Olympiacos, il triste Baskonia è una passeggiata di salute
I greci si impongono a partire dal secondo quarto
La corazzata dell'Olympiacos di Bartzokas non ha problemi ad importsi su un Baskonia che continua a presentare una versione di sé piuttosto mediocre.
I greci trionfano per 92-69.
2
Il numero di palle perse prodotte dall'Olympiacos nel primo tempo, che sottolinea la grande padronanza di sé di cui questa squadra è capace. Alla fine della gara saranno 9, ma la tranquillità di gestione dei primi 20' implica un dominio senza clamore tipico della squadra ateniese.
Gli uomini di Bartzokas sono la terza squadra che perde meno palloni in Euroleague, dietro solo a Monaco e Paris ed è chiaro come un attacco di qualità passi tanto da questi aspetti. Pazienza, organizzazione, quindi controllo.
26-14
Il punteggio del secondo quarto, che ha sostanzialmente indirizzato la gara. Un vantaggio oltre la doppia cifra che rende il secondo tempo garbage time e mostra un improvviso salire di colpi dei greci, contro una versione inerme dei vitoriani.
Il Baskonia fatica in attacco, sempre a metà campo, ed è burroso in difesa, dove la squadra di Bartzokas riesce a infilarlo con tutte le soluzioni di cui dispone senza grosse difficoltà.
I greci sono guidati da tutti i loro protagonisti, prendono il controllo del ritmo della gara, attaccano con pazienza e arguzia e fermano a metà campo le iniziative ospiti.
Ci sono una serie di rimbalzi offensivi non concretizzati da parte degli uomini di Laso che sono manifesto dell'impotenza basca.
Baskonia, dove sei?
Il Baskonia di quest'anno è l'ultima squadra per pace di Euroleague, con 66,5, e anche stasera ha attaccato tanto a metà campo, con poca brillantezza e poca gioia.
La squadra basca ha mostrato le migliori versioni di sé negli ultimi anni sempre e solo correndo, divertendosi, infiammandosi. E quando non l'ha fatto, è sempre affondata.
Oggi sembra una squadra un po' grigia e quasi contro natura. Un Howard da 2/10 dal campo, 4 palle perse e 3 stoppate subite è principale simbolo di questo momento.
Photo credit: Olympiacos e Baskonia X