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Partita senza storia al Pireo: l'Olympiacos affonda il Barcellona con un terrificante 51-24 nei quarti centrali e forza una Gara 5 che sarà il più classico del "win or go home" per entrambe, con i catalani che avranno il fattore campo a favore ma - anche - tanta, tantissima pressione. Finisce 92-58 per la squadra di Bartzokas che domina gli ultimi tre quarti dopo aver perso 21-23 il primo. Parziale terribile di 71-35 negli ultimi 30', si tornerà al Palau per decidere chi affronterà il Real a Berlino in semifinale alle F4.

Nel massacro del Pireo ci sono 5 giocatori in doppia cifra per i reds, con McKissic a quota 21, Fall a 12, Williams-Goss e Canaan a quota 11 e Petrusev a 10. Nella peggior partita blaugrana di questa stagione c'è il solo Parker in doppia cifra con i suoi 10 punti, immagine chiara del disastro in terra greca. 118-45 la valutazione delle due squadre: un divario enorme che non necessita ulteriori spiegazioni.

IL FINALE DAL PIREO

La partita

Avvio complicato per l'Olympiacos, che non trova un modo valido e positivo per frenare l'attacco del Barcellona, spinto dai 7 di un ottimo Vesely e dai 5 di Laprovittola. Al 5' blaugrana avanti 12-19: sarà probabilmente l'unico momento positivo nel match, visto e considerato il naufragio totale dei successivi minuti. Nel secondo quarto parte la vera mattanza: 15-0 di break in 3'40" e catalani a -13. Il massimo vantaggio si amplia sino al +19 del 17', all'intervallo è 53-37 per i reds.

Che la partita sia già bella che finita è evidente: avvio letargico per la squadra di Grimau, che incassa un altro 8-0 e affonda a -24 senza tanti complimenti. La fuga della formazione del Pireo prosegue dopo un timidissimo rientro a -18: 3 triple di Papanikolaou scrivono il +25 del 30' sul 72-47. Nell'ultimo quarto i 2 allenatori svuotano le panchine ma il massimo vantaggio tocca anche il +36 a 30" dalla sirena finale: è solo la definizione di massacro che condanna il Barcellona ad una G5 che sarà tesa.

FALL SCHIACCIA DI PREPOTENZA

Olympiacos, un dominio totale

Dominio totale dell'Olympiacos in tutti i dati statistici della partita, ma non dall'inizio. Chi si aspettava un avvio dirompente dei greci è rimasto deluso, anzi, è partito molto meglio il Barcellona toccando anche il +7. La formazione di Bartzokas è stata tenuta in piedi dall'energia di McKissic, vero uomo ovunque in qualsiasi situazione di gioco nella metà campo difensiva. Se - però - il primo periodo è stato complicato per i reds, di certo non si può dire per il resto.

L'impatto dei lunghi Fall e Milutinov e di un all-around devastante come - appunto - McKissic produce il break che azzanna la partita e la indirizza verso la definitiva Gara 5. Energia a rimbalzo, difesa straordinaria del ferro (42% concesso da 2 ai catalani) ed una grande pressione negli 1vs1 che manda in tilt definitivamente la squadra di Grimau. 18 assist di squadra, 55% dal campo, +16 a rimbalzo con soli 12 assist concessi ad una formazione che 48h prima aveva realizzato 82 pt.

GRANDE IMPATTO PER MILUTINOV NEL MATCH ODIERNO

Barcellona travolto: cortocircuito totale

Travolto totalmente il Barcellona al Pireo: la squadra di Grimau è andata in un cortocircuito completo dall'inizio del secondo periodo, prendendo una lezione sonora, pesante e certamente meritata per linguaggio del corpo e per un'energia oggettivamente assente messa in campo. I blaugrana hanno approcciato bene la partita ma sono stati distrutti alla distanza, affondati dalla mareggiata reds del Pireo: dal 21-23 al 10' è arrivato poi un 71-35 negli ultimi 30' che non lascia spazio ad interpretazioni.

Distrutto in tutto e per tutto dall'Olympiacos, il team blaugrana è colato a picco tirando malissimo da 2, da 3 ed in lunetta: 42% da 2, 22% da 3 e 41% in lunetta sono 3 dati che pesano tantissimo. Solo demeriti, dunque? Assolutamente no, perché i centimetri, i kili e l'energia greca è 300 volte superiore a ciò che ha proposto coach Grimau in campo: i lunghi del Pireo sembravano montagne insormontabili da scalare, McKissic è stata la scintilla che ha fatto deflagrare il tutto. No-game, martedì servirà tutto un altro impatto.

I PROBLEMI DEL BARCELLONA NEL REALIZZARE
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