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Penya, colpaccio al Palau

Mezzogiorno di fuoco al Palau Blaugrana: derby catalano che vale moltissimo, quasi tutto in ottica Copa del Rey.

La Penya è ad un passo dalla qualificazione (8/5), il Barça non può permettersi altri passi falsi visto il 7/6 in classifica. 

La vittoria di Parigi,  zuccherino in Eurolega, può essere un nuovo inizio o soltanto un fuoco di paglia per la squadra di Penarroya?

Il verdetto è combattuto ma in linea con quanto visto sino ad oggi: 90-91 (OT). Undicesima sconfitta nelle ultime 17 gare per il Barça. Disastro vero.

Liga Endesa, festività 2024/25

 

La gara

Inizio choc per i blaugrana: due triple di Kaiser Gates, Hanga che bilancia la squadra perfettamente, un canestro di classe pura di Tomic ed è 2-10. Timeout obbligato per Penarroya.

Reazione Barça ma la Penya non si scompone e va sul 7-19. Qualche fischio comincia da arrivare dagli spalti. Metu suona la sveglia ma non basta: dopo 10' è 11-21.

Attaccare Willy è come sparare sulla Croce Rossa, coinvolgerlo difensivamente in un p&r è al limite del bullismo cestistico.

Primo fallo del Barça dopo 7'28": non esattamente l'atteggiamento da gara fondamentale…

Si riparte con un 6-0 locale che arriva grazie ad alcuni possessi offensivi che la Penya potrebbe rimpiangere a lungo. Errori banali che danno gas a chi pareva non averne: 17-21 e doppia torre (Tomic e Pustovyi) in campo per Dani Miret.

I blaugrana ci provano con il solo, eccellente Metu ma ogni volta che si avvicinano arriva il parzialino #verdinegro che rimette le cose a posto. 31-38 dopo le triple di Robertson e Kraag che portano al tecnico, molto cercato, di Penarroya: 31-39 a 90" da metà gara. Al riposo si va sul 36-40 con sensazioni quasi tutte in direzione Penya, che però avrebbe potuto approfittare maggiormente del poco, se non nulla, blaugrana.

Terzo quarto che prosegue allo stesso modo: ospiti più pronti, padroni di casa a rincorrere. Stesse situazioni, stessi errori e stessi rimpianti potenziali: 48-53 con 10' da giocare. 

9-14 per aprire l'ultimo quarto ed è nuovo scatto Joventut, avanti di 10 con poco più di 5' da giocare. Pustovyi e Vives al comando, solo Parra a rispondere tra i rivali.

Giocata determinante a 4'39" con la Penya a +8. Rimbalzo d'attacco di Kraag e possibile interferenza blaugrana non sanzionata, di là Satroransky cerca i tre liberi in transizione e li ottiene. Da un possibile -10 ecco il Barça ritrovarsi a -6 per un finale in cui rinasce la speranza.

Ancora Gates da tre per il +7 ma Punter entra finalmente in partita con due triple che riportano i suoi a -1 con un paio di minuti sul cronometro. Timeout di Miret di grande chiarezza e tranquillità: non è da tutti in una situazione così.

0/2 letale di Tomic in lunetta, Punter da urlo con altri 5 punti e sembra fatta per il Barça ma non la pensa così Dotson: furto su Satoransky e canestro del pareggio. La tripla di Puntare va sul ferro, è #prorroga, #overtime.

La Penya non molla e continua a giocare bene, un altro errore chiave ai liberi di Tomic è pesante, Punter pareggia a quota 85 con 1'23" da giocare.

Scambio di ulteriori, appassionanti colpi, ancora Punter dalla lunetta per il +1 con 30" sul cronometro. Metu stoppa Robertson, Satoransky subisce fallo e va in lunetta a 9" dalla fine: 0/2 clamoroso!

Ora tocca a Roberston subire fallo: con 2 secondi e 4 decimi è glaciale e dà il 90-91 ai suoi.

Timeout Penarroya, palla nella metà campo offensiva ovviamente. #airball di Punter, è trionfo per la Joventut, meritatissimo.

#CopadelRey ad un passo per i vincitori, dramma da esclusione possibilissimo per i padroni di casa che sentono qualche fischio ma nulla in confronto a quanto avrebbe dovuto essere nella settimana della farsa relativa a Thomas Heurtel. In campo le cose vanno quasi peggio che negli uffici dei dirigenti…

Le chiavi

La durezza mentale della #Penya è stata la chiave. 38' di dominio, poi un parziale che ucciderebbe chiunque ma la capacità di reagire della squadra di Miret è stata incredibile, ancor più mantenendo la barra dritta nel supplementare.

A livello statistico le differenze sono minime, forse giusto valutare solo il 14/31 da tre degli ospiti, tuttavia ciò che ha realmente fatto la differenza è stata proprio la preparazione degli uomini del giovane Coach catalano.

Il Coach ha allenato benissimo, i suoi giocano bene e lui trasmette tranquillità, leadership e tecnica che non è male per un 39enne esordiente. Scommettiamo che lo vedremo a lungo su panchine di rilievo?

Daniel Miret, allenatore della Penya che trionfa al Palau

MVP

Kaiser Gates ne mette 20 con 6/8 da tre ma anche Pustovyi non scherza coi suoi 18 e soprattutto con diversi minuti che sono migliori non di poco, a livello di plus/minus, rispetto a Tomic.

Kaiser Gates, dominante al Palau contro il Barça

Globalmente però è proprio la squadra #verdinegro ad impressionare, come da inizio stagione peraltro.

In caso di sconfitta del Baskonia domani contro il Real, piuttosto che nel caso il Barça perda la gara da recuperare (Girona) della Jornada precedente, sarà Copa al 100%, cosa comunque che potrà arrivare nelle due partite rimanenti.

Nel Barça ben poco da salvare: oggi i blaugrana sono la terza squadra… catalana in Liga. Inutile aggiungere altro.

 

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