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Prima affermazione esterna in Eurocup per una Reyer spietata ed a tratti spettacolare in casa dei Wolves di Vilnius, che escono divorati dagli oro-granata in un ultimo quarto a senso unico. Per la squadra di Spahija si tratta del secondo successo consecutivo in coppa dopo quello interno di settimana scorsa in casa contro una Lubiana sempre azzerata in classifica: oggi il sesto posto nel torneo non è più chimera, considerando che Badalona è a pari punti con i lagunari ma ha perso lo scontro diretto.

Affermazione totalmente meritata per Venezia, che passa 77-93 alla Avia Solutions Group Arena al termine di una partita sempre in mano a Spissu e compagni nonostante il grande equilibrio per oltre 25': gli oro-granata hanno controllato il ritmo a proprio piacimento subendo - di fatto - l'unico sorpasso del match sul 34-32 nel secondo periodo, prima di un break di 5-12 a rovesciare l'inerzia.

Per i lagunari ci sono 12 punti, 5 assist e 3 recuperi di Spissu, 10 di Tessitori e Wiltjer, 16 di Simms, 14 di Tucker e 24 di un dominante Barry Brown jr. I lituani, in emergenza tra gli esterni, ne hanno 16 di Thurman, 15 di Juskevicius, 9 di Mekowulu, Gagic e Zukauskas.

VITTORIA FONDAMENTALE PER LA REYER A VILNIUS

La partita

Parte bene la Reyer con una difesa solida fatta di aggressività negli 1vs1 e di grande lucidità negli anticipi: Simms, Tessitori e Spissu sono dentro la partita ed è +5 per gli ospiti dopo 4' di gioco circa. I padroni di casa si affidano alla fisicità di Gagic ed alle triple di Zukauskas per ricucire parzialmente e chiudere a -3 il primo quarto.

Nel secondo quarto scappa sul +7 la squadra oro-granata grazie alle giocate di Wiltjer ed all'inchiodata terrificante di Tucker nel traffico. Qualche palla persa ed una difesa un po' distratta permette agli Wolves di tornare a galla e - soprattutto - mettere la testa avanti sul +2, ma è un singolo episodio, visto che le transizioni con protagonisti Brown e Simms rimettono avanti Venezia, che al 20' è a +5 grazie alla tripla dall'angolo di Brooks.

La terza frazione è un Barry Brown jr contro tutti: il play oro-granata dopo essersi scaldato nel secondo quarto con un paio di bombe frontali fa impazzire la difesa avversaria tra assalti al vetro e runner vincenti che permettono di mantenere il vantaggio. I padroni di casa restano agganciati ma sotto di 4-5 lunghezze praticamente sempre grazie a Juskevicius e Mekowulu, chiudendo il 30' a -7.

Nell'ultimo periodo i lituani non trovano più il canestro in nessun modo, finendo per schiantarsi contro la difesa lagunare senza realizzare un singolo canestro per oltre 4': ne approfitta la truppa di Spahija, che trova la fuga vincente con le giocate degli esterni ed i canestri in post basso di un cattedratico Kyle Wiltjer da 5/7 dal campo.

TUCKER SOPRA AL FERRO, LA REYER PASSA A VILNIUS

Solida e concentrata, la miglior Reyer d'Eurocup

Partita di solidità, qualità ed enorme concentrazione per la Reyer nel round #7 di Eurocup: 18 assist di squadra, 33 rimbalzi, 35 punti dalla panchina, 6 uomini in doppia cifra, 5 palle perse e 116 di valutazione complessiva. La miglior partita del torneo fino ad ora per la squadra di coach Spahija, che può essere certamente soddisfatto di come ha giocato il team oro-granata come flusso di gioco e per la qualità messa in campo.

Tanta qualità per i lagunari, che hanno dominato la partita con i piccoli tra assalti al ferro e tiri da lontano: 50 punti su 93 arrivano dal trio Spissu-Tucker-Brown con un complessivo 20/35 dal campo (14/21 da 2) e 9 assist (5 solo di Spissu). L'atletismo di un Tucker più uomo-squadra che go-to-guy è stato determinante nel provare a scardinare la difesa, la rapidità e la qualità di Brown jr hanno fatto il resto, affondando ogni speranza lituana.

La grande solidità difensiva ed offensiva è data da un Simms sempre più attento negli 1vs1 e nella pressione su avversari e pallone, dall'energia in uscita dalla panchina di Brooks e dalla qualità quasi disarmante di un Wiltjer oggi dominatore nell'area e non dall'arco. Il lungo canadese ha tenuto un clinic cestistico contro Gagic e Mekowulu, chiudendo con 5/6 vicino al ferro e 8 rimbalzi totali. Tessitori è il solito grande baluardo offensivo, preciso e chirurgico nel punire di tecnica e qualità la difesa avversaria.

Le sole 5 palle perse rappresentano il record stagionale in positivo, così come il 70% da 2 punti: una Reyer sempre più sul pezzo e concentrata dopo aver mostrato delle titubanze contro Pistoia, Lubiana e Brindisi. Un colpo esterno contro una squadra acciaccata, ma pesa come un macigno per il +16 conclusivo e perché è stato agganciato il sesto posto.

BARRY BROWN JR, SERATA DOMINANTE IN EUROCUP

Wolves: acciacchi, energia e scarsa attenzione difensiva

Acciacchi fisici ma non solo a spiegare il ko dei Wolves in casa contro una Reyer spietata e chirurgica. I lituani si sono presentati al match interno senza diversi giocatori, con Sulaimon e Taylor a far compagnia in infermeria al lungodegente e talentuosissimo Arturs Zagars, infortunatosi gravemente ad inizio stagione. Assenze pesantissime, soprattutto quella del miglior realizzatore dei lituani, Sulaimon: se contro i lagunari è arrivato un rovescio interno, questa è certamente un'attenuante.

Di contro - però - la squadra di Spahija concretizza al meglio il proprio piano partita, togliendo dalla partita Thurman, secondo miglior realizzatore del team di Kemzura: strano dire questo considerando che l'ala americana ha realizzato 16 punti con il 50% dal campo forse, ma la verità è che il 75% dei punti sono arrivati a buoi ampiamente scappati sul -20.

I lituani cadono meritatamente, crollando nell'ultimo quarto: impossibile vincere una partita a questi livelli se non arrivano canestri per oltre 4' in un ultimo quarto già partito sul -7. La squadra di casa a dire il vero ha solo sfruttato l'assenza di un lungo atletico tra gli oro-granata per giocare i pick and roll con Mekowulu, finendo per imbarcare acqua dietro: Wiltjer, Tessitori e Simms hanno fatto danni pesanti vicino al ferro, gli assalti dei razzenti esterni oro-granata hanno allargato la falla facendo affondare i lituani.

GAGIC IN LUNETTA, BUONA PROVA DEL LUNGO

Foto credit Reyer e Wolves

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