Il Barcellona certifica la sua rinascita: Zalgiris domato
Non erano parole di circostanza quelle di Navarro. Il Barca inanella la quarta W di fila dall'apologia di Grimau e riconquista il secondo posto, complice il tonfo Virtus a Istanbul. Zalgiris che regge tre quarti prima di sbandare definitivamente e chiudere con un sin troppo pesante 91-73 in favore dei padroni di casa.
Tempesta Catalana
Il Barcellona ha ripreso colore ma si può definire guarito? La sfida casalinga con lo Zalgiris è la classica partita "trappola". Da una parte la fiducia che risale, la carica delle vittorie contro Real, Baskonia e Oly. Dall'altra uno Zalgiris, all'inizio di una nuova era, coi postumi di una vittoria dispendiosa e sudata alla Fonteta.
It's Euroleague basketball, il Barca lo sa e parte allacciatissimo, non vuole correre rischi. 13-0 il parziale, con la gara a svelare sin da subito chi sarà l'assassino. Brizuela (24 alla sirena) guida la prima carica. Satoransky è famelico in difesa e trova subito anche la tripla per dargli fiducia anche in attacco e Parker semplicemente non riesce a sbagliare un tiro. Il primo quarto si chiude sul 26-12.
Bounce back Zalgiris
Lo Zalgiris è travolto, l'unica luce come un faro nella nebbia, sono i rimbalzi offensivi (9-0 per iniziare) che consentono ai lituani di darsi una chance di restare a galla. Il secondo quarto è la terra in vista. La squadra di Trinchieri, trova fluidità offensiva, soprattutto grazie ad un Sumner (15, miglior dei suoi), ancora grezzo ma più calato nel contesto europeo.
Il Barca sbanda, come già accaduto contro l'Olympiacos due giorni fa, e dal 28-12 si ritrova sotto, 32-30 con due liberi di Ulanovas (7 punti e 1 solo tiro dal campo, ma 5/5 ai liberi), dopo un parziale di 20-2 per gli ospiti. Ma come contro i greci, arriva la reazione. Brizuela ed Hernangomez, anche stasera coinvolto e con atteggiamento positivo, respingono l'urto e i blaugrana, con la tripla di Kalinic, chiudono avanti un primo tempo piuttosto altalenante, sul +7.
Dario di bordo
Con Laprovittola assente, il vuoto di leadership, punti e responsabilità, lasciato dall'argentino, potrebbe preoccupare un Barcellona che non è riuscito a scrollarsi di dosso i verdi lituani. A bordo sale Dario Brizuela, 9 punti nelle precedenti 3 partite, 9 nel solo primo tempo di oggi.
E fosse finita qui. Lo Zalgiris torna sul -3 con l'unica vera fiammata di serata di Keenan Evans, e sono due triple, una proprio dell'ex Malaga e una di Parker, a permettere al Barca, di allungare di nuovo in doppia cifra. Questa volta, il Barcellona non si guarderà più indietro.
L'ultimo quarto, vedo lo Zalgiris, veleggiare intorno alla doppia cifra di svantaggio. Il dato dei rimbalzi si è ribaltato (dal già citato 9-0 iniziale si finirà 14-11 per i lituani), Smits vive una durissima partita da ex, e la vana speranza di un parziale che possa riaprire la partita, viene frustrata dai canestri finali dei migliori di serata: Parker e Brizuela. Grimau regalerà loro la standing-ovation del Palau, e quasi due minuti per il nostro Dame Sarr e per il debutto di Kasparas Jakucionis, entrambi 2006.
Barcellona in striscia e che ora verrà testato da 3 trasferte sulle 5 partite pre-sosta, tra cui quella di Milano. Settimane che ci diranno di più di questo Barca. Trinchieri, non soddisfatto, e l'intervista laconica in stile Popovich a fine gara, non lascia spazio ad interpretazioni. Il calendario non gli sarà amico, nonostante 3 partite casalinghe (Fener, Efes e Pana) e la doppia trasferta di Belgrado. Ma d'altronde di chi lo è? Come già detto, It's Euroleague Basketball.
Protagonisti
Brizuela, 24 con 7/8 da due, triple pesantissime e solite conclusioni in floater o sfruttando ogni finta scibile in un area pitturata (idealmente, viste quelle del Palau). Parker, il talento non è sorprendente, l'efficacia e il coinvolgimento all'interno del sistema sui due lati del campo (uno più dell'altro) un po' di più. Kalinic, Satoransky e Willy, soprattutto l'ultimo con 8 rimbalzi e una presenza anche al ferro, onestamente rara.
Per lo Zalgiris, Evans pur non in gran serata, ne mette 14. Sumner 15, diversi sprazzi di talento e un telaio che lo rende materiale da plasmare eccitante per coach Trinchieri.
Photocredit: Barca Basket X; BC Zalgiris Kaunas X