Il Monaco domina il primo e l'ultimo quarto e riacciuffa la serie
I monegaschi pareggiano la serie con un ultimo quarto d'autore
La squadra di Obradović interpreta di gran lunga meglio l'approccio e la fine della gara e Monaco riprende la parità nella combattutissima serie.
Il Fener non riesce a capitalizzare i grandi sforzi dei quarti centrali e cede il passo per 93-88.
Il primo quarto del Monaco
Il Monaco decide di mettere subito in chiaro le cose e comincia la gara con un 9-0 fulmineo. La cosa più notevole è la pressione molto alta sulla metà campo del Monaco, che spezzetta la manovra turca e frena il ritmo di gioco.
Solo Dorsey, con il suo talento individuale, riprende in mano l'attacco gialloblu e mette il Fener in partita. Isolare i talenti del backcourt di Jasi era in fondo una chiave per la serie del Monaco.
Inizialmente i turchi non riescono a sferrare tiri da tre con spazio, il Fener sembra non aver alcun tipo di energia, mentre il Monaco riesce ad aprire la scatola difensiva avversaria, serve i suoi lunghi con continuità e mitraglia dall'arco con Motiejunas. In più, i padroni di casa riescono ad arrivare al ferro con estrema facilità.
Salvo qualche canestro in più gialloblu nel finale di quarto, il primo quarto monegasco è un 31-21 che sembra introdurre a una partita con pochi colpi di scena.
Il tiro da tre
Come abbiamo in più occasioni sottolineato, il tiro da tre è un ottimo indicatore dello stato di salute dell'attacco del Fenerbahce.
La squadra ospite comincia ad alzare la velocità della sua transizione offensiva, per evitare di avere l'attacco frenato a metà campo dal lavoro difensivo dei ragazzi di Obradovic. Grazie ai canestri dei suoi talenti, si scioglie e inizia a prendere il campo con Hayes-Davis.
Ma soprattutto i tiri dall'arco iniziano a fluire e gli spazi offensivi a essere sfruttati con proprietà. Il Fener crescerà tanto in questo fondamentale da confezionare a fine partita un 45% complessivo.
Nonostante, questo il Monaco è riuscito infine a vincere. Questo a conferma il basket è un gioco di scacchi dove perdere su un fronte significa semplicemente accettare che la coperta è corta. Come dice Trinchieri, non si può togliere tutto.
Nel secondo quarto si apre una fase molto offensiva, in cui entrambe le squadre arrivano a canestro molto facilmente, con un protagonismo particolarmente marcato di Calathes. Il Fener prova a forzare la leadership del Monaco, senza successo.
Secondo tempo, due volti
11-24 e 28-14, le due facce della seconda frazione di Montecarlo.
Alla ripresa delle ostilità nel secondo tempo, il Monaco si mostra senza brio, incapace di ritmo e estro tra gli esterni. Il piattume offensivo domestico si schianta contro un incipiente dominio Fener. Per certi versi, si intravedono le stesse dinamiche del primo quarto a parti invertite.
Il Monaco in questo caso fallisce proprio in quello in cui è più bravo. Perde palla più volte, mentre è proprio quello in cui i padroni di casi sono celebri per il proprio controllo delle palle perse (10 di media).
Passata però la buriana del terzo quarto, la squadra di casa nell'ultima frazione è tornata a prendersi il suo destino.
Il Monaco attacca con ottimo criterio gli spazi offensivi. Mike James gestisce, i monegaschi sfruttano la capacità di Okobo di prendersi le giuste posizioni e riuscendo a capitalizzare le opportunità dell'attacco. I padroni di casa ringhiano di nuovo a metà campo, minacciando le linee di passaggio e recuperando palla.
Dal +9 del Fener, al +5 Monaco a poco meno di 3' dalla fine. I monegaschi devono solo affrontare il turbinio del finale, Wilbekin prova a forzare il ribaltone, ma la tonante tripla di Loyd porta la gara a concludersi a favore dei padroni di casa con un punteggio molto simile all'andata.
Ora la sfida si sposta a Istanbul nel fortino degli uomini di Jasi, che dovranno mostrarsi più costanti e spavaldi, ma avranno l'occasione di vincere la serie in casa dopo il ratto di Gara 1.
Photo credit: As Monaco e Fenerbahce Beko X