Awudu Abass, la notte della rinascita
Awudu Abass aspettava la notte di venerdì sera da quasi due anni, ossia dal primo grave infortunio patito al ginocchio nella prima giornata di campionato della sua Virtus Bologna a Trento.
Letali, come spesso capita, furono gli adesivi sul parquet della BLM Group Arena.
Una beffa per un giocatore nel pieno della sua carriera, da poco laureatosi per la seconda volta campione d'Italia da ex contro l'Olimpia Milano.
L'ultima apparizione in Turkish Airlines Euroleague di Abass era datata 5 aprile 2018, una sconfitta per 95-96 dell'AX Armani Exchange in casa contro l'allora Panathinaikos di Mike James.
Poco meno di due minuti sul parquet e due punti realizzati dalla lunetta.
Nella partita probabilmente più importante di questa stagione europea di Bologna Sergio Scariolo ha immediatamente puntato su di lui, scegliendolo nel quintetto base.
Un premio per le sue qualità ma anche per la tenacia avuta dopo il secondo stop, sempre per il maledetto ginocchio capitatogli a settembre appena rientrato.
La risposta è stata incredibile, 10 punti, 4/4 al tiro, 2 rimbalzi ed una stoppata clamorosa.
"Tutto il lavoro fatto negli ultimi due anni sta uscendo, c'è voluta tanta pazienza, alla fine sono venuto alla Virtus per giocare questo tipo di partite e cercherò di continuare così nel dare una mano alla squadra. Io non sono uno che guarda molto alla classifica, ragiono partita per partita però pian piano stiamo arrivando vicino ai posti play-off. Questa è stata una grande vittoria, abbiamo dimostrato carattere e dato una risposta dopo la sconfitta in finale in Coppa Italia contro Brescia".
Parole che raccontano, nell'immediato post partita, la grande determinazione non soltanto di Abass ma di tutta la Segafredo.
La vittoria di ieri sera è stata fondamentale per mantenere vive le speranze di post season, un successo in cui hanno ancora avuto un ruolo fondamentale i due veterani di mille battaglie Marco Belinelli e Milos Teodosic, chirurgici nel finale teso ed equilibrato.
La lotta per entrare nelle magnifiche otto è entusiasmante, una battaglia che non riguarda probabilmente, ad oggi, la miglior squadra della competizione.
Stiamo parlando dell'Olympiacos, a mio modesto parere il team più compatto e continuo da inizio stagione.
Vincere, in maniera autoritaria ed in rimonta, alla "Fonteta" è l'ennesima conferma.
Una notte in cui non è stato Mvp Vezenkov ma Kostas Papanikolau.
Il greco è stato l'anima nel parziale 25-8 che ha completamente rivoltato la contesa nel terzo periodo.
Cifre importanti per l'atleta che venerdì sera affronterà al Mediolanum Forum l'Olimpia Milano.