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Tavares sarà uno dei grandi protagonisti dell'attesissimo clasico di queste final four di Kaunas.

In un'intervista rilasciata per Mundo Deportivo, Tavares ha confermato che sarà disponibile per giocare molti minuti nella semifinale contro il Barcellona.

"Giocherò molti minuti e dovrò essere preparato"

"Cerco sempre di prendermi cura di me il più possibile, essere al Real Madrid richiede sempre il massimo da te. Ovvio che giocherò molti minuti, cercherò di prepararmi al meglio per aiutare la squadra, so che sarà difficile durare 40 minuti al top, ma cercherò di dare una mano il più possibile"

Ecco invece le parole che il lungo capoverdiano ha speso per gli avversari:

"Mi rendono sempre le cose difficili"

"Molte volte mi trovo presto nei guai o non riesco a far andare le cose per il meglio, perché anche loro non sono una cattiva squadra, hanno una delle migliori difese in Europa, non sarà facile, ma l'importante è esserci, stare sul pezzo, dare il massimo e cercare di finire la gara con il massimo della forza"

Tavares dovrà stare molto attento ai falli, che gli hanno causato qualche problema in gara 5 con il Partizan. "A volte le cose succedono così in fretta che a volte sbagli e non te ne rendi conto" ha aggiunto il centro del Real, che sa come può evitare queste problematiche, così come nell'ultimo quarto decisivo della sfida di playoff.

"Devo difendere in maniera perfetta, devo muovermi senza troppi contatti e mostrare le mie mani. L'obiettivo in gara 5 era restare in campo e non essere espulso. Pensavo a mostrare le mani, muovere bene le gambe e non usare troppa forza."

Partizan Real Madrid

Il Real non è di certo nuovo a questi palcoscenici, molti giocatori hanno già giocato le final four di Euroleague: "Abbiamo tante persone che hanno già giocato tante di queste partite, che sanno vivere questi momenti. Questo ci aiuta e ci rassicura per i momenti difficili che arriveranno. Rudy, Sergio Rodriguez e Llull ci aiuteranno"

Il momento della squadra allenata da coach Mateo è molto positivo. "Le partite che abbiamo fatto in campionato sono state dure, ma le abbiamo giocate come fossero partite di final four per poterci arrivare nel miglior modo possibile"

Il centro classe '92 si è detto orgoglioso di essere entrato nel miglior quintetto della stagione di Euroleague anche se ha aggiunto: "non significa nulla, è soprattutto merito dei miei compagni di squadra."

Ha concluso proprio parlando dei suoi compagni:

"il 90% è gioco di squadra"

"Molto è merito di quello che mi danno in attacco e in difesa, devo solo farmi trovare in una buona posizione per rendergli la vita più semplice, è un motivo di orgoglio per me (essere nel quintetto) perché significa che sono stato costante durante l'anno."

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