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(Articolo a cura di Federico Angelini)

E’ un monologo madridista quello visto nelle prime due gare della serie: il Real Madrid è sembrato tornare lo schiacciasassi dei primi mesi di stagione, dove lasciava pochi dubbi su chi potesse alzare il trofeo più abito d’Europa, nonostante una prova balistica di tutto rispetto del Baskonia, i blancos sono apparsi sempre in controllo delle partite e della serie fin dal primo minuto.

Per gara 3 si torna alla Buesa Arena e coach Ivanovic si dichiara ottimista: “Stiamo nettamente meglio rispetto alla scorsa settimana. Abbiamo dimostrato dei miglioramenti tra gara 1 e gara 2 e sono certo che attraverso dei piccoli aggiustamenti visti in allenamento saremo ancora più pronti per affrontare una gara 3 migliore soprattutto dal punto di vista difensivo.

Il coach montenegrino sembra avere uno spirito diverso rispetto al post partita di gara 2 ed afferma la voglia di rivalsa davanti alle mura amiche. “Sarà una grande partita, davanti al nostro pubblico, proveremo a render viva la serie fino all’ ultimo. Il Real è una squadra che sta giocando un gran basket che sa giocare perfettamente questo tipo di partite e noi dovremo essere ancor più concentrati e giocare con continuità e aggressività per tutti i 40 minuti se vogliamo portare la serie a gara 4.”

Aspetto fondamentale della serie è stata la lotta sotto ai tabelloni che ha visto la coppia Poirier-Tavares assoluta protagonista. “Cercheremo di batterli aprendo i nostri lunghi fuori dall’ arco dei 3 punti provando a portare i loro centri fuori dalla linea dall’area e attaccandoli frontalmente; credo che non ci sia chance per nessuno se vuoi giocare 1vs1 contro di loro internamente”.

Diverso è invece l’umore di coach Mateo, pochi voli pindarici e dritto al punto. "Giocheremo in uno dei campi più difficili d’ Europa. Lo affrontiamo come se fossimo sullo 0-0. Loro sono una squadra con diverse soluzioni offensive che si esalta di fronte al suo pubblico; dobbiamo mettere alle spalle le prime due gara e pensare solo alla successiva. Abbiamo la squadra al completo, le sensazioni sono buone ma andranno confermate sul campo.”

Nonostante la netta superiorità dimostrata a Madrid, Mateo vuole che alcune cose migliorino. “Dobbiamo aggiustare qualcosa dal punto di vista offensivo e difensivo, mostrando più equilibrio, continuando a perdere pochi palloni e non regalando nulla a rimbalzo perché il loro obiettivo è punire proprio questo tipo di situazioni esaltandosi poi in campo aperto.” E su Howard aggiunge: “E’ un giocatore straordinario, capace di far canestro in ogni modo e in molti modi differenti. Noi dobbiamo essere costanti e non perdere la concentrazione su di lui”.

Queste le dichiarazioni dei due coach alla viglia di una partita che può dare l’accesso alle Final Four di Berlino per il Real o allungare la serie a gara 4. I baschi saranno pronti a vendere cara la pelle a dispetto di un Real a dir poco perfetto, ma i playoff sono imprevedibili e Howard e compagni proveranno con il loro alto ritmo e la loro fisicità a dire la loro fino in fondo.

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