex Real ha potuto giocare in Eurolega con la maglia biancorossa, la Stella Rossa ha vinto 6 partite su 9. Chissà dove sarebbe potuta arrivare questa squadra con l'argentino in campo da gennaio...

Il Fenerbahce è ai playoff ma...

La squadra di Itoudis si è assicurata un posto tra le prime otto, ma la situazione in casa Fenerbahce non è delle migliori. Da qualche tempo, i gialloblù alternano grandi prestazioni, come quelle con Barcellona ed Efes, a partite decisamente sottotono.

Il Fenerbahce delle nove vittorie nelle prime dieci partite è lontano parente di quello odierno. Il resto della stagione è stato un alternarsi di alti e bassi e la qualificazione ai playoff, arrivata in questo modo, ne è la dimostrazione. Dopo quell'inizio strepitoso, qualcosa si è rotto nel meccanismo turco e la squadra non ha mai dato la sensazione di poter tornare su quei livelli, soprattutto per mancanza di continuità nelle prestazioni.

Gli infortuni, in particolare di Wilbekin e Pierre, hanno pesato e non poco e, probabilmente, non hanno permesso alla squadra di avere costanza, ma non possono essere l'unico motivo delle difficoltà dei turchi. Il calo di Calathes, che da qualche partita sembra essersi ripreso, ha pesato tanto sull'andamento della squadra, come anche l'assenza di una second unit affidabile, che raramente è riuscita ad essere al livello dei titolari.

I dieci giorni di avvicinamento ai playoff saranno fondamentali per riordinare le idee e per provare ad avere a disposizione l'intero roster in vista della post season.

Photo Credit: Crvena Zvezda Twitter

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