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Doppio turno in questa settimana di Eurolega e seconda trasferta spagnola per Obradovic e il suo Partizan. Dopo la sconfitta di 48 ore fa in Catalogna questa sera la squadra serba è in scena nella casa dei Blancos.

Il Real arriva alla fine di questi impegni ravvicinati con la vittoria in casa del Valencia.

Entrambi I match vi sono stati raccontati nel nostro articolo di recap grazie al nuovo format di Eurodevotion.

La Partita

Partita frizzante e da alto punteggio quella giocata al Wizink Center di Madrid. I blancos cercano di imporre fin dall'inizio il loro dominio fisico appoggiandosi spesso in post basso per cercare Deck o Cornelie e costringere la difesa ad aiutare sapendo che sul lato debole Tavares sarà pronto a punire l'aiuto difensivo.

I serbi d'altro canto cercano di portare gli spagnoli nel loro terreno, ritmi alti, attacco dei close out e percentuali da 3.

Grande basket nella capitale spagnola con gli attacchi che fanno da padroni. Percentuali alte, ritmi altissimi, poche interruzioni e il miglior Llull della stagione, che indipendentemente dalla fede cestista è sempre una gioia vedere giocare al suo livello.

Dicevamo punteggio alto. La tripla di Andusijc stampa il punteggio sul 32-40 al termine del primo quarto. Record di sempre per punti segnati nel quarto di Eurolega.

Il secondo quarto inceppa l'attacco serbo che produce solamente 11 punti e subisce il talento e le incursioni di Hezonjia e Llull. Gli spagnoli ribaltano lo svantaggio e vanno al riposo 54 - 51.

Al rientro in campo il Real tenta l'allungo definitivo del terzo periodo chiudendo la frazione a + 12. La fisicità di Deck e Tavares indica la strada e una serata non fisicamente ottimale di Lessort facilità i lunghi spagnoli Ancora una volta il piano partita blancos è abbastanza chiaro. Palla in post basso, preferibilmente ad un genio cestisti come Deck e appena la difesa collassa cerchiamo il miglior tiro possibile. Tavares che sale o sul perimetro. 2 possessi 2/2 di Llull da dietro l'arco. 86 - 74 dopo 30'.

Il Partizan non riesce a rimontare e il quarto periodo si trascina mantenendo il divario fra le due compagini che continuano a segnare con regolarità scientifica. Alla sirena il punteggio finale dice 103 - 97 per i padroni di casa.

Il Real chiude il mese di Novembre imbattuto con 5 vittorie consecutive.

Al Partizan manca ancora qualcosa

Dopo un inizio in difficoltà vi abbiamo raccontato spesso che la squadra di Obradovic fosse in crescita e che fosse chiaro come la squadra serve stesse trovando la sua identità.

Impressioni che trovano spunto anche neo doppio confronto spagnolo. Una settimana da due sconfitte che lascia un po' di amaro in bocca a Leday e compagni ma che gli ha visti giocare a viso aperto contro due corazzate come le squadre spagnole.

Cosa manca allora a Obradovic per fare quel salto di qualità ulteriore per poter dire che il Partizan è ufficialmente una competitor per i play off?

Da questa settimana il Partizan esce con due sconfitte ma con la certezza di potersela giocare con tutte le corazzate di questa competizione. Non possiamo pensare che in due mesi il Partizan diventi una macchina perfetta ma dalla prima partita contro L'Alba Berlino la squadra serba ha già fatto passi da gigante in avanti e il miglioramento sulla fluidità offensiva e sui primi concetti difensivi è già lampante e se la crescita e lo sviluppo del gioco di Obradovic riuscirà a proseguire in questa direzione il Partizan sarà un avversario ben più che ostico nei prossimi mesi.

Prossimo impegno: vs Valencia Basket 1/12/22

Real Parttizan - Punter

Il Real e le certezze

In questa partita il Real ha mostrato a pieno quali sono i suoi punti di forza su quale vuole impostare il proseguio della stagione.

La stazza fisica degli interni per innescare il gioco offensivo. Appoggiare la palla sui numeri 4 come Deck e Cornelie, per avere il numero 5 in movimento sul lato debole e il talento debordante degli esterni come Musa, Hezonja, Llull.

La serata di stasera ci restituisce lo strapotere fisico dei Madrileni e il ritrovato talento di Sergio Llull (20 punti).

Non basta un insieme di figurine per fare una squadra, ci vuole lavoro e dedizione. Il real dopo i venti di tempesta che lo hanno accompagnato e le varie polemiche sul ruolo di Mateo sta rispondendo sul campo andando nella Direzione indicata dal suo entrenador.

Se offensivamente le bocche da fuoco non mancano al Real questa sera è mancato l'approccio difensivo, nonostante gli avversari di turno abbiamo tutte le carte in regola per segnare a ripetizione l'attacco del Partizan ha fatto frullare la difesa spagnola un po' troppo, come già successo ad esempio in occasione del match contro la Virtus

Prossimo impegno: @ Fenerbache Istanbul 2/12/22

Real Partizan Cornelie

Stat: Eurolega

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