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Diciottesima giornata di LBA in archivio e consueto recap di Eurodevotion per le squadre italiane impegnate tra Eurolega e Eurocup. Trionfano le prime della classe; crollo verticale per Venezia e Trento.

Reyer Venezia-Happy Casa Brindisi 75-76

Venezia cade ancora dopo le recenti sconfitte contro Virtus Bologna, Scafati e Cedevita Olimpia. La crisi era già cosa prolungata in casa lagunare, ma l'ennesima sconfitta casalinga ha condotto al punto di rottura definitivo: dopo 7 anni da capo allenatore dell'Umana Reyer Venezia è stato esonerato coach Walter De Raffaele. Si attendono sviluppi.

L'approfondimento della partita, invece, è nel nostro articolo dedicato a parte.

Dolomiti Energia Trento-Dinamo Sassari 77-95

Partita senza storia alla BLM Group Arena: Sassari comanda dalla palla a due e porta a casa una comoda vittoria contro una delle principali avversarie per un posto nei playoffs.

Il primo tempo finisce 34-58 e, di fatto, è già sceso il sipario del match. Come la squadra di Bucchi ha già dimostrato in precedenza, i sardi sono in grado di fare delle prestazioni balistiche impressionanti che si risolvono in una vera e propria pioggia di triple. Così è stato anche stasera: 53.8% (14/26) con 3 triple di Chessa e 3 di Bendzius oltre al 4/5 di Filip Kruslin. Ottime prove anche di Ousmane Diop e Chris Dowe.

In casa trentina Flaccadori e Spagnolo fanno 22+15, ma non basta per contenere le scorribande dei sassaresi.

Allianz Trieste-Olimpia Milano 59-65

Partita ruvida e tecnicamente diversamente esaltante quella andata in scena in a Trieste. Alla fine l'EA7, dopo una prova non brillante figlia forse anche dello stancante doppio turno di Eurolega, gioca una prova rivedibile, ma alla fine l'organico biancorosso è talmente superiore che basta una fiammata per vincere la contesa.

L'Olimpia segna solo 12 punti nel primo quarto e, anche nei quarti successivi, non brilla certo per produzione offensiva. Però la difesa serra i ranghi e concede solo 24 punti ai triestini nel secondo tempo. Questa la chiave di volta di una vittoria non bella, ma certamente importante per mantenere il momento positivo.

Napier fa 13 punti, 5 rimbalzi e 3 assist in 30 minuti all'esordio in campionato e si conferma chiave di volta di questa piccola rinascita milanese. Per lui, però, minutaggio molto gravoso oltre a quello dei soliti Hall e Luwawu-Cabarrot (29 e 24 minuti). Molta fatica ha fatto il tiro dall'arco milanese (8/22: 22%), ma ancora peggio ha fatto quello triestino (4/26: 15.4%), sintomo di come i due attacchi abbiano fatto dannatamente fatica. Bene tra i padroni di casa la prova di Emmanuel Terry (16 punti e 9 rimbalzi) e quella di Skylar Spencer che registra una doppia doppia da 10 punti e 13 rimbalzi.

Virtus Bologna-Germani Brescia 84-78

Alla Segafredo Arena va in scena una partita dai ritmi alti e dall'intensità elevata: Brescia rimane attaccata alla partita per lunghi tratti e spesso mette anche il muso avanti. Nel finale, poi, le vu nere alzano il livello e portano a casa una vittoria importante per mantenere il primo posto in classifica e il momento positivo.

In ogni caso la prova degli uomini di coach Magro è encomiabile. Brescia ha visto ricadere su sé stessa una spirale importante di sfortuna in questa stagione: l'infortunio prolungato dell'asse play/pivot della squadra (Caupain/Cobbins) e l'assenza prolungata di uno dei migliori giocatori come Petrucelli avrebbe mandato alla deriva il destino di molte squadre. Il 7-11 in classifica, a solo una vittoria di distanza dal penultimo posto, è un record deludente, ma le attenuanti ci sono in abbondanza. Nonostante ciò, anche oggi, dopo la vittoria in settimana a Bourg, i bresciani hanno giocato un'ottima partita. Intensa, fisica e con una bella manovra offensiva. Sugli scudi uno straripante Tai Odiase che ha messo ripetutamente in difficoltà i lunghi virtussini e che conferma le sue innate qualità fisiche: per lui 19 punti, 6 rimbalzi e 22 di valutazione.

Bologna, dal canto suo, gioca una prova mediocre fino alla fine del terzo quarto ed è normale che sia così visti i quattro infortunati di peso (Teodosic, Lundberg, Ojeleye, Cordinier) e la stanchezza dal doppio turno di Eurolega. A cambiare la partita è ancora una volta, come venerdì contro l'Asvel, il capitano Marco Belinelli: dal 59-62 bresciano piazza una sfuriata incontenibile di 4 triple consecutive che porta le vu nere in vantaggio. In quel momento Brescia è molto brava a rifarsi sotto nel punteggio, ma alla fine l'esperienza bianconera ha la meglio.

Buona ancora la prova di Nico Mannion (11 punti), ma a brillare, in un reparto lunghi ancora balbettante, è Toko Shengelia (18 punti e 8 rimbalzi) che sta decisamente alzando il livello delle prestazione nelle ultime settimane.

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