Round 15 di Euroleague per il Real Madrid, che riceve tra le mura amiche l'Asvel in una partita molto importante per i blancos: la squadra di Mateo è reduce da un ko non bello a Kaunas con lo Zalgiris, mentre i transalpini cercano il bis contro una delle big dopo aver mandato al tappeto l'Olympiacos nel turno precedente. La squadra di TJ Parker è reduce - sommativamente - da 3 vittorie consecutive.

Ancora emergenza per la squadra madrilena, con Hanga, Alocen, Randolph e Causeur out, mentre sono a disposizione in extremis Deck e Rudy Fernandez. La squadra di Lione è senza Lauvergne.

Il finale al Wizink Center è 92-73, con la squadra di Mateo che prende in mano la partita nel secondo quarto senza mai voltarsi indietro. Un successo ampiamente meritato per il Real Madrid, che sale a quota 10 successi, mentre l'Asvel rimane fermo a quota 6 dopo le tre vittorie consecutive ultime.

IL FINALE DEL WIZINK CENTER, REAL OK CON L'ASVEL

Una vittoria convincente in casa blanca, con ben 11 giocatori su 12 a segno con almeno un punto: saranno 9 complessivi con almeno 5 punti e 4 in doppia cifra. I francesi - pur avendo lo stesso numero di giocatori con almeno 10 punti a bersaglio - nr hanno 3 a quota 0 e 3 con 5 o meno punti segnati: decisamente non abbastanza per espugnare un campo già complicato di suo da violare.

Poirier dominante nel round 15 di Euroleague

Una prova devastante quella di Vincent Poirier, che fa il bello e cattivo tempo sotto i ferri di "proprietà" dell'Asvel. Il lungo della nazionale francese esce dalla panchina ed in ben 28' di utilizzo realizza 19 punti con un eccellente 9/11 da due punti. In una serata dove Tavares non trova il solito devastante impatto (8 punti e 1 rimbalzo in 11') è proprio il gigante francese a caricarsi la squadra sulle spalle.

Molto importante nell'allungo chiave e decisivo dei blancos il francese, silente per 30' (5 punti alla terza sirena) ma devastante nell'ultimo periodo di gioco, quello che ha visto il Real Madrid allungare dal +11 al definitivo e conclusivo +19. Nel 22-14 degli ultimi 10' ben 14 punti madrileni sono dunque messi a bersaglio dal centro numero #17, che ha messo a ferro e fuoco una difesa francese incapace di contenerlo.

Rimbalzi offensivi, svitamento sul perno ed appoggio dolce al vetro, altro tap in da rimbalzo offensivo, pick and roll centrale contro Tyus chiuso con un alley oop: i primi 3'30" del centro francese mostrano tutto il repertorio tecnico, atletico e di posizione appartenente ad un giocatore che fisicamente ed atleticamente è secondo a pochi in Euroleague.

L'Asvel non riesce a contenerlo in nessun modo, con il #17 che andrà a registrare altri 6 punti nell'ultima fase di partita, a punteggio ampiamente acquisito. Vero e accertato che la squadra madrilena aveva già 9 punti di margine, ma è stato proprio l'impatto energico e fisico di Poirier a spaccare definitivamente la partita.

Al 40' saranno 19 con 6 rimbalzi e 25 di valutazione.

POIRIER GUIDA IL REAL MADRID AD UN NETTO SUCCESSO SULL'ASVEL

Le palle perse Asvel

L'Asvel dura 10' prima di deragliare al Wizink Center. Le palle perse o i pessimi attacchi dei francesi indirizzano la sfida già nel secondo quarto, con la squadra di Parker che soffre la difesa sulla palla della squadra di Mateo e lascia tanti palloni ad un Real Madrid che non aveva certo bisogno di questi regali.

I francesi arrivano a quota 16 palle perse già al 33', con i blancos che ne recuperano ben 10: le mani velenose di capitan Llull saranno una delle chiavi di questi possessi regalati dalla truppa di Lione. Non solo le palle perse però lanciano le transizioni della squadra madrilena, che difende fortissimo e concede le briciole ai viaggianti: tanti i tiri forzati o conclusi in emergenza da De Colo e soci, con rimbalzi finiti in mano ai locali e transizioni garantite.

Delle 16 perse francesi ben 6 arriveranno dalle mani di un De Colo dalle polveri bagnate con i piedi oltre l'arco ed estremamente impreciso nella gestione dei possessi offensivi per via della pressione sui portatori di palla portata dalla squadra di casa. Sono solo due i giocatori a chiudere senza neanche una palla persa: Kahudi e Risacher. Decisamente impensabile vincere con questi numeri a Madrid.

I blancos hanno solo 7 perse e 10 recuperi nei 40': un dato in enorme controtendenza rispetto ai francesi di coach Parker, che avevano già 5 perse al 10'.

LA PRESSIONE DI LLULL FORZA UNA PERSA ALL'ASVEL

Il Real Madrid la vince di squadra

Abbiamo parlato delle troppe perse dell'Asvel, ma è corretto parlare anche di un successo netto di squadra di un ottimo Real Madrid, che non lascia veramente mai rientrare pienamente in partita la squadra francese dopo averla spedita a -15 con un avvio bruciante di secondo periodo.

La partita blanca ha tre frame particolari, molto precisi: Musa, Deck e Poirier a mettere a ferro e fuoco le difese avversarie. Il primo costruisce con 11 punti il primo periodo da 25-22 in favore della squadra di casa, il secondo spacca la partita con un grande impatto in transizione nel secondo periodo ed il terzo la ammazza definitivamente con 14 punti su 19 personali nell'ultimo quarto.

In tutto questo però la squadra di Mateo serve 19 assist, recupera 10 palloni perdendone 7, tira con il 64% da 2 ed ha ben 11 giocatori su 12 con almeno un punto a referto. Unico a scrivere virgola è Rudy Fernandez.

La squadra madrilena è davvero estremamente concentrata in questo turno 15 di Euroleague e non lascia scampo ai francesi: dietro ai 19 di Poirier ci sono i 15 di Musa ed i 10 a testa per Deck e Llull. Preziosi però i contributi del resto della formazione, l'unico senza canestri dal campo - oltre a Rudy Fernandez - è Abalde, che fa 1/2 in lunetta.

MUSA, GRANDE IMPATTO NEL PRIMO QUARTO
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