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Le parole di coach Luca Banchi dopo la sconfitta della Segafredo contro Monaco. 78-81 il punteggio finale di una gara combattuta, giocata ad armi pari dalle due compagini.

"Sconfitta pesante, ma sono mesi che giochiamo a questo livello." Le parole di coach Luca Banchi nel post gara sono esattamente quelle che servono per raccontare il match tra Virtus e Monaco. Due squadre di livello, in un palazzetto colmo di spettatori, le quali si sono date battaglia con tutte le armi a propria disposizione e, dopo quaranta minuti di pazzesca intensità, a trionfare è stata la formazione dal maggior estro, dal talento più puro e dalla fisicità più dirompente.

Nulla da recriminare, quindi, alla Segafredo, abile, come spesso accaduto in questa stagione, nel tornare dagli spogliatoi dopo l'intervallo lungo in una versione migliore rispetto ai primi venti minuti. La Vu nera, in particolare nel secondo tempo, ha risposto colpo su colpo all'enorme qualità avversaria al tiro, ha limitato le penetrazione al ferro dal palleggio e, passandosi discretamente il pallone nella metà campo avversaria, è riuscita a mettere in seria difficoltà la retroguardia francese. In sala stampa, Luca Banchi non sorride, ma puntualizza qualche concetto importante: “È stata una partita dura, una sconfitta pesante contro un avversario molto forte che ha mostrato soprattutto nei primi 20 minuti tutta la sua personalità, il suo potenziale e la sua fisicità. Abbiamo avuto un livello di intensità migliore nel secondo tempo, non sufficiente per vincere questa partita importante. Questo rammarico deve rendere la nostra squadra più unita, consapevole e pronta per questa difficile parte finale della regular season.” I bianconeri hanno bisogno, adesso, di altre quattro vittorie, più o meno, per conquistare l'accesso diretto ai playoff: la prestazione contro Monaco non può che dare ancora più lustro ad una stagione, per il momento, pazzesca e fare raccogliere la squadra attorno all'obbiettivo finale.

“Nei primi 20 minuti il Monaco ha dimostrato tutto il suo potenziale, con qualche difficoltà di troppo a trovare il ritmo del nostro gioco, l’adeguato livello di intensità difensiva e circolazione di palla, cosa che è sensibilmente migliorata nel secondo tempo. Sono mesi che competiamo a questo livello e riteniamo di appartenerci, ma sono queste le serate in cui legittimamente abbiamo tutti il desiderio di ottenere il meglio. Il finale di gara non ci ha premiato, come detto resta rammarico ma la consapevolezza che questi momenti devono contribuire a renderci ancora più solidi, uniti e pronti per il prossimo appuntamento.” Coach Banchi prosegue con la sua analisi post match, ponendo sotto la lente d'ingrandimento una questione rilevante per la Virtus: la formazione felsinea, infatti, non ha quasi mai reso allo stesso modo tra primo e secondo tempo, finendo per dover, molto spesso, rimontare e questo, naturalmente, rappresenta una grossa complicazione per gli emiliani. Bologna deve avere come obbiettivo quello di mostrarsi più matura, iniziare la partita con grande intensità, ritmo e mostrare fin da subito la sua pallacanestro.

L'ultima dichiarazione post gara di coach Banchi riguarda, invece, un traguardo importante raggiunto da Daniel Hackett, ovvero le trecento presenze in Eurolega, che gli consentono di diventare il giocatore italiano con più apparizioni nella massima competizione continentale: “E’ un traguardo importante, come ho già avuto modo di dire sono molto contento per lui e orgoglioso per la sua famiglia e per chi ha seguito questo suo percorso in questi anni, le tante persone che hanno incrociato la sua strada e che in qualche modo hanno contribuito a raggiungere questo importante obiettivo. Credo sia motivo di orgoglio per lui ma per l’intero popolo virtussino pensare che questo traguardo sia stato raggiunto con la maglia Virtus in una stagione così particolare. Credo che a lui per primo sarebbe piaciuto farlo coincidere con una vittoria stasera.”

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