Liga Endesa in campo nel weekend per l'ultima jornada del girone d'andata con diverse gare decisive per assegnare gli ultimi posti per la Copa del Rey.

ZARAGOZA - GIRONA 81-74

Zaragoza prosegue le ottime cose mostrate a dicembre e spegne le residue speranze "copere" di Girona. Proprio gli aragonesi hanno risalito incredibilmente la classifica e ora flirtano con il 50% di vittorie, quando sembrava dovessero lottare per la salvezza.

L'eterno McFadden è ancora decisivo con 18 punti e 4/7 dall'arco. Importante anche il solito contributo di Watt (14). Per Girona ci prova solo Corey Davis con 20 punti, ma i catalani sono in una fase di stagione poco brillante.

ANDORRA - MURCIA 98-73

Vittoria importantissima e dalle dimensioni largamente inaspettate per Andorra che dopo il 21-25 del primo quarto, piazza un grande 32-16 nel secondo e domina in lungo e in largo su una Murcia spaesata. La squadra di Sito Alonso, dopo un inizio di stagione straripante, ora è un po' più discontinua nelle prestazioni.

La squadra del Principato tira col 48% dall'arco e manda in doppia cifra 5 uomini. Montero è in versione ordinata (13+6 assist); a segnare ci pensa Jarrick Harding. Murcia stecca quasi tutta; si salva sempre il solito Ennis. Si è fatta sentire l'assenza di Birgander in termini di fisicità ed energia.

TENERIFE - JOVENTUT 90-70

Una delle partite più importanti della jornada: scontro diretto per un possibile posto in Copa. Non c'è mai stata storia: Tenerife sembra abbia iniziato ad ingranare dopo un inizio di stagione complesso, Badalona invece ad oggi sembra molto lontana dal sembrare una squadra. Gli isolani dominano fin da subito, galleggiano sul +20 e chiudono 90-70 il monologo.

42-16 a rimbalzo. 23 assist per Tenerife sulle ali di un Marcelinho in stato di grazia assoluta: 22 punti e 12 assist. Anche Shermadini giganteggia con 21 punti e 32 di valutazione. 0 punti in 10 minuti per Kyle Guy all'esordio contro la sua ex squadra: deve ritrovare fiducia. Per Badalona è notte fonda: la stagione così rischia di essere disastrosa.

PALENCIA - MALAGA 72-86

Palencia non può nulla contro una Malaga che gioca come una squadra di Eurolega (e meriterebbe quella licenza). Gli uomini di Navarro chiudono il girone d'andata con 14 W e 3 L: pareggiata la migliore metà di Liga nella storia del club.

I padroni di casa tirano 18% dall'arco e commettono 15 perse: mai in partita. Malaga spartisce perfettamente lo sforzo, mentre l'MVP è un perfetto Alberto Diaz da 17 punti, 3 rimbalzi, 3 assist e 27 di valutazione.

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BREOGAN - GRANADA 85-79

Nella sfida per la salvezza i galiziani fanno un colpo importante: partono meglio, poi si fanno recuperare, ma piazzano la zampata nel finale per agganciare proprio Granada in classifica. A fare la differenza sono i 22 punti, 3 rimbalzi e 5 assist di Sergi Garcia.

L'ex NBA Ben McLemore, all'esordio con Breogan, fa 12 punti con 3/5 dall'arco in 20 minuti. Per gli ospiti ci provano Kramer (19+7) e Christian Felicio (17+6), ma il piedone del centro brasiliano sulla linea di fondo nel finale, spegne le speranze dei suoi.

BILBAO - MANRESA 74-54

Proprio quando mancava qualche centimetro per la Copa, Manresa crolla fragorosamente a Bilbao, non riuscendo né ad entrare in partita né a reagire (il 9-8 del quarto quarto non è stato un grande spettacolo). I catalani si rimettono così al Real Madrid che deve battere il Baskonia se Manresa vuole qualificarsi.

I numeri delle due squadre non sono esaltanti: meglio le cifre personali di Adam Smith (18+4+5) e la doppia doppia del belga De Ridder (17+13). Per gli uomini di Pedro Martinez è encefalogramma piatto con nessuno che sfonda quota 10 punti segnati.

VALENCIA - GRAN CANARIA 79-86

Valencia parte meglio, poi i taronja patiscono le fatiche di Eurolega e perdono freschezza e lucidità: Gran Canaria prende il controllo della gara, gli uomini di Mumbrù riescono ad arrivare pari al finale, ma nei possessi decisivi Valencia non segna più, è stanca, mentre gli isolani colpiscono e trovano un'importante vittoria.

Per i taronja solo 5 triple segnate; Inglis è il migliore con 14+8 ma mancano gli esterni. Kevin Pangos esordisce, gioca 13 minuti e segna 5 punti con 2/7 complessivo. Per i canarini 47% dall'arco con uno straordinario e vintage AJ Slaughter da 28 punti (6/10 dall'arco), 3 rimbalzi, 5 assist e 32 di valutazione. Sono 16 anche per Pierre Pelos e 15 di Ethan Happ.

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BARCELONA - OBRADOIRO 92-90

Il Barça rischia grossissimo e i galiziani vanno vicinissimi al colpo esterno. Obradoiro, dopo il primo quarto, prende il controllo della gara, imbriglia i catalani e solo nel finale viene agganciato e costretto al supplementare. Nella proroga, sul 90-90, la tripla di Lapro sbatte sul primo ferro, ma il tap-in allo scadere di Parra regala la vittoria ai blaugrana.

Obradoiro fa 11/13 di assist/palle perse, ma il Barça colleziona ben 20 palle perse. I blaugrana dominano però a rimbalzo e beneficiano di un Willy Hernangomez finalmente dominante (23+13 in 36 minuti); decisivo anche Lapro (16+9). In piena crisi Grimau griffa un 3/0 contro Real, Baskonia e Obradoiro: soffrendo ma vincendo.

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BASKONIA - REAL MADRID 85-99

Partita a Vitoria contro un Baskonia in cerca della Copa 48 ore dopo i 60 minuti giocati contro l'Efes? Nessun problema per il Real Madrid che domina anche questa partita. Se non è un segnale questo ... la partita nel dettaglio ve l'abbiamo raccontata nell'articolo dedicato.

Ed ecco la classifica, con i verdetti per la Copa del Rey. Real Madrid (16/1), Malaga (14/3), Barcellona e Gran Canaria (11/6) saranno teste di serie; sono qualificate anche Murcia (10/7), Valencia (10/7), Tenerife (9/8)e Manresa (9/8).

Al nono posto il Baskonia (9/8), eliminata illustre. Seguono Zaragoza e Joventut (8/9), Bilbao e Girona (7/10), Andorra e Obradoiro (6/11), Granada e Breogan (5/12) e il fanalino di coda Palencia (2/15).

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